EPURAZIONI IN COMUNE AI DANNI LAVORATORI
FALCIATE DALLA SINISTRA LE PRIME 9 TESTE!
La Giunta Pugnaloni “brilla” anche sul versante del lavoro traslocando professionalità alla partecipata Asso
E sul trasloco forzato di 9 lavoratori dalle dipendenze comunali alla assai meno garantista società Asso, solamente partecipata dal Comune, da registrare la prima volta teorica, in minoranza, dell’Amministrazione comunale.
All’atto di porre i voti su un documento, presentato dalle opposizioni a maggior tutela dei diritti a rischio dei lavoratori, ben quattro consiglieri di maggioranza, Flamini e Gallina Fiorini per il partito democratico e Migliozzi e Balestrieri per la civica Energia Nuova, hanno appoggiato il documento di velata critica all’operato della Giunta Pugnaloni preannunciando voto favorevole, previo emendamento in qualche passaggio, ad una visione più sindacale sul da farsi.
C’è da sottolineare, prima di proseguire con la narrazione della vicenda, che tutti i 9 “esodati”, da una sponda garantita ad altra piena di incongnite, erano presenti (con rispettive famiglie) alla discussione del provvedimento.
Una presenza, questa, che per qualche istante, ma appena qualche decimo, potrebbe aver ricordato ai quattro consiglieri di maggioranza i tempi lontani della retorica di Sinistra, dei lavoratori da difendere (a prescindere), delle lotte sindacali… insomma un fremito, qualcosa tipo un intimo urlo ancestrale che, dalle proprie coscienze, è parso smuovere l’animo tutto dei Democratici più sensibili.
Magari qualcuno votato anche dai 9 lavoratori in esubero…
La stessa impressione, di maggioranza sull’orlo di una crisi di nervi, dovrebbe averla ricevuta, nello stesso istante, anche il Sindaco Pugnaloni, inaspettatamente astuto quando c’è da difendere la propria poltrona e l’interesse generale a proseguire la consigliatura senza passi falsi.
Vista la disponibilità delle minoranze ad accogliere l’emendamento proposto dai quattro, a Pugnaloni non è rimasto altro da fare che chiedere la parola e affrontare il dilemma per le corna.
In pratica il Sindaco, nel convenire con le motivazioni ideali fatte proprie dai quattro esponenti più sensibili della propria risicatissima maggioranza di un solo voto, ha messo la truppa di fronte tra la necessità di fare poesia (il richiamo agli insegnamenti della Sinistra, alle lotte sindacali, al non tradimento del proprio intimo credo) e quella di fare politica, ricordando a tutti come egli stesso e la Giunta, ormai, su quel provvedimento da cartellino rosso a danno di 9 dipendenti comunali, c’avevano speso la faccia.
Tornare indietro in extremis avrebbe significato soltanto fare brutta figura e rilanciare una questione che ormai, piaccia o meno, era stata definita e digerita (?) da tutte le parti in causa.
Il richiamo all’ordine del Sindaco ha così ottenuto il proprio effetto: dei 4 crumiri alla rovescia ben tre (a partire dal sindacalista e consigliere comunale Gallina Fiorini e dai due rappresentanti di Energia Nuova Balestrieri e Migliozzi) hanno ritirato la disponibilità appena manifestata; solo la consigliera Flamini – forte dell’assenza in aula dei consiglieri di minoranza Giacchetti e Palazzini (quest’ultimo casualmente spesso assente quando obdora punti riguardanti la gestione della Asso) e quindi certi di non provocare alcunchè in termini di tenuta della maggioranza – ha mantenuto il punto confermando le critiche al provvedimento.
Per la cronaca nell’ambito del maxi inciucio Movimento 5 Stelle-Partito Democratico in vista delle elezioni comunali del 26 maggio 2019, da segnalare la doppia disponibilità a presentarsi in lista per i grillini sia della Flamini che dell’Assessoressa Glorio (estrema sinistra).
