L’INCUBO DELLA PANDA PAZZA!
QUATTRO GLI INCIDENTI CON FUGA
SOLO NELL’ULTIMO MESE
Finora, per fortuna, solo danni materiali. Sempre lo stesso cliché: centrate auto in sosta!
Osimani utilizzate il garage, altrimenti il rischio di un cozzo all’auto è d’obbligo.
Lo sanno bene il dottor Graziano Piergiacomi, il signor Paolo Pangrazi e altre due osimane tutti rimaste vittime di autisti inclini a raddrizzare le curve, incuranti delle auto in sosta!
A caratterizzare il quadro sembra che in tutti e quattro gli episodi si nasconda non certo la stessa persona (sarebbe da preoccuparsi se un ammaccatore seriale girasse per Osimo) ma sicuramente lo stesso tipo di auto, curiosamente identificata, a giudicare dai rottami, in una Panda.
A poco, è accertato, sono valse le immagini riprese da telecamere piazzate, sembrerebbe a caso piuttosto che da addetti ai lavori, in modo da non riprendere in nessuna occasione i numeri di targa!
Quanto ai fatti l’auto di Pangrazi è stata centrata in pieno, sotto casa, al Borgo con danni rilevanti al posteriore destro e con appena il tempo per il proprietario di scendere in strada e notare una Panda allontanarsi verso il Cimitero; qualcosa del genere è accaduto nei giorni scorsi alla macchina del dottor Piergiacomi lasciata nelle vicinananze del ufficio postale di De Gasperi e ritrovata strisciata per l’intera fiancata da quella che è certo essere una seconda Fiat Panda.
Altri casi, più di recente, lungo la Sbrozzola con l’automobilista pirata, un altro “pandista”, a proseguire per la propria strada dopo aver urtato una macchina sulla corsia opposta ed infine l’ultimo caso, domenica pomeriggio, nei pressi di Campocavallo con la proprietaria di una Y10 ritrovata danneggiata sotto casa e con accanto i frammenti di carrozzeria che portano ad una quarta Fiat Panda.
Per tutti i quattro gli urtati, dopo il danno, anche la beffa di non poter ricevere nulla dal fondo integrativo sui pirati della strada che prevede rimborsi solo in caso di danni fisici causati alla controparte in fuga.
La fuga, infatti, oltre a garantire in molti casi la non punibilità (di scuola il caso senza responsabili dell’investimento mortale della scorsa estate, nei pressi del Cimitero, costato la vita ad un clochard di origine polacca) la fuga non porta a ripercussioni neanche sul premio assicurativo… incoraggiando in tal modo il rinnovarsi delle tentazioni a tanti pirati della strada potenziali.
In ogni caso, occhio alle Panda!