INVECE DELLA DOPPIA FIRMA IN CASERMA
SI RENDE SOSPETTABILE DI UN FURTO IN CHIESA:
AI DOMICILIARI IL CUOCO DI SIROLO
Ricordate la strana vicenda del cuoco di Sirolo arrestato 40 giorni fa dai Carabinieri per aver rubato, in piena notte, un’auto dalla piazza centrale di Numana?
L’uomo, 38 anni, nativo di Quartu Sant’Elena ma residente in Germania, si era giustificato all’alt, senza evitare il successivo arresto dei militari, con la necessità di dover reperire con urgenza una farmacia notturna.
La spiegazione ovviamente non resse anche perchè la Fiat Panda – rubata per ironia della sorte ad un altro cuoco – era stata rinvenuta riempita, anzichè di ricette mediche, di arnesi atti allo scasso.
Merce più che sufficiente, visti anche i precedenti accumulati in fedina dal cuoco sardo, per fargli valere l’arresto – confermato in sede di convalida – a cui fece seguito l’obbligo di recarsi in caserma, non una sola volta ma due volte al giorno, per l’obbligo di firma.
Per tutta risposta l’uomo non solo ha osservato l’ordinanza a suo modo, cioè presentandosi alla firma solo qualche volta, ma si è reso sospettabile di un ennesimo furto compiuto, questa volta, ai danni della chiesa Cristo Re lo scorso 7 luglio.
Quanto basta e avanza per i Carabinieri di Numana per richiedere un aggravamento della misura cautelare trasformata dall’obbligo bi quotidiano di firma alla detenzione cautelare in casa, in regime di arresti domiciliari, in attesa dei primi processi.
M.S., espletate le formalità di rito in caserma, ad Osimo, è così stato trasferito presso la propria abitazione, sottoposto ad assidui controlli.
DEVE CORRERE IN FARMACIA IN PIENA NOTTE E RUBA LA PRIMA AUTO: ARRESTATO CUOCO