“NON FOTOGRAFARMI… O TI AMMAZZO!”
TACCHEGGIATRICE RUMENA RUBA E MINACCIA

“NON FOTOGRAFARMI… O TI AMMAZZO!” TACCHEGGIATRICE RUMENA RUBA E MINACCIA

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Villa Musone, insieme ad una amica aveva appena tentato il primo furto in carriera

 

“NON FOTOGRAFARMI… O TI AMMAZZO!”
TACCHEGGIATRICE RUMENA RUBA E MINACCIA

 

Le due furfanti, incensurate e con un lavoro, arrestate dai Carabinieri per rapina impropria

“Se mi fotografi ti ammazzo!”. La Direttrice dell’Iper Simply di Villa Musone, strattonata e gettata a terra dalla furia delle due donne, nonostante il telefonino in mano pronto a scattare, si è soffermata un attimo a guardarle e pensare… giusto il tempo per le due di imboccare la via di uscita del supermercato… ed essere fermate dai Carabinieri nel piazzale.

Le due donne, rivelatesi due rumene, entrambe con un lavoro e incensurate, si erano appena rese protagoniste di un banale furto trasformato in una ben più pesante ipotesi di rapina impropria.

Avevano pagato pagato alle casse gli articoli trasportati nel carrello, omettendo di far presente di aver riempito, fino a scoppiare, le rispettive borsette!

Una situazione decisamente inusuale che ha richiamato l’attenzione della cassiera e da questa l’intervento della responsabile del punto vendita.

Richiesto di seguirle in ufficio per ispezionare con maggior discrezione il contenuto di quelle borsette gonfie, le die rumene hanno iniziato a protestare e – raccolte le proprie cose – si sono date alla fuga tra l’imbarazzo generale dei presenti.

Solo la Direttrice ha tentato di salvare, se non la merce sottratta, almeno l’onore personale finendo però, come detto, strattonato a terra e minacciata persino di morte!

La vicenda si è conclusa, una tantum, a lieto fine per il pronto intervento dei Carabinieri una cui pattuglia, incrociando la zona, ha impiegato un attimo per arrivare all’Iper Simply, rendersi conto dell’accaduto e bloccare, ancora in flagranza di reato, le due rumene.

Trattasi di Maria Silvestri, nata a Lucera (Foggia), 41 anni, operaia a Castelfidardo e Claudia Elena Simin, originaria di Brasov (Carpazi rumeni), 35 anni, commessa; entrambe le “rapinatrici” sono risultate sposate, incensurate e residenti nella cittadina della Fisarmonica.

Prontamente individuate, inseguite e bloccate dalla pattuglia, le due farabutte sono così state bloccate e ammanettate a poche centinaia di metri dal supermercato. Rinvenuta anche l’intera merce non pagata, valore circa 100 euro, di cui le rumene, goffamente, avevano provato a liberarsi nascondendola tra l’erba alta.

Nulla da fare. Profumi, intimo, mozzarelle e qualche yogurth sono ritornati in un attimo al loro posto, tra gli scaffali di vendita.

Le due provette furfanti, al contrario, sono state accompagnate in caserma, ad Osimo, per gli ulteriori accertamenti di polizia giudiziaria, nonchè per essere sottoposte a foto segnalamento e ai rilievi dattiloscopici.

Di quanto accertato e operato veniva data comunicazione al sostituto Procuratore Daniele Paci, presso il Tribunale di Ancona, il quale nel concordare l’avvenuto arresto, disponeva nei confronti delle arrestate la misura cautelare dei domiciliari, presso le rispettive abitazioni di Castelfidardo, in attesa del rito direttissimo.


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