LO STALKING DIVENTA 2.0 E SBARCA IN RETE
LA VICINA PROTAGONISTA DI ATTI PERSECUTORI

LO STALKING DIVENTA 2.0 E SBARCA IN RETE LA VICINA PROTAGONISTA DI ATTI PERSECUTORI

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LO STALKING DIVENTA 2.0 E SBARCA IN RETE
LA VICINA PROTAGONISTA DI ATTI PERSECUTORI

Accade a Numana tra una signora ceka e la famiglia sottostante. La patata in Procura

Tra le varianti dello stalking (piuttosto perchè non facciamo stop con l’americano e riprendiamo a chiamare le cose con il proprio vero nome in italiano: atti persecutori), spunta anche la possibilità di provare a distruggere l’altrui vita non solo con le tradizionali molestie, ingiurie e minacce generalmente messe in campo.

Oggi giorno, grazie ai ritrovati della tecnica, si può fare efficacemente del male anche senza spostarsi di un centimetro verso la preda: basta uno smart phone, collegarsi a Facebook e inondare la rete di messaggi che con il buon giorno e la buona notte non hanno davvero la possibilità di confondersi.

Per informazioni dettagliate basterà rivolgersi ad una casalinga di nazionalità ceca, tale S.L., 47 anni, nubile, pregiudicata, residente a Numana.

La signora della Repubblica Ceca – denunciata per incivile convivenza lo scorso 14 luglio da una coppia risultante essere i propri, sfortunati, vicini – anzichè placarsi e riflettere, riflettere e pentirsi, pentirsi e placarsi, si è legata al dito la denuncia subita decidendo per un cambiamento di strategia.

Niente più mesi di “vaffa” pubblici ma minacce vere e proprie attraverso Facebook, immaginando la Rete come un vero e proprio Far West 2.0 su cui scazzottarsi senza ricevere pena.

La coppia, al contrario, ha preso molto sul serio queste nuove minacce via computer al punto da instaurare, visto lo stato di non sopportazione ulteriore raggiunto con la querela, uno stato ansioso e di fondato timore, addirittura, per la incolumità fisica della coppia e del resto dei familiari!

Uno stato di ansia culminato, gioco forza, con il dover alterare le proprie abitudini adattandole ai ritmi di vita della 47enne straniera.

Quanto è bastato ai Carabinieri per richiedere all’Autorità giudiziaria, in attesa dell’esito della denuncia querela, l’emissione di una idonea misura cautelare.

Ora quale possa essere, nella pur vasta gamma di sanzioni a disposizione della Giustizia, la misura capace di riportare la pace… non riusciamo ad immaginarla; vicenda del genere, di solito, si risolvono nell’unico modo possibile: l’abbandono dell’appartamento di una delle due parti in lite, in genere colui che ha la fortuna di non essere proprietario di casa.

INVECE DELLA DOPPIA FIRMA IN CASERMA
SI RENDE SOSPETTABILE DI UN FURTO IN CHIESA:
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CARABINIERI IN COSTUME TARTASSANO POVERO VU CUMPRAโ€™

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