TARI, IL FUNZIONARIO SI AUTOTUTELA
ANNULLATE LE CARTELLE DEI RICORRENTI!
Le cartelle impazzite da considerarsi “mai emesse”! Accolte le istanze delle imprese
Signori contr’ordine: l’accertamento milionario Tari, frutto del lavoro 2017 della Andreani tributi, incaricata da Astea, DEVE ESSERE CONSIDERATO COME MAI EMESSO!
Firmato il funzionario responsabile del servizio Tributi Andrea Molina, lo stesso, per intenderci, che aveva posto la propria firma in calce (perdurando la lunga assenza dagli uffici della Dirigente Anna Tiberi) sulle 266 verifiche tributarie impazzite, iscritte prudenzialmente a bilancio come crediti difficilmente esigibili… addirittura in gran parte!
Insomma, a dirla prendendo a prestito la filosofia del vice Sindaco Pellegrini (che in Consiglio comunale ha dichiarato l’Amministrazione Pugnaloni politicamente impotente di fronte alla libera iniziativa dei funzionari e dei dirigenti a libra paga del Comune di Osimo) chi di funzionario ferisce… di funzionario perisce!
Allo stato l’unico dato non ancora disponibile in Comune (leggasi ufficio tributi in preda in queste ore ad un via vai turbinoso di cartelle, reclami, annullamenti parziali o in parte, stile tsunami… tanto è il caos che regna nelle stanze del potere impazzito burocratico) è sapere quante delle 266 aziende osimane fiscalmente maltrattate hanno proposto ricorso chiedendo l’annullamento del procedimento; di conseguenza non è dato sapere quante cartelle, in via di autotutela, il dottor Molina ha già inviato o è in procinto di firmare per stoppare l’iniqua richiesta di ripagare + mora + interessi + quota Andreani quanto già versato da imprenditori piccoli, medi e grandi al Comune nel quinquennio 2012 e seguenti.
Di certo, e questa è la notizia che documentiamo in copia, c’è che il funzionario comunale, subdorato il trabocchetto burocratico che ha fatto slittare sul proprio tavolo la firma di ben 266 accertamenti per un importo complessivo di circa 2 milioni di euro (ricordiamo la sola Mait invitata a pagare oltre 300.000 euro di Tari!) altrimenti preposti alla convalida della spesso assente Dirigente Anna Tiberi, ha pensato bene, seppur in ritardo, di proteggere la propria posizione personale dissociandosi dalla tartassatrice volontà politica dell’Amministrazione Pugnaloni.
Eppure è di poche settimane fa il voto contrario della maggioranza piddina contro un ordine del giorno delle Liste Civiche che sostanzialmente metteva nero su bianco quanto oggi messo in atto, motu proprio, dal non invidiabile Molina, vaso di coccio tra potere politico e possibilità di istanze a lieto fine dei contribuenti.
Tra carriera e mettere a rischio il portafoglio personale, il funzionario ha pensato – bene ma tardi – di dire un arrivederci al futuro professionale ad Osimo ma rinforzare le proprie difese personali di fronti ad atti che potrebbero non superare la lente di ingrandimento della legge.
E ora? Detto che siamo in pieno Carnevale ma che la storia Tari non sembra l’ideale per farsi quattro risate… non resta che comunicare agli osimani – sia i diretti interessati che la platea più vasta di quanti si sono limitati ad assistere la vicenda… sperando di non viverla sulla propria pelle – che l’Amministrazione ha scherzato… o meglio ci ha provato!
Difficile prevedere come la prenderanno le imprese e i dipendenti di quelle aziende piccole e micro piccole che hanno vissuto tre mesi temendo seriamente per il proprio futuro e il posto di lavoro (non dimentichiamo che molti avrebbero dovuto scegliere se ripagare la tassa o licenziare l’unico dipendente!).
Di certo non la prenderà a ridere la Andreani la quale ha lavorato (bene o male a questo punto della storia poco importa ) e giustamente intende essere pagata, secondo contratto pattuito con Astea.
Per la cronaca, stando ai post del Sindaco Pugnaloni, nel corso del 2017 il Comune di Osimo ha liquidato fatture alla impresa privata di verifica per circa 140.000 euro; di contro quanto incassato con il “trabocchetto cartelle” grazie al troppo solerte pagamento di qualche cittadino è di circa 160.000 euro, ovvero un saldo di appena 20.000 euro appena sufficienti per francobolli e carta intestata.
Domanda semplice? Quale servizio verrà tagliato per far fronte al resto delle fatture Andreani? Diretta conseguenza: non ritiene questo Sindaco che il vaso delle brutte e pessime figure sia maledettamente colmo, prenderne atto, chiedere scusa e ritirarsi a vita privata?
La risposta gli osimani la conoscono già, avendo cerchiato in rosso la data di domenica 26 maggio 2019 come appuntamento per una nuova liberazione!