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A Baiocco, portavoce del Sindaco, la miseria di 1.377 euro al mese per uno degli incarichi più delicati
RINNOVATO OGNI QUATTRO MESI
PER UN CONTRATTO DA FAME!
Invece del mandato completo siglato un impegno quadrimestrale con scadenza 22 settembre
A completa disposizione del Sindaco, con orari di lavoro e modalità da concordare, rinunciando a prescindere e per intero ad esercitare – per la durata del mandato – la professione di giornalista tv, giornalista web, giornalista cartaceo e persino ordinato ad astenersi da qualsiasi prestazione di pubblic relation!
E’ sempre più dura, ad Osimo, la professione di portavoce del Sindaco anche se, occorre dire, Pugnaloni anche stavolta non ha puntato alcuna pistola alla tempia del collega Lorenzo Baiocco.
Come usa fare, di quadrimestre in quadrimestre, il Primo cittadino si dota, per la miseria di 1.377 euro + Iva al mese (cifra lorda sulla quale Baiocco andrà a versare la percentuale di Irpef) di un braccio destro comunicativo assoldato in esclusiva.
Niente libera professione o altri incarichi in tema. Al portavoce, ogni quattro mesi, viene sottoposto un contratto in fotocopia che, di fatto, vincola chi dovesse accettarlo, al pieno soddisfacimento del rapporto fiduciario con Pugnaloni, intrattenuto in via esclusiva.
Molti altri giornalisti al posto di Baiocco, per una busta paga, al netto delle tasse, scesa a circa 1.100 euro netti, farebbero larghi sorrisi a Pugnaloni invitandolo a spendere altrove gli spiccioli destinati alla comunicazione; onestà vuole, purtroppo, come molti altri colleghi, svilendo la professione, sarebbero più che pronti a far risaltare la bontà dell’opera amministrativa pugnalonesca, accettando cifre ancor più ridotte e più vicine alla carità che in linea con la gestione favorevole della più importante delle professioni (per un politico) ovvero la buona stampa.
Certo il Dottor Baiocco, per quanto animato dalle migliori intenzioni, difficilmente riesce nell’opera di trasformare in oro gli assai meno pregiati metalli con cui l’Amministrazione Pugnaloni forgia le notizie da vendere agli osimani; accettando però anche stavolta l’incarico quadrimestrale, Baiocco ogni volta precisa di essere al solito animato dalle migliori intenzioni professionali e soprattutto di conoscere la strada da percorrere per riuscire, nel non facile compito, di porre Pugnaloni nelle condizioni di rifulgere di luce piena.
Sarà. Ma se è vero che Pugnaloni “sfrutta” offrendo uno stipendio da fame ad un professionista dell’informazione, costringendolo per di più a non prendere in esame altre e più vantaggiose soluzioni, la solita onestà porta a sottolineare come, ad un certo punto del mese si ha come l’impressione che il portavoce smetta di portare la voce del Sindaco… abbandonando Pugnaloni agli attacchi gratuiti della stampa nemica.
OSIMO OGGI stesso, che come lamentato dal Sindaco difficilmente trova occasioni per decantarne le lodi, non è mai stata raggiunta da Baiocco in alcuna occasione (e dire che non mancherebbero) costringendo ogni volta la Redazione a salti mortali per elaborare il pensiero più vicino alla realtà.
Probabilmente occorrerebbe fare due cose, ci permettiamo di suggerire, alla voce… portavoce. E cioè Pugnaloni dovrebbe spendere molto di più e anche molto meglio, senza vincolare il professionista ad assurde prestazioni esclusive che lasciano il tempo che trovano.
Spendendo 1.377 euro al mese + Iva, inevitabilmente, produce informazione da 1.377 euro. Aggiungendo un semplice zero e portando il quantum ad un assai più corrispondente quantum di 13.770 euro, arrotondiamo ad un discreto 15.000 al mese + Iva, garantirebbe un prodotto di Serie A… tale che molte cose cambierebbero nei giudizi negativi degli osimani a proposito di Pugnaloni.
E pensare di non straperdere le prossime elezioni non sarebbe più una pia speranza malinconica.
P.S. Questa ultima osservazione vale, da sola, l’invio dalla Casa comunale di un assegno sottoscritto in bianco. A cui seguirà regolare fattura. Urge partita iva.