DALLA CAMPAGNA ELETTORALE AI VIOTTOLI DI CAMPAGNA
METAMORFOSI SPIRITUALE (?) DEL VICE SINDACO PIRANI

DALLA CAMPAGNA ELETTORALE AI VIOTTOLI DI CAMPAGNA METAMORFOSI SPIRITUALE (?) DEL VICE SINDACO PIRANI

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DALLA CAMPAGNA ELETTORALE AI VIOTTOLI DI CAMPAGNA
METAMORFOSI SPIRITUALE (?) DEL VICE SINDACO PIRANI

2.170 chilometri in solitaria e a piedi: dalla spiaggia delle Due sorelle a Santiago

Se riuscirà nell’impresa, in realtà ardua assai, di farsi eleggere Sindaco di Osimo, sarà il primo caso in cui il candidato, anzichè trascorrere il tempo impegnato in un’affannosa campagna elettorale, avrà preferito correre lontano dai propri elettori, alla ricerca di se stesso o di chissà quali altri sconosciuti, ben nascosti, obiettivi interiori.

L’ex vice Sindaco Francesco PIRANI, in marcia per Santiago, in versione Olivia

Altra spiegazione i comuni mortali non saprebbero darsi di fronte al bis a piedi che Francesco Pirani, ex vice Sindaco pentito di Latini, ha appena dato vita la settimana scorsa: dall’incantevole spiaggia delle Due Sorelle ai piedi della supposta tomba dell’apostolo San Giacomo, in quel di Santiago di Compostela, nel nord-ovest della Spagna.

Percorso, metro più, metro meno, di circa 2.170 chilometri da compiersi in un tempo a piacimento e per il quale Pirani si è detto disponibile a spendere anche fino a tre-quattro mesi.

Evidentemente con il settaggio automatico dei propri peccati, Pirani dovrebbe averci preso gusto in quanto, giusto un anno fa, era il 1° maggio 2017, l’ex vice Sindaco era giunto in Galizia dopo aver completato, in solitario, la classica camminata di Compostela che prevede l’arrivo in cattedrale a piedi, provenienti dal santuario di Lourdes, per almeno gli ultimi 100 chilometri.

Pirani, ovviamente, seppur alla prima esperienza da pellegrino, compì l’intero tragitto di circa 800 chilometri nel tempo abitualmente necessario ai peccatori di professione, ovvero circa un mese. Tornando a casa, sembra, in aereo.

Senza voler smontare l’industria religiosa dello scioglimento di un voto promesso, ma questo fatto del ritorno, compiuto con mezzi diversi dal cavallo di San Francesco, suona strano: forse i nostri antenati, spinti a Gerusalemme per liberare il Santo Sepolcro dall’infedele, partivano per la Crociata a piedi e ritornavano a casa con Raynair?

Evidentemente anche questa seconda camminata, più che millenaria, di Pirani non è tesa ad alcuna particolare conversione; più probabile punti, più che altro, ad unire semplicemente due mari – l’Adriatico e l’Atlantico – e che Santiago di Compostela costituisca un banale fine tappa, tra i tanti possibili.

Insomma l’obiettivo poteva anche essere rappresentato dal raggiungimento di Parigi, con serata in proprio onore al Moulin Rouge… ma probabilmente ne avrebbe sofferto la spiritualità che aleggia, come non potrebbe, sull’intera vicenda.

Partito giovedì 16 agosto dalla spiaggetta sotto il Cònero, Pirani ha salutato parenti e amici affrontando subito la prima difficoltà del sentiero del Lupo, un trekking vista mare prima di sparire, di buon passo, tra la vegetazione.

Zaino in spalla, ad attendere Pirani ci sono 20 chilometri in salita, altrettanti in discesa e soprattutto oltre 2.100 di pianura, sia asfalta che strada bianca o tra i campi.

Proprio quest’ultimi dovrebbero risultare fondamentali per nutrire, direttamente dall’albero, il camminatore osimano che – a 53 anni – conta di giungere di fronte all’apostolo San Giacomo verso la fine di novembre.

Per il resto? Acqua raccolta alla fonte, sacco a pelo per la notte, qualche indispensabile acquisto da mettere sotto i denti, lavaggi e cura del corpo, come possibile, in qualche ostello. Telefonino? Rigorosamente spento e da utilizzare con parsimonia solo in chiamata.

Impossibile disturbare Pirani – segnalato al momento per sentieri e viottoli, tra le campagne di Perugia e Arezzo – veramente tutto proteso a setacciare il proprio “io”, ascoltando le risposte recondite del proprio animo di fronte al silenzio, la fatica e la solitudine.

Per il resto basterà la salute! E un paio, meglio due, di scarpe nuove.

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