Altra coincidenza con la fine di Scarponi; anche per il ciclista ipotizzato il palas
RISPETTATA LA PERSONALITÀ DI ALESSANDRO
PER L’INGEGNERE FUNERALI CIVILI
AL PALABALDINELLI
Il rito civile programmato per venerdì pomeriggio dalle 15 alle 17. Offerte all’Avis
Niente funerali religiosi per Alessandro Candelari. Il programmato rito presso la chiesa parrocchiale di San Carlo all’ultimo momento è stato annullato in ossequio al credo ateo del giovane ingegnere.
La sofferta decisione, presa dai familiari più stretti proprio per rispettare la personalità dello scomparso, è stata ufficializzata nel tardo pomeriggio di ieri insieme al luogo inedito, il palas Baldinelli a Villa San Paterniano, dove si terrà, in sostituzione, il rito civile dell’ultimo saluto.
Si tratta di uno spazio inedito per un funerale, seppur ipotizzato per la recente morte di Scarponi (altro elemento che ritorna insieme alla dinamica dell’impatto mortale) ma poi scartato per concedere al ciclista un più degno ultimo saluto nella sua Filottrano.
Evidentemente, però, era scritto che le due tragiche vicende dovessero assomigliarsi fino in fondo e in qualche modo il palas, domani pomeriggio, chiude il cerchio con una mala sorte solo rimandata di due mesi.
Questa mattina, intanto, dopo che i familiari avranno espletato il triste riconoscimento della salma, composta presso l’obitorio di Torrette, ed espletata anche la formalità dell’ispezione cadaverica, la camera mortuaria verrà aperta in forma privata ai genitori Lamberto e Anna Maria, alla sorella Nicoletta, alla nonna Assunta e alla compagna Janet con cui Alessandro aveva di recente, con la nascita dell’adorata Viola, iniziato un percorso di vita a tre.
Dispensati dalla visita i molti amici della coppia e i conoscenti che potranno salutare Alessandro domani pomeriggio, al palas, quando la salma verrà esposta per l’ultima volta dalle 15 alle ore 17.
Niente fior;i eventuali offerte saranno comunque gradite da devolvere all’Avis. Amici, colleghi e conoscenti, durante l’ultimo saluto, potranno afficinarsi al microfono dell’impianto e leggere un messaggio, un pensiero o un ricordo condiviso con Alessandro prima che la bara prenda definitivamente la via del cimitero Maggiore nelle forme e nei modi che il ragazzo avrebbe voluto.