“TARI, ILLEGITTIMO UTILIZZARLA
PER SANARE BUCHI DI BILANCIO!”

“TARI, ILLEGITTIMO UTILIZZARLA PER SANARE BUCHI DI BILANCIO!”

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“TARI, ILLEGITTIMO UTILIZZARLA
PER SANARE BUCHI DI BILANCIO!”

La Mariani avverte Pugnaloni di andare incontro ad una marea di contenziosi tributari

E fu così che la super discussa vicenda Tari si arricchì anche di un possibile danno erariale! A precisare il rischio è la solita consigliera Maria Grazia Mariani, imbattibile sui numeri, che pur assente giustificata dai lavori del Consiglio comunale di questo pomeriggio, ha fatto pervenire per tempo al Sindaco Pugnaloni, al Presidente del Consiglio comunale Andreoni (da non confondere con la Andreani di triste memoria), ai 23 consiglieri comunali restanti, al Segretario comunale Luigi Albano, al Dirigente dipartimento Finanze Anna Tiberi e al Collegio tutto dei revisori dei conti la seguente nota di avvertimento.

“Come già comunicato – attacca l’esponente di Fratelli di Italia – non riuscirò ad essere presente oggi in Consiglio comunale. Permettetemi però di sottoporre alla vostra attenzione quanto segue, al fine di non pregiudicare gli equilibri di bilancio.

Le maggiori entrate (circa 2 milioni di euro) derivanti dalla (cosiddetta, NdR.) lotta all’evasione Tari che, con la variazione di bilancio all’ordine del giorno del Consiglio comunale odierno vengono iscritte nell’esercizio finanziario 2017, eccedono la spesa già impegnata nel 2017 per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.

Tali entrate – spiega la Mariani – non possono essere utilizzate per quadrare il bilancio di previsione 2017, neanche in parte, come invece previsto con le variazioni da approvare.

La norma infatti stabilisce che il gettito complessivo della tassa non può superare il costo di esercizio del servizio di smaltimento.

Per tali motivi le maggiori entrate Tari di circa 2 milioni di euro, oggetto di variazione di bilancio 2017, correttamente iscritte, debbono obbligatoriamente confluire in uscita in un apposito fondo vincolato da poter utilizzare per la determinazione della Tari per l’anno 2018.

La variazione così, come disposta, è pertanto illegittima e legittimerebbe un sicuro contenzioso tributario (con conseguente danno erariale) che deve assolutamente essere evitato! Buon lavoro”.

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