LA CREMERIA NON CI STA: “NON VOGLIAMO ESSERE ETICHETTATI”
“BEN VENGANO CONTROLLI, MA SIAMO GELATAI NON POLIZIOTTI”

LA CREMERIA NON CI STA: “NON VOGLIAMO ESSERE ETICHETTATI” “BEN VENGANO CONTROLLI, MA SIAMO GELATAI NON POLIZIOTTI”

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Enrico Ionna, stupito ed amareggiato per l’ombra – da capro espiatorio – gettata sulla pasticceria, precisa di non sentirsi responsabile della cattiva movida pubblicizzata da mesi in città. “I miei clienti sono figli e nipoti degli osimani, ragazzi del dopo Covid improvvisamente scoperti, ovunque in Italia, come molesti”. Il locale, sospeso come bar per 15 giorni, domani riaprirà al pubblico sia pur come sola gelateria


Sulla vicenda che ha portato la “Cremeria del vicolo” al centro della cronaca cittadina e alla conseguente chiusura per 15 giorni disposta dall’Autorità di pubblica sicurezza, riceviamo dal titolare del locale, Enrico IONNA, la seguente nota che pubblichiamo:

“Ringraziando OSIMO OGGI per l’ospitalità, vorremmo approfittare dell’attenzione concessaci per precisare la nostra posizione in merito ad una vicenda che ci ha lasciato stupiti e amareggiati.
Il provvedimento notificatoci, intanto – sottolinea IONNA – non è di chiusura ma di sospensione del reparto bar; tanto che domani (mercoledì 16 febbraio, NdR.) la Cremeria del vicolo sarà regolarmente aperta, sia pur come gelateria.
Il locale in otto anni di attività non è mai stato sanzionato per la vendita di alcolici a minori; solo in queste ultime due settimane, dopo decine di controlli, in un solo caso è successo che a due clienti, ultra 17enni, sia stato somministrato dell’alcool, dopo aver chiesto loro il regolare green pass ma aver conteggiato male, ad occhio, l’età.
Un errore, il nostro, dovuto anche al particolare stato di agitazione al lavoro, con pattuglie di poliziotti, in abiti civili e in divisa, presenti dentro e fuori il bar.
Certo non è stato un gesto volontario di masochismo ma un banale disguido (costato una sanzione di 333 euro, NdR.); eppure per questo errore siamo improvvisamente diventati, per l’intera città, il locale che da da bere a tutti i minorenni!
La movida osimana – continua la nota della Cremeria del vicolo – è composta da soggetti di tutte le età; clienti che frequentano i vari locali del centro storico. E ogni locale, come è naturale, ha il suo target. Il nostro è principalmente rivolto ai più giovani perchè vendiamo gelati e biscotti, frappè ed Esta the.
Ora questi ragazzi, in tutta Italia, dopo il Covid, sono improvvisamente diventati più molesti… ma questi ragazzi sono pur sempre figli e nipoti degli abitanti di Osimo. Li vogliamo eliminare?
O forse sono da considerare più molesti per via del fatto che frequentano la Cremeria piuttosto che al Luna park o sostano al mercato coperto o d’estate vanno a Piazza Nova? Riteniamo sia sbagliato attribuire il problema di una nuova socialità da inventare al singolo locale frequentato.
Se tra questi ragazzi c’è qualcuno che sbaglia saranno questi a dover sopportare le conseguenze di maggiori controlli e pagare per eventuali errori… e non cavarsela ogni volta con un richiamo verbale perchè, tanto, si metteranno in croce i commercianti.

15 giorni di chiusura per la Cremeria del vicolo… ma come bar non per la gelateria, sostiene il proprietario, pronto domani a riaprire il locale

Se tra la clientela della Cremeria – ribadisce IONNA – ci sono stati o ci sono, come in altri locali, individui già noti alle forze dell’Ordine perchè con precedenti… questo non costituire una colpa per chi lavora nel mondo del commercio. O dovremmo trasformarci da gelatai ad agenti ed indagare sulla fedina penale di ciascun cliente, adulto o ragazzo che sia?
Credo che questo lavoro non spetti a noi! Che si abbia precedenti per droga o per guida in stato di ebbrezza, queste informazioni sono a disposizione delle forze dell’Ordine. A noi, come commercianti del settore, spetta vigilare affinchè all’interno del locale non circoli droga e non siano tollerati ubriachi e simili.
Al riguardo riteniamo che il trattamento riservato nel corso di questi controlli del sabato ad un nostro lavoratore e a due dipendenti – ragazze serissime e professionali, persone che sanno di lavorare in un ambiente sano e non di tolleranza, a fianco di persone che credono al proprio lavoro – non sia stato giusto.
Ci scusiamo, seppur senza colpa, con il resto della nostra clientela, di tutte le età, perchè accomunati a pochi elementi negativi… accomunati solo perchè vengono da noi a prendere il gelato!
Per finire riteniamo doveroso far sapere, per una più corretta informazione, che il verbale elevatoci per il green pass di una ragazza, contestato come non regolare, è stato annullato in forza del riscontro di qunato, sabato sera, abbiamo sostenuto a lungo: un errore dell’app!
Multa elevata dal Questore e quindi rientrata nel nulla. Eppure, stando ai giornali di Osimo, è ancora possibile leggere il contrario… sostenendo falsamente che la Cremeria non effettua i controlli di legge! Ringraziamo ancora per l’ospitalità e ritorniamo al lavoro”.

Enrico IONNA – Cremeria del Vicolo


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