Nonostante le elezioni Amministrative in vista, nuovo record negativo in casa Dem
Chi pensava, lo scorso anno, in occasione dell’elezione a segretario Pd di Filippo Invernizzi, che la crisi Dem avesse toccato il fondo (con appena una settantina di presenze al voto) dovrà armarsi di pala e voglia di scavare ancora, col rischio concreto di sbucare, poi, chissà in quale mondo…
Quasi la metà dei 79 osimani, tesserati al ramoscello di Ulivo, che pure presero parte ai lavori nel 2017, hanno alzato le braccia prendendo con anticipo, rispetto al voto del 26 maggio, le distanza dal partito di Pugnaloni e Ceriscioli e Zingaretti.
Solo 52 superstiti, infatti, domenica scorsa, hanno preso parte ai lavori del circolo cittadino per scegliere tra le proposte programmatiche degli aspiranti segretari nazionali.
Un numero di persone sempre inferiore e ormai vicino all’estinzione se solo si considera che la cifra è da considerarsi “gonfiata” per via del normale attivismo, proprio di ogni partito, in vista delle imminenti elezioni Europee e soprattutto Amministrative.
Non fossimo in piena campagna elettorale (4 mesi esatti al voto), anzichè sostenere costi per la nuova sezione, Invernizzi e compagni potrebbero pensare di risparmiare utilizzando a buon prezzo le dismesse cabine telefoniche, più adatte a discutere piuttosto della desolata vista di tante sedie vuote.
Non di questo parere lo stesso segretario il quale, sorvolando sul numero dei presenti, ha affidato ad una nota stampa tutta la sua soddisfazione!
“Per Osimo è stata una bella giornata . ha commentato Invernizzi – un momento di confronto aperti ad iscritti e simpatizzanti. Una giornata importante per definire un nuovo percorso politico condiviso, bla, bla…”.
Per la cronaca il Pd di Osimo ha riservato 24 preferenze a Nicola Zingaretti (sostenuto dalla Consigliera comunale Eliana Flamini) con Roberto Giachetti ad una incollatura (21).
Staccatissimi Martina con 4. Boccia (2) e tal Saldino (1).
Per Invernizzi, dopo la soddisfazione generica per l’avvenuto confronto, la soddisdfazione personale per il successo osimano di Zingaretti, espressione della voglia dei nostri militanti di non mollare e riaccendere il Pd dal peso del “renzismo”, dell’uomo solo al comando”.