Sembra che nel grande successo di share, che ha visto Sanremo trionfare per tutta la scorsa settimana, l’unico neo negativo sia il dato osimano. Quando sabato sera Carlo Conti ha per un attimo stoppato la kermesse sanremiana per ricordare le 29 vittime di Rigopiano e nello specifico i nostri Marina e Dino periti nella disgrazia, qualcuno in città ha sperato di veder salire sul palco anche il Sindaco Pugnaloni, artefice della inopportuna quanto beffarda scampanata a festa che annunciava un lieto fine non avvenuto.
In più d’uno, pare, per protesta (?) ha persino spento il televisore! Tutto inutile. Carlo e Maria hanno sbaragliato lo stesso l’ascolto nazional popolare, con buona pace dei Pugnaloni-boys.
E Osimo? Tutti a rimuginare cosa poteva essere ma non è stato.
Se, come la sorte non ha voluto, davvero Marina e Dino fossero riusciti a mettersi in salvo, al pari del piccolo Samuel, scampato alla valanga… al nostro Primo cittadino, auto nominato campanaro ad honorem, nessuno avrebbe potuto togliere l’auspicata comparsata a Porta a Porta, i 10 minuti dalla lacrimevole Barbara D’Urso e/o il gran finale in bellezza, addirittura in eurovisione, sul palcoscenico dell’Ariston. Peccato.
Per ripresentarsi alle elezioni ‘19 occorreranno altri argomenti.
P.S. A quasi un mese dal fatto Pugnaloni non ha ancora spiegato agli osimani come abbia potuto cadere in una mancata verifica del genere. Una scivolata antipatica che, a caldo, ha coinvolto ovviamente anche il buon nome di Osimo.
Signor Sindaco, visto che diversamente da chi scrive non ha segreti professionali o istituzionali da salvaguardare, è finalmente possibile conoscere nome e cognome del suo cattivo informatore?