SOSTIENI OSIMO OGGI E ANCHE DOMANI
Sostieni la stampa cittadina con un contributo, piccolo o grande, a piacere.
Godere di una voce in più locale pronta a raccontarti, ogni giorno, la città costituisce un “tesoro” di informazione da difendere soprattutto con il contributo di ciascun osimano.
Grazie per aver pensato anche a OSIMO OGGI.
Due foggiani pregiudicati in carcere per il possesso di telecomandi auto universali
LADRI DI AUTO SFRECCIANO AD OSIMO STAZIONE SU DUE MACCHINE APPENA RUBATE
FERMATO IL PRIMO MEZZO, I CARABINIERI SEGNALANO LE RICERCHE SUL SECONDO
Il terzo uomo, scappato ad Osimo Stazione e rinvenuto a Grottammare, scappa anche a piedi e fa perdere le proprie tracce.
Con due potenti auto – una Range Rover “Evoque” seguita da una Alfa Romeo 147 appena rubata – sfrecciavano alle 3 di notte, ad alta velocità, lungo la Statale Adriatica, località Osimo Stazione.
All’intimare dell’alt da parte dei Carabinieri la Range Rover, con a bordo due ragazzi foggiani, ha prontamente interrotto la corsa mentre l’Alfa Romeo 147 ha continuato a sfrecciare in direzione sud.
Immediato e decisivo l’operato dei militari che mentre hanno iniziato a controllare i giovani foggiani fermati hanno dato notizia alla centrale del sospetto comportamento della macchina che seguiva, avviando le ricerche del mezzo in tutte le cinque province marchigiane.
Ricerche che hanno dato ottimi frutti, in entrambi i casi. Gli uomini diretti dal Capitano Conforti hanno rinvenuto nascosti nell’abitacolo e addosso a N.M., 40 anni, nato ad Ortanova e D.A., 36 anni di Cerignola (entrambi sposati ma nullafacenti e pregiudicati) diversi attrezzi atti allo scasso, oltre ad un telecomando universale per auto e il telecomando della Range Rover con chiave modificata all’interno, entrambi utilizzabili per l’apertura fraudolenta di autoveicoli.
Condotti in caserma, i militari sono stati raggiunti dalla notizia che i colleghi di San Benedetto del Tronto, allertati in seguito alla fuga dell’Alfa Romeo 147 che seguiva i foggiani, erano sulle piste dell’auto sospetta, segnalata in territorio di Grottammare.
Anche in questo caso il conducente, alla vista della pattuglia dei Carabinieri in lontananza, non ci ha pensato due volte e inchiodato l’auto sulla Statale Adriatica, è sceso velocemente dal posto di guida scappando a piedi a gran velocità facendo perdere le proprie tracce nella penombra del primo mattino.
Raggiunta l’Alfa ormai abbandonata i Carabinieri hanno scoperto che il mezzo, rubato poche ore prima nell’Anconetano, non figurava ancora tra i mezzi segnalati come rubati in quanto lo stesso proprietario non s’era ancora accorto dell’ammanco.
Al termine delle formalità di rito i due foggiani, in ragione dei gravi indizi di colpevolezza emersi e acquisiti a proprio carico, in complicità col terzo giovane dileguatosi a piedi, venivano deferiti al sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Ancona, Andrea Laurino, che ne disponeva il fermo nonchè la traduzione e reclusione presso la casa circondariale di Montacuto, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Circa il terzo uomo mancante all’appello si prevede un lieto fine delle indagini entro poche ore; quand’anche i due fermati decidessero di non collaborare con gli inquirenti… il loro inquietante passato sembra sufficientemente ben impostato per portare a casa, nelle patrie galere, anche il terzo ladro ancora in fuga.