Nell’indifferenza del Procuratore Garulli le mini truffe si moltiplicano; stavolta con tanto di molestie sessuali!
Ancora una mini truffa immobiliare per Marco Piergiacomi. A regalare 180 euro di caparra per il solito appartamento di Senigallia è stavolta una giovane coppia di Gualdo Tadino, con due figli piccoli al seguito.
Martina (disoccupata) e marito, unico a portare soldi a casa, questa estate avrebbero voluto regalare ai figlioli l’emozione di una prima volta al mare.
Non la solita estenuante corsa in una giornata (circa 250 chilometri, andata e ritorno) ma sette giorni rilassanti in riva all’Adriatico, restando in spiaggia fino a tardi senza l’incubo di doversi mettere in macchina e fare ritorno in Umbria.
Il prezzo visto su kijiji, oltretutto era interessante e alla portata. Martina non ci ha pensato più sopra e – d’accordo con il marito – il 5 aprile scorso ha bonificato lo studio Domum di Ancona, di via Raffaello Sanzio, 12, dell’importo convenuto: 180 euro.
Ovviamente ad Ancona non esiste alcun studio Domum, così come non esiste alcuno studio Emmepi, ecc.
Esiste invece, eccome – nell’indifferenza più assoluta del Procuratore della Repubblica di Ancona Monica Garulli, 56 anni, nata in Svizzera e che al suo insediamento ad Ancona aveva promesso guerra alla micro criminalità – l’iban postale con il quale Marco Piergiacomi riesce a perfezionare le sue decine e decine di micro truffe.
Decine e decine… si fa per dire. Decine, ormai, sono i truffati che, stanchi della denuncia inutile, ai fini pratici, fatta ai Carabinieri di mezza Italia si rivolgono invece ad OSIMO OGGI.it nel tentativo, nobile, di allertare quante più possibili future vittime di Piergiacomi.
Accertato come il Codice penale, di fatto, ovvero alla fine della giostra, tuteli i micro truffatori fino a circa 3.000 euro di bottino (!), l’unico rimedio realizzabile per contenere i danni è diffondere al massimo nome e muso di Marco Piergiacomi affinchè i derubati, conoscendolo, possano essere messi in condizione di evitarlo.
Quanto ai colpi messi veramente messi a segno, solo negli ultimi mesi, dal nostro concittadino, piazzando a destra e a sinistra in tutto il Centro-Nord Italia un illusorio quanto richiestissimo appartamento a Senigallia, temiamo si vada ormai nell’ordine del centinaio.
Se circa 10 sono le notizie di reato diffuse solo da OSIMO OGGI.it, diremmo che una 50ina, almeno, sono gli episodi a conoscenza di Carabinieri e Polizia e altrettanti i fatti per i quali i truffati hanno addirittura rinunciato a sporgere querela.
Un autentico fenomeno sociale a cui, ripetiamo, nonostante le carenze di legge, qualsiasi sostituto procuratore che apprezzasse l’urgenza e la gravità dei fatti, sarebbe in grado di porre argine. Se solo si volesse.
In attesa che ad Ancona maturi qualche volontà, Marco Piergiacomi ringrazia, incassa, festeggia e quando festeggia, in genere, non bada a spese, offrendo per se e per altri.
In una di queste serate, spinto dal mix di alcool e coca che si concede nelle occasioni particolari, Piergiacomi è lasciato andare anche ad una variante della truffa, interagendo sessualmente, almeno questa sarebbe stata l’intenzione, con l’umbra Martina di Gualdo Tadino.
Una sfilza di messaggi e telefonate – racconta la ragazza – a cui non sono riuscita a fare argine, tanto che ho dovuto informare mio marito che il tipo della casa, oltre ad averci truffato, ci stava provando pesantemente.
Per fortuna questa raffica di richieste erotiche si è andata esaurendo… ora siamo rimasti con le scuse di Piergiacomi e la solita promessa, di rito, di essere rimborsati per la caparra versata. Ovviamente – continua Martina – siamo consapevoli di non rivedere indietro un solo centesimo e quindi ci siamo rivolti ai Carabinieri per la denuncia.
Anche in questo caso sappiamo di non aver fatto la cosa migliore visto come vanno a finire queste cose in Italia… ma certo la rabbia per essere stati presi in giro impunemente è tanta che vorremmo fare qualcosa. Quando poi, digitando in rete il nome di Marco Piergiacomi, è uscita fuori la realtà e tutto quel curriculum… abbiamo pensato che denunciare pubblicamente la vicenda anche ad OSIMO OGGI.it, forse, potrebbe essere la cosa migliore. Quanto meno per consentire ad altri di non cascarci come è successo a noi…
Ci dispiace per i nostri due bimbi piccoli a cui quest’anno avremmo voluto regalare la prima esperienza al mare, con una settimana tutta in spiaggia… sarà per il prossimo anno, sperando che anche per Piergiacomi possa arrivare il giorno tanto atteso…”.
Novità finale. La denuncia presentata in Umbria dalla signora Martina potrebbe aprire, per Piergiacomi, un filone di accusa inedito – quello delle molestie telefoniche – al quale l’osimano potrebbe risultare particolarmente esposto.
In primis il reato di molestia, essendo di natura esclusivamente doloso, risulta perseguibile di ufficio e quindi non interrompibile, come la truffa, con la remissione di querela; inoltre, una volta depositata la notizia di reato, l’autorità giudiziaria è legittimata a disporre il sequestro preventivo dell’utenza telefonica, ovvero la stessa sim utilizzata da Piergiacomi per “lavoro”, ovvero le centinaia di mini truffe immobiliari.
Resta da vedere, essendo pur sempre l’Italia il nostro strano Paese, se una sim sequestrata comporti in se il divieto di possederne altre (come dovrebbe mirare il provvedimento se si confermasse davvero a scopo preventivo) o se invece ad una subscriber identity module finita sotto sequestro… qualsiasi accusato possa ovviare con pochi spiccioli acquistandone… un’altra al primo angolo di strada.
Caro Direttore, ma lei è sempre a caccia di scoop del Piergiacomi?
Evidentemente non ha molte cose da pubblicare se non solo le esileranti cazzate che
Questo idiota va facendo, mi permetto di fare per la prima volta l’avvocato del diavolo
Ma che razza di famiglia è questa che se pur ingiustamente si sono fatti fregare 180 euro da questo cornuto non hanno soldi per portare i figli al mare….
Se qualcuno prima o poi lo becca a Marchino per le vie di Osimo lo colca di botte
È lei Pangrazi basta sempre con questa persona, oramai è chiaro è un sola