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𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 “𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲” 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗮𝗱𝗿𝗲 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗶𝘃𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗮 𝗿𝗶𝗻𝘀𝗲𝗿𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗳𝗶𝗹𝗮 𝗲 𝗿𝗶𝗯𝗮𝗱𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗻𝗼 𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝘀𝗶𝗮𝘀𝗶 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼 𝗽𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗿𝗶𝗮, 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝘀𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶𝘀𝗺𝗼. “𝗗𝗶𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗻𝗼 𝗮𝗱 𝘂𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗶, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗰𝗶𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗳𝗮, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗶𝗲𝗰𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗳𝗮, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲, 𝘀𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗿𝗶𝘂𝗻𝗶𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝗿𝗰𝗶 𝗲 𝘀𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗿𝘀𝗶 𝗶𝗹 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗲”. 𝗡𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗲𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼, 𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗺𝗯𝗮𝗿𝗮𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗮

RITENETE PRIORITARIO LIQUIDARE IL PUGNALONESIMO O CONTA SOLO VINCERE?

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“𝐿𝑒 𝐿𝑖𝑠𝑡𝑒 𝐶𝑖𝑣𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑎𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑚𝑎𝑖 𝑛𝑒𝑠𝑠𝑢𝑛 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑟𝑑𝑜, 𝑛𝑒́ 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎, 𝑛𝑒́ 𝑑𝑜𝑝𝑜, 𝑐𝑜𝑛 𝑐ℎ𝑖 𝑒̀ 𝑖𝑛𝑎𝑓𝑓𝑖𝑑𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒, 𝑐ℎ𝑖 𝑐𝑖 ℎ𝑎 𝑡𝑟𝑎𝑑𝑖𝑡𝑜, 𝑐ℎ𝑖 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎 𝑒 𝑠𝑐ℎ𝑖𝑒𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑜𝑓𝑓𝑖𝑎 𝑖𝑙 𝑣𝑒𝑛𝑡𝑜, 𝑐ℎ𝑖 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑎𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖 𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖.

𝐼𝑙 𝑟𝑖𝑠𝑢𝑙𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑐𝑐𝑟𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 “𝑎𝑟𝑚𝑎𝑡𝑒 𝐵𝑟𝑎𝑛𝑐𝑎𝑙𝑒𝑜𝑛𝑒” 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑒𝑣𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑖 𝑑𝑖𝑒𝑐𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖: 𝑠𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑒 𝑎𝑚𝑚𝑢𝑐𝑐ℎ𝑖𝑎𝑡𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑎𝑟 𝑣𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑜, 𝑐𝑖𝑜𝑒̀ 𝑙𝑒 𝐿𝑖𝑠𝑡𝑒 𝐶𝑖𝑣𝑖𝑐ℎ𝑒.

𝐿𝑒 𝐿𝑖𝑠𝑡𝑒 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒; 𝑣𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑠𝑖 𝑣𝑢𝑜𝑙𝑒 𝑚𝑎 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑟𝑖𝑒. 𝑁𝑜𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑟𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑐𝑖 ℎ𝑎 𝑟𝑖𝑛𝑛𝑒𝑔𝑎𝑡𝑜, 𝑐𝑜𝑛 𝑐ℎ𝑖 𝑒̀ 𝑖𝑛𝑎𝑓𝑓𝑖𝑑𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑛𝑜𝑖 𝑒 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎̀, 𝑐𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑎𝑚𝑏𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑙 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑚𝑎 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎.

𝑀𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑢𝑛 𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑠𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑜 𝑠𝑐ℎ𝑖𝑒𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑆𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑎𝑝𝑝𝑖𝑐𝑐𝑖𝑐𝑎𝑡𝑖𝑐𝑐𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑛𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑣𝑒𝑛𝑖𝑒𝑛𝑧𝑒, 𝑎𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖 𝑣𝑎𝑛𝑡𝑎𝑔𝑔𝑖, 𝑎𝑖 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑖𝑡𝑡𝑖. 𝑄𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑚𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑎𝑑 𝑂𝑠𝑖𝑚𝑜.

𝐶ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑣𝑖𝑛𝑐𝑎 𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑎 𝑛𝑜𝑖 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑣𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑒 – 𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑒𝑟𝑒 – 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑔𝑟𝑢𝑝𝑝𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑒̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑜, 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑐𝑜𝑒𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑖𝑛 𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑒𝑐𝑖𝑠𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎 𝑒 𝑖𝑛 𝑢𝑛 𝑑𝑒𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑆𝑖𝑛𝑑𝑎𝑐𝑜. 𝑄𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑛𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑐𝑖𝑢𝑐𝑖!

https://www.facebook.com/dinolatinilisteciviche/videos/1005219621208583

𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑙𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑆𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎, 𝑎𝑏𝑖𝑡𝑢𝑎𝑡𝑖 𝑎 𝑓𝑎𝑟𝑙𝑖 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑖 𝑑𝑖𝑒𝑐𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖; 𝑒 𝑙𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑖 𝑐𝑖 ℎ𝑎 𝑡𝑟𝑎𝑑𝑖𝑡𝑜. 𝑇𝑟𝑎 𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 𝑖 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑟𝑎𝑚𝑚𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑖 𝑠𝑖𝑚𝑖𝑙𝑖, 𝑠𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑢𝑔𝑢𝑎𝑙𝑖… 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑠𝑖 𝑟𝑖𝑡𝑟𝑜𝑣𝑒𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑓𝑒𝑡𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑠𝑖𝑒𝑚𝑒: 𝐴𝑁𝑇𝑂𝑁𝐸𝐿𝐿𝐼 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑎̀ 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝐺𝐿𝑂𝑅𝐼𝑂 𝑎𝑙 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑡𝑢𝑟𝑛𝑜.

𝑁𝑜𝑖 𝑓𝑎𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑏𝑎𝑡𝑡𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎, 𝑖𝑛 𝑙𝑖𝑛𝑒𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎. 𝐶ℎ𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑐ℎ𝑖 𝑒̀ 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑠𝑡𝑜, 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑚𝑎𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑑𝑖𝑡𝑜 𝑙𝑒 𝐿𝑖𝑠𝑡𝑒 𝐶𝑖𝑣𝑖𝑐ℎ𝑒! 𝑄𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑣𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑒? 𝑃𝑢𝑜̀ 𝑑𝑎𝑟𝑠𝑖; 𝑚𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑟𝑖𝑒.

𝐼𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑐𝑎𝑛𝑑𝑖𝑑𝑎𝑡𝑜 𝑒̀ 𝐹𝑟𝑎𝑛𝑐𝑒𝑠𝑐𝑜 𝑃𝐼𝑅𝐴𝑁𝐼 𝑒 𝑠𝑢 𝑃𝐼𝑅𝐴𝑁𝐼 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑜𝑛𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎 𝑒 𝑖𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑂𝑠𝑖𝑚𝑜”.

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L’intervento di ieri pomeriggio di Dino LATINI col quale si è riaffermato deciso no ad accordi al ribasso col gruppo ANTONELLI. “Non farebbe il bene alla città”

Con un intervento preciso e puntuale, pacato nei modi, stringato ma netto nei contenuti, degno a tutti gli effetti di un messaggio del Presidente alla propria città, Dino LATINI è intervenuto sulla vicenda del mutuo o “muto” soccorso vicendevole tra ANTONELLI e PIRANI, smentendo ogni possibilità.

Due minuti, poco più, di messaggio a braccio che qui riproduciamo –  – per riaffermare la centralità del progetto storico, non trattabile secondo le convenienze del momento.

Meglio scontrarsi e al limite perdere, se con le proprie forze non è possibile vincere, di fronte all’offerta politica della Sinistra, che tornare ad amministrare Osimo con chi si è più che dimostrato inaffidabile e pronto a mutare nocchiero e programma.

L’intervento di LATINI, affidato nel pomeriggio di ieri ai canali istituzionali social del Presidente dell’Assemblea regionale, nonché alle pagine di comunicazione on line del movimento civico, ha subito “bucato” la Rete con diverse centinaia di condivisione e un ampio passa parola tra le truppe e gli aficionados latiniani… ed ha subito sortito un effetto choc nel rinserrare le fila in vista dell’ultima, non decisiva ma fondamentale, battaglia in arrivo.

Non sarebbe potuto essere altrimenti. A poche ore dal primo voto che dovrà necessariamente scremare il gruppo e ridurre a due i pretendenti alla successione di PUGNALONI, fondamentale appare giungere un passo avanti e non un passo indietro rispetto ai propri più diretti avversari (a tutti gli effetti un derby stracittadino) e guadagnare la posizione in vista di quel che sarà o potrà essere.

Sul fronte opposto, quello facente capo al frastagliato rassemblement formatosi sotto le insegne di Sandro ANTONELLI, nessuna buona nuova sull’argomento. Almeno a livello ufficiale.

Una decisione, a livello di messaggio non affidato ai media, discretamente rischiosa e quantomeno a due facce, che a ore dal risultato di mesi di campagna elettorale lascia il campo libero a qualsiasi interpretazione, di parte e/o neutra, gioco forza soprattutto negativa.

ANTONELLI si sente, forse, già battuto e in posizione di attesa? O mostra presunzione inopportuna snobbando i sentiment dell’elettorato, specie di quanti, probabilmente numerosi, non sono ancora convinti su quale scelta operare?

Lo sapremo solo martedì, dopo lo spoglio delle Europee. E forse, anzi diremmo molto più di forse, neanche una volta conosciuto l’esito del primo turno e col pensiero della politica subito rapito dal ballottaggio in arrivo.

Più o meno come già anticipato e detto.

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𝗣𝗔𝗧π—₯𝗒𝗑 𝗒π—₯π—Ÿπ—”π—‘π——π—’π—‘π—œ 𝗠𝗔𝗧𝗨π—₯𝗒 π—£π—˜π—₯ π—₯π—œπ—Ÿπ—˜π—©π—”π—₯π—˜ π—œ 𝗗𝗒π—₯π—œπ—–π—œ 𝗗𝗔 𝗧𝗒𝗑𝗬 π—§π—œπ—’π—‘π—šβ€¦
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