17enne osimano protagonista con due amiche in un supermercato di Bologna
MINORENNE SCHIZZA VARICHINA SUGLI OCCHI
PER APRIRSI LA FUGA DOPO UNA RAPINA DA 1.90 EURO
Il ragazzo, già con un curriculum di tutto rilievo, conosciuto come bull attaccabrighe
“Rapina” una scamorza del valore di 1,90 euro e si apre la fuga dalla guardia giurata che l’aveva braccato spruzzando al volto della varichina!
Protagonista della vicenda un 17enne di Osimo Stazione che ieri sera ha gettato lo scompiglio in un supermercato Lindl di via Larga, nella prima periferia di Bologna.
Il ragazzo, purtroppo già noto alle cronache nostrane, attivo in particolar modo ad Ancona, si trovava nel capoluogo emiliano insieme a due ragazze 18enni, entrambe di Ravenna, una delle quali ha partecipato alla rissa terminando l’esperienza con l’arresto.
Erano da poco passate le 20.30 di ieri quando il vigilante interno al supermercato, un 32enne cubano, ha notato i tre giovanissimi aggirarsi furtivamente tra i banconi dei alimentari.
All’occhio allenato della guardia giurata c’è voluto poco per collegare, almeno uno dei tre volti, a dei piccoli furti subiti in passato dal supermercato. Anzi, ad una seconda osservazione più attenta il cubano si è fatto convinto che a quel gruppetto appartenesse la responsabilità seriale di altri taccheggi abituali.
Il vigilantes si è così messo di posta al trio i quali, intuendo di essere stati notati, hanno preferito passare alla cassa pagando regolarmente il conto.
La tentazione di essere considerato comunque il più bravo, purtroppo per il minorenne osimano, si è fatta strada nel ragazzo che all’ultimo istante ha deciso di non mostrare la scamorza custodita addosso. Una sfida che alla guardia giurata non è parso vero poter vincere facilmente.
Oltrepassate le casse il cubano di servizio ha così intimato al ragazzo di andare a completare la spesa pagando anche la scamorza nascosta, pena la denuncia per il furto.
Per tutta risposta l’osimano, anzichè intimorirsi ed evitare guai peggiori, ha mostrato l’intero repertorio negativo che fanno del soggetto – descritto come un pericoloso capo branco, specializzato in risse e aggressioni – un tipo da cui prendere le distanze.
Invitato sul suo terreno preferito il corpulento minorenne di Osimo Stazione ha ingaggiato con il vigilantes un corpo a corpo di spintoni e insulti a cui si è unita, in soccorso, anche una delle due ragazze ravennati.
Nel parapiglia inevitabile all’osimano è così capitata in mano la bottiglia di varichina regolarmente pagata dall’amica. Senza pensare minimamente alle conseguenze, tolto il tappo di sicurezza, l’osimano ha spruzzato addosso al cubano parte del liquido sperando in tal modo di aprirsi la strada alla fuga; solo per un caso fortuito gli schizzi hanno raggiunto il vigilantes “solamente” addosso alla divisa, senza colpirlo in parti scoperte del corpo. Purtroppo, mentre il parapiglia con tentativo di fuga stava avvenendo, si trovava ad entrare nel “Lidl” una anziana ed ignara coppia di clienti, coniugi bolognesi 68enni.
Il destino ha voluto che parti degli schizzi di acidi destinati alla guardia giurata siano piovuti addosso ai malcapitati, in particolare lui, colpito all’occhio da uno schizzo di acido.
Soccorso e trasportato al pronto soccorso del Sant’Orsola allo sfortunato cliente è stata diagnosticata una lesione agli occhi tipo “cheratina da causticazione”, guaribile fortunatamente in solo cinque giorni di prognosi a patto di rivolgersi ad uno specialista.
Quanto ai tre ragazzi, finalmente domi, solo una ragazza è stata lasciata in libertà non avendo preso parte al furto trasformatosi in rapina impropria e avendo pagato regolarmente la merce prelevata.
L’altra ragazza è invece stata arrestata dalla Polizia accusata di tentata rapina in concorso con il minorenne osimano; inoltre in tasca alla ravennate i poliziotti hanno rinvenuto un coltello a serramanico costato alla giovane una ulteriore denuncia per porto illegale. Per lei la serata si è così conclusa al carcere femminile della Dozza, su disposizione del PM Roberto Ceroni, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Diversa la posizione del minorenne il quale è risultato talmente volto conosciuto da avere già collezionato un divieto di ritorno, non rispettato, nel Comune di Bologna.
Anche per il 17enne arresto e stessa accusa dell’amichetta romagnola: tentata rapina in concorso. Fine serata diverso, però, con destinazione la cella dell’istituto penale minorile del Pratello, a Bologna.
Unica consolazione ad una madre impotente e affranta, alla notizia dell’ennesima impresa giunta ad Osimo Stazione già in serata, il fatto che il ragazzo compirà presto i 18 anni, quando inizierà a fare i conti sul serio col suo stile di vita.