I 5 STELLE FERMANO IL TEMPO… MA SOLO A CASTELFIDARDO!
IL CENTRO-DESTRA PER LA LA PRIMA VOLTA AL BALLOTTAGGIO

I 5 STELLE FERMANO IL TEMPO… MA SOLO A CASTELFIDARDO! IL CENTRO-DESTRA PER LA LA PRIMA VOLTA AL BALLOTTAGGIO

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Scomparsi in tutta Italia, i grillini restano primi attori solo nella città della Fisarmonica. Sul fronte opposto per la candidata Turchetti la necessità di stringere l’apparentamento, anche a caro prezzo, con Solidarietà popolare; pena trasformare il successo al primo turno in una vittoria di Pirro. Primi contatti con l’ex Sindaco Marotta. Sullo sfondo l’equivoco di mercoledì tra Saltamartini-Acquaroli non lascia però troppo ben sperare


Cinque anni e quattro mesi dopo, il tempo sembra essersi fermato a Castelfidardo. Il 5 giugno 2016, primo turno amministrativo, i 5 Stelle dell’allora sfidante Roberto ASCANI si piazzarono al secondo posto, guadagnando il ballottaggio in forza di 2.228 preferenze; quest’anno, rinnovo posticipato di 4 mesi per Covid, stessi identici risultati: sempre 5 Stelle al ballottaggio, di rincorsa, con ASCANI di 2.202 voti, giusto la sciocchezza di 26 voti in meno, ampiamente giustificati dal calo della partecipazione di oltre 5 punti (56.93% nel ’16 e 51.64% ieri).
Stessa analogia – a conferma, davvero, di come nulla sembra essere cambiato nella cittadina della Fisarmonica (unica al mondo a confermare un esponente 5 Stelle sugli stessi valori del passato) – per il primo effimero posto del primo turno.
Nel 2016 a primeggiare fu la storica Lista civica Solidarietà popolare, proponente il candidato Sindaco Henry ADAMO, forte di 2.496 consensi (268 in più di ASCANI), mentre questo giro tocca alla candidata del Centro-Destra Gabriella TURCHETTI svettare con 2.343 sostegni al voto, 141 in più rispetto al Primo cittadino uscente.

Gabriella TURCHETTI, esponente lista civica deludente, rimasta sotto il 10%

Dunque a distanza di 64 mesi, i fidardensi hanno proposto lo stesso risultato in fotocopia, esito che merita di essere ulteriormente confrontato con quanto avvenne, due settimane dopo, in sede di ballottaggio.
Il 19 giugno 2016, in assenza di apparentamenti su entrambi i fronti, il risultato finale arrise facilmente ad ASCANI che incassò gratis quasi il 59% dei voti disponibili tra Lara PIATANESI, Lorenzo CATRARO e Amorino CARESTIA, superando al ballottaggio – 57 a 43 – l’isolato ADAMO.
Ergo la strada obbligata per la TURCHETTI pare fin troppo tracciata: apparentarsi, anche a caro prezzo politico, con Solidarietà popolare e sperare che basti.
Anche un gemellaggio Centro-Destra e Civiche, oltretutto tutt’altro che pronosticabile in partenza (ma l’ex Sindaco Marotta, “colonnello” dei civici, interpellato in serata, non avrebbe chiuso tutte le porte), non assicurerebbe un lieto fine certo ai fidardensi. Ipotizzando, per inerzia al voto, un ulteriore calo di affluenza e per il resto l’equa spartizione al 50% dell’elettorato facente capo alle due liste perdenti (Centro-Sinistra verso i 5 Stelle e Solidarietà popolare verso il Centro-Destra) si avrebbe comunque un sorpasso sul fil di lana di ASCANI e soci: 3.034 per i superstiti ed unici 5 Stelle vincenti in tutto lo Stivale e 2.920 per la farmacista di Campocavallo. Distacco teorico minimo ma pur sempre distacco di circa due punti – 49 a 51 – che rende chiaro ed evidente a tutti come dall’apparentamento obbligato un Centro-Destra veramente determinato a vincere non possa sottrarsi.
Resterebbe un’unica soluzione alternativa per non rassegnarsi ad altri 5 anni di grillismo spinto: setacciare il voto dei fidardensi casa per casa, sapendo in partenza che per la prima volta il Sindaco verrà eletto dalla minoranza degli aventi diritto al voto!
Con la maggioranza dei cittadini, soprattutto di Centro-Destra, che hanno scelto di estraniarsi dalla politica, ecco che la possibilità teorica di recuperare più di qualcuno dei 978 cittadini che alle Politiche 2018 votarono le liste di Centro-Destra, eleggendo alla Camera l’On. Tullio PATASSINI, potrebbe apparire come una sfida ardua ma possibile.

Il Presidente della Regione Marche ACQUAROLI (Fratelli d’Italia), mercoledì a Castelfidardo. Neanche una foto e/o un saluto per la candidata Sindaco TURCHETTI impegnata con l’Assessore regionale SALTAMARTINI (lega)

Saranno capaci Fratelli d’Italia (oggi al 12.24%) e Lega (7.27%), sommatoria dei voti grosso modo confermata rispetto alle Politiche, di intercettare il largo consenso centrista ottenuto da Forza Italia con quasi il 10%? Difficile poter rispondere si. La larga inesperienza politica facente capo all’intero Centro-Destra fidardense (in pratica l’unica area politica mai promossa al governo di Castelfidardo) lascia pensare che molti degli accorgimenti suggeriti finiranno col restare lettera morta, inascoltati, forti del fatto che molti penseranno a chissà quali altre strategie strampalte da mettere in atto!
Come quella verificatosi mercoledì sera per la chiusura, invero alquanto anticipata sui tempi, della campagna elettorale. E’ capitato persino che la mano sinistra non sapesse cosa stava facendo, in contemporanea, la mano destra! Vedi l’incontro organizzato dall’Assessore regionale SALTAMARTINI… grosso modo alla stessa ora in cui il Presidente della Regione Marche ACQUAROLI era a Castelfidardo per un saluto alla candidata TURCHETTI!
Il saluto è ovviamente saltato, così come la foto di rito e persino l’augurio di ACQUAROLI per un imminente lieto fine! E dire che, in tutta la Regione, Castelfidardo era, con San Benedetto del Tronto, l’unico Comune significativo chiamato al voto!
E così Roberto ASCANI, preso atto, si prepara a tornare a governare, senza neanche doversi impegnare troppo…

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