VICENDA TARI/2, IL SEGRETARIO GIORGI
ATTESTA IL CONSIGLIERE DI SERIE C!
Un parere discretamente strano ha privato il Consiglio comunale del potere di discussione
Nelle pieghe della mancata discussione dell’ordine del giorno sulla vicenda Tari (Odg rigettato pregiudizialmente dalla maggioranza con la motivazione di non essere il Consiglio comunale abilitato ad invadere i confini di competenze della Giunta) si è così distinto il parere legale del segretario comunale facente funzioni Giorgio Giorgi.
Chiamato in causa per fornire un parere decisivo circa la legittimità del documento in autotutela presentato sulla vicenda Tari dalle liste civiche, Giorgi senza pensarci neanche troppo ha sentenziato che ebbene si, esistono consiglieri comunali di Serie A che, di norma, possono dire tutto e – nei giorni dispari – anche l’esatto contrario, purchè motivato; esiste poi la figura, nota, del Consigliere comunale di opposizione il cui pensiero è sempre abilitato se in linea con la maggioranza e – nei giorni dispari – tollerato se in parziale disaccordo con l’Amministrazione.
E fin qui tutto normale. Nulla di nuovo sotto il sole. Da sempre Consiglieri comunali di serie A e B convivono nei civici consessi di tutta Italia.
Quello che non ancora sapevamo e che il dottor Giorgio, dall’alto di conoscenze giuridiche interpretate secondo verità è che esiste, anche se poco pubblicizzata, anche la figura del consigliere comunale di serie C ed anche di categorie dilettantesca.
Fanno parte della categoria C e minori tutti coloro che, nella minoranza, si evidenziano per ripetuti tentativi di intralcio dei lavori.
Chi produce ordine del giorno, interpellanze, fa richieste di accesso agli atti, si pone a microfono aperto con fare di saperla lunga, dando a credere all’ascoltatore di suggerire una diversa e possibile soluzione del fatto discusso… si pone automaticamente in categoria C.
Per tale ragione il segretario Giorgi ha garantito che tali personaggi (ci fa fatica definirli Consiglieri…) hanno garantita, unicamente, la poltrona… giusto perchè qualche cittadino, incautamente, gli ha affidato la rappresentanza.
Essere seduti in Sala Gialla, ha ben specificato Giorgi, non significa però poter dire la propria sui problemi della città! Sindaco e Giunta che ci starebbero a fare?
Sul caso Tari, pertanto, facendo esattamente 2+2=4 come il Partito Democratico ha esortato a prendere atto, abbiamo da un lato la Giunta al completo sottratta dal Dipartimento Finanze delle proprie competenze… mentre dall’altro abbiamo un Consiglio comunale nelle stesse condizioni della Giunta, ovvero incompetente persino a parlarne!
Le risultanze di quanto argomentato sul caso Tari dal vice Sindaco Pellegrini e dal Segretario Giorgi sono pertanto le seguente: la Giunta non conosce la vicenda essendo le cartelle una libera ed autonoma conseguenza dell’iniziativa del Dipartimento Finanze; allo stesso modo il Consiglio non può azzardarsi di esprimere alcunchè in quanto la materia è già stata fatta propria dalla Giunta, stile usucapione.
Un oceano di porcherie lessicali pur di non dire che l’operazione-Tari è una operazione politica a cui il PD non intendeva e non intende rinunciare!