SUPER RIUNIONE SEGRETA DELLA MARIANI CHE ANNUNCIA
“DIFENDIAMO OSIMO”… MA DA CHI?

SUPER RIUNIONE SEGRETA DELLA MARIANI CHE ANNUNCIA “DIFENDIAMO OSIMO”… MA DA CHI?

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Rinunciato al logo Fratelli di Italia, la “sindachessa” punta allo stesso scherzetto da prete del 2014


Difendiamo Osimo? All’appello lanciato ieri sera dalla Mariani hanno risposto in circa 30 soldati, 10 colonnelli e due/tre generali (a parte una ventina di infiltrati rappresentanti tutti i partiti e movimenti del vecchio arco costituzionale) riuniti per l’occasione dalla solita “Ada”.
Pizza, patatine e birra e soprattutto l’idea fissa di farsi eleggere prima sindachessa di Osimo: questi i temi all’ordine del giorno.
Su patatine, pizza e Sindaca i circa 60 presenti hanno trovato un sostanziale accordo a difendere Osimo non appena rifocillatisi a dovere; sulla birra si è invece registrata qualche forzatura vista l’esigenza della base più giovane di accompagnare il pasto con una Coca ghiacciata al posto della solita bionda con i baffi.
Coca o birra, in ogni caso, la serata è servita ad ufficializzare il sesto e probabilmente ultimo candidato, dato e non concesso che Ginnetti vorrà confermare, anche in extremis, di voler essere della partita.
Dunque al via dovremmo avere, per la vittoria, il grande favorito Dino Latino e l’uscente Pugnaloni, mentre per le posizioni riservate alla sola gloria personale, ovvero alla elezione di se stessi a Consigliere comunale, troviamo la Lega con il Conte-Duca Alessandrini e i 5 Stelle sempre più in ribasso con minestra riscaldata Monticelli.



Detto di un Ginnetti sempre più incerto, ad ogni giorno che passa, a confermare la disponibilità a proseguire una corsa in solitario (al momento la partecipazione alle elezioni del dottore è pagata dai vari bet alla quota interessante di 12 volte la posta scommessa) e detto che a Sinistra di Pugnaloni montano sempre le varie anime biscariniane e pasquinelleggianti da prefisso telefonico, non resta che accennare alla Mariani di apertura.
La moglie di Giovannino Strologo, altro civico dell’era che fu, lo ha sempre detto e ridetto. “Da grande farò la mamma o la Sindachessa. E dato che la mamma l’ho già fatto abbastanza… ho deciso, farà la Sindaca o come diavolo si dice” (si dice il Sindaco, NdR.).
Per fare il Sindaco, però, piccolo particolare, occorrono una piccola marea di voti. Quanti? Non meno di 8.000, uno più, uno meno. Chiedere a Latini.
La Sindachessa ad ogni costo, scaricata dove avrebbe voluto condurre alla vittoria (La Lega) o non interessata alle civiche essendo il gradino di Sindaco da tempo occupato, alla fine il partito se lo è fatto su misura sostenendo Osimo senza ricorrere al marchio Fratelli d’Italia.
Al riguardo non abbiamo ancora verificato se la rinuncia al simbolo di Ciccioli dipenda dalla decisione di Ancona di non frammentare in mille pezzi il Centro-Destra in vista delle Regionali o se invece la rinuncia alla Fiamma possa essere un modo, giudicato migliore, per acchiappare voti, magari decisivi come cinque anni fa, a Sinistra.
Un’unica cosa è certa: il film andato in onda nel 2014 non prevede repliche.
Il regista dell’operazione, ovvero la troppa sicurezza dei latiniani a farcela senza sforzo, è morto e sepolto e anzi il grido di battaglia che si alza dalle campagne osimane fin sotto le mura è “Stavolta niente prigionieri!”.
Insomma, difendiamo pur Osimo… ma con quali soldati?


 

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