Dalle Liste civiche un esposto al Direttore generale delle Marche per far luce sull’ingerenza
Con l’augurarvi un Buon Natale mi sento di raccomandare a ciascuna famiglia, in vista del nuovo anno, di appoggiare la riconferma di Simone Pugnaloni e della sua Amministrazione grazie alla quale questo istituto ha potuto raggiungere livelli mai toccati prima…
Magari le parole non saranno in grado di reggere il confronto con un virgolettato ma il concetto, ciò che più conta, resta inalterato: campagna elettorale bella e buona, con la scusa del 2019 alle porte, a favore dell’attuale Primo cittadino.
L’avesse fatto un attivista del Pd, in seno alla nuova sezione, per salutare qualche raro neo iscritto, non ci sarebbe stata la notizia.
Peccato che al posto della nuova sezione lo spazio toccato in sorte sia stato l’ex palazzetto e al posto del segretario o del capogruppo Dem si sia fatto trovare nientemeno che il discusso Preside della Caio Giulio Cesare Fabio Radicioni.
Non si sa in base a quale motivazione argomentata, sta di fatto che il numero uno dell’istituto comprensivo nettamente più favorito dall’Amministrazione Pugnaloni, in fatto di riconoscimenti economici rispetto agli altri due, ad un certo punto dell’intemerata natalizia è scivolato… in piena campagna elettorale (Pugnaloni, ricordiamo, è ufficialmente candidato a succedersi sin da ottobre, NdR.) spendendosi in prodighi ed interessati consigli!
La cosa, complice le vacanze, c’ha messo un pò a gonfiarsi ed esplodere nell’opinione pubblica, non appena gli alunni sono tornati alla normale attività; in tal modo la versione “vota Simone, vota Simone” inscenata da Radicioni è giunta anche alle orecchie dei concorrenti di Pugnaloni. Che non hanno gradito.
Meno di tutti ha mostrato di apprezzare Dino Latini e le Liste civiche che, preso nota della vicenda e fatte un paio di doverose verifiche, non c’hanno pensato più sopra decidendo di passare a vie di fatto.
Un esposto inviato al Direttore generale della scuola per le Marche, dottor Marco Ugo Filisetti (la figura dell’ex Provveditore agli studi), è partito in direzione Ancona denunciando la pacchiana campagna elettorale messa in atto da Radicioni, di fronte a circa 300 persone, approfittando del proprio ruolo e della coincidenza con gli auguri natalizi.
Per la cronaca il comportamento pubblico dell’incaricato scolastico Fabio Radicioni inciampa per la seconda volte in possibili mozioni di biasimo (come rischia sulla vicenda appena descritta) o in risvolti civili di coinvolgimenti penali; il Preside, come i più ricorderanno, minimizzò a lungo, fino a non vedere, i metodi di correzione utilizzati dalla maestra Lorena Palmieri (all’epoca in forza al nido del Borgo), tanto da coinvolgere persino il Ministero dell’Istruzione (Miur) nella partecipazione alla condanna dell’insegnante e al risarcimento del bambino vessato.
BORGO, AI BIMBI INSULTI INVECE CHE COCCOLE 8 MESI ALLA PALMIERI PER ABUSO CORREZIONE