POLENTA & GIACCO, STOP AI VITALIZI
RISCHIANO FINO A -10 MILIONI AL MESE!
Quasi 8 per l’ex Senatore e oltre 10 per il Presidente Asso ormai in scadenza di mandato
Campare con 7.852.659 lire – in meno – al mese!
Possibile? Non è possibile? Giusto o meno che sia (noi apparteniamo alla setta minoritaria che vorrebbero sacrosanti i diritti acquisiti) è quanto l’ex Onorevole Luigi Giacco e il Senatore Polenta dovranno iniziare a pensare come “ex” se davvero il nuovo Governo giallo-verde passerà dalle parole ai fatti.
Convertiamo giustamente nel vecchio conio l’importo mensile che verrebbe confiscato in quanto non c’è gara… quasi 8 milioni fanno molto più effetto di poco più 4.000, con ciò aiutando il pubblico a comprendere la pesantezza degli importi sottratti, oltretutto a personaggi in tarda età (Giacco) e/o fisicamente malandati.
Anche perchè trattasi non di introiti una tantum su cui poter, signorilmente, chiudere un occhio o anche due ma di minor reddito a tutti effetti… mensile.
Da qui all’ultimo giorno. Uno scherzetto a cui crederemo, comunque, solo quando effettivamente a ciascun Deputato e Senatore tali importi verranno decurtati fino alla cifra 0.
Impugnare il provvedimento e congelarlo, di fatto, almeno per qualche anno tra la varie Corti che verranno chiamate ad esprimersi sulla correttezza o meno dell’operato, è un film visto più volte in Italia e di cui gli italiani conoscono ogni possibile soluzione: dal colpo di scena dell’effettiva decurtazione fino alla improcedibilità della misura.
Polenta e Giacco, dunque, possono stare tranquilli. In particolare quest’ultimo il quale rischio, in caso di eventi astrali particolarmente sfortunati, di ritrovarsi con un 2019 di emergenza venendo a mancare, ai 7 milioni e 852 mila del vitalizio, anche i 2 milioni e spicci del fina mandato alla Presidenza Asso, per un totale mensile – rispetto ad oggi – di -10 milioni al mese!
In mezzo a centinaia di peones colpiti dal provvedimento, spiccano anche le figure di Giuseppe AMATO (3.017,20 euro), Piero ANGELINI (conduttore Rai 4.064,82), Fausto BERTTNOTTI (4.987,42), Maurizio BERTUCCI (giornalista ed ex coordinatore marchigiano Forza Italia, 4.345,13), Massimo CACCIARI (3.044,93), Fabrizio CESETTI (4.055,56), Adriano CIAFFI (5.474,32), Paolo CIRINO POMICINO (5.573,22), Giulio CONTI (5.198,48), Fabrizio DEL NOCE (2.095,39), Oliviero DILIBERTO (4.922,22), Eugenio DUCA (4.055,56), Piero FASSINO (5.401,57), Arnaldo FORLANI (6.062,49), Renato GALEAZZI (3.029,22), Paolo GUERRINI (4.055,56), Rosa RUSSO JERVOLINO (5.756,70), Alberto LA VOLPE (2.232,32), Giulio MACERATINI (5.756,70), Oscar MAMMI’ (6-062,49), Antonino MANNINO (2.840,59), Antonio MATARRESE (4.646,27), Francesco MERLONI (6.087,31), Alberto MICHELINI (giornalista Rai 5.634,38), Antonio PATUELLI (3.028,46), Alfonso PECORARO SCANIO (5.450,90), Fulco PRATESI (2.124,28), Cesare PREVITI (4.235,89), Romano PRODI (3.022,83), Gianni RIVERA (5.359,16), Stefano RODOTA’ (4.922,22), Carlo ROGNONI (5.002,25), Giuseppe RUBINACCI (4.062,43), Sandro SACCUCCI (3.233,65), Eugenio SCALFARI (2.270,38), Vincenzo SCOTTI (5.879,00), Mariotto SEGNI (5.828,93), Vittorio SGARBI (5.007,26), Valdo SPINI (6.161,12), Ilona STALLER (2.232,32), Carlo TAORMINA (2.150,21), Angelo TIRABOSCHI (5.474,32) e Luciano VIOLANTE (6.015,00).