STRONCATO DA UN MALORE FULMINANTE
PATRICK MUORE A 34 ANNI IN TRENTINO

STRONCATO DA UN MALORE FULMINANTE PATRICK MUORE A 34 ANNI IN TRENTINO

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STRONCATO DA UN MALORE FULMINANTE
PATRICK MUORE A 34 ANNI IN TRENTINO

Il giovane ha cessato di vivere davanti agli occhi increduli della moglie, durante una passeggiata in montagna

È successo attorno mezzogiorno di lunedì e le prime cronache davano Patrick Cappanera come un giovane anconetano di 34 anni, morto in Trentino durante una passeggiata in montagna.

Patrick Cappanera, 34 anni

In realtà il ragazzo, originario del Poggio, sposato da pochi mesi con l’anconetana Alessia Andreucci, da qualche anno aveva scelto di venire a vivere ad Osimo Stazione per essere più vicino al nuovo lavoro di magazziniere, presso il centro distribuzione alimentare di Offagna.

La tragedia, dunque, inaspettata e sottoforma di relax, torna a colpire la città annientando la vita di una giovane coppia che stava godendosi le vacanze sul lago alpino di Ledro, ai piedi delle prime cime del Trentino.

Il ragazzo, amante della montagna, delle escursioni e del contatto con la natura, ha inspiegabilmente perso la vita davanti agli occhi impotenti della moglie Alessia e del proprio cane siberiano, razza Husky, che hanno visto Patrick perdere i sensi e cadere a terra.

Magari, come prima ipotesi, la moglie avrà anche pensato ad uno scherzo da parte del proprio giovane marito, entusiasta, come sempre, della vita a due appena intrapresa.

Un carattere aperto e giocoso che ha sempre caratterizzato, in positivo, la vita di Patrick fin da quando, poco più che ragazzino, aveva iniziato a lavorare come cameriere presso il ristorantino da Anna a Portonovo, per proseguire ad Ancona con diverse stagioni alla pizzeria La Botte dove era rimasto a lavorare fino al 2007.

Amato da clienti e titolari, Patrick era quello che ogni famiglia può definire bravo ragazzo; attento e scrupoloso sul lavoro, innamorato della sua Alessia, della gioia di vivere e dello spettacolo della natura.

Non aveva, almeno sembra, difficoltà fisiche particolari che avrebbero dovuto sconsigliargli le amate passeggiate in quota, a piedi o a cavallo, che beffardamente gli sono costate la vita, tramite un infarto improvviso.

Lunedì il ragazzo stava appunto percorrendo l’anello del Monte Cocca, salendo a piedi con Alessia e il cane su per il sentiero 454, definito non impegnativo, che dal paesino di Pieve di Ledro sale in quota fino ai 1.361 metri del Cocca.

Patrick, stando al racconto fatto ai soccorritori dalla moglie, non sembrava affaticato e di certo non aveva mai lamentato problemi di salute; anzi sembrava davvero una escursione come tante altre, in linea per uno sforzo fisico evidentemente già calibrato e allenato dall’esperienza di altre.

Sta di fatto che quell’improvviso accasciarsi al suolo non era un gioco per rotolarsi a terra con il cane; Alessia, intuito il pericolo, si è avvicinata ed ha scoperto la gravità della situazione.

Senza perdersi d’animo la donna è riuscita a mettersi in contatto telefonico con le unità di soccorso, ovvero l’area operativa di Trentino soccorso che ha inviato sul posto un’eliambulanza con un rianimatore e un’equipe medica a bordo.

Purtroppo tutti gli interventi operati sul prato del Monte Cocca si sono rivelati inutili, tanto che il corpo di Patrick Cappanera è stato imbarcato già senza vita, per essere riportato a valle.

Il giovane cuore e la forte fibra hanno tradito il ragazzo per un attacco cardiaco fulminante, forse un ictus, che non ha lasciato scampo. A dire tutta la verità sulle cause di questo inaspettato decesso provvederà l’autopsia, subito disposta dall’autorità di Trento.

Sul posto, a piangere Patrick e confortare Alessia, si sono immediatamente portati i genitori del ragazzo – Flavio e Lorena, mamma di origini filippine – insieme al fratello minore Bryan.

Non ancora fissati i funerali – ad Osimo Stazione o al Poggio – dove quanti hanno conosciuto e apprezzato l’ex giovane cameriere potranno salutarlo per l’ultima volta.

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