“QUALE BIGLIETTO? I TUNISINI NON PAGANO…”
DISARMANTE REPLICA DI UN EXTRACOMUNITARIO
ESPULSO DA 7 MESI MA CON CASA E LAVORO A PASSATEMPO

“QUALE BIGLIETTO? I TUNISINI NON PAGANO…” DISARMANTE REPLICA DI UN EXTRACOMUNITARIO ESPULSO DA 7 MESI MA CON CASA E LAVORO A PASSATEMPO

Loading

“QUALE BIGLIETTO? I TUNISINI NON PAGANO…”
DISARMANTE REPLICA DI UN EXTRACOMUNITARIO
ESPULSO DA 7 MESI MA CON CASA E LAVORO A PASSATEMPO

Deferito in Procura, l’uomo potrà attendere legittimamente in Italia i tempi del processo!


Gli extra comunitari? Da quando in qua pagano il biglietto autobus? Vero.

Un conto, tuttavia, è la triste realtà di ogni giorno e altra cosa sentirselo dire in faccia, come fosse legge dello Stato, che gli extracomunitari hanno effettivamente diritto a viaggiare gratis… semplicemente in quanto tali!

La risposta, magari autentica o più certamente frutto del caos imperante fra africani di ogni Nazione presenti sul territorio, l’hanno comunque incassata, ieri mattina, i controllori della Conero Bus.

Giunti nei pressi di Osimo, provenienti da Ancona, il personale controllore alla richiesta di mostrare il titolo di viaggio obliterato, si è sentito rispondere da un tunisino di 37 anni, celibe, residente a Passatempo, meravigliato dalla richiesta, che il biglietto non l’aveva, ne obliterato ne da marcare; e questo perchè, semplicemente, come è noto a tutti, gli extracomunitari hanno il diritto di non pagare le corse!

Detto ciò il tunisino si è rifiutato di mostrare ai controllori anche i documenti attestanti le proprie generalità, tanto da obbligare il personale Conero Bus a far intervenire i Carabinieri.

Rapido ritorno alla normalità e da ricerche effettuate presso la banca dati in utilizzo alle forze di polizia è uscito fuori che l’uomo, effettivamente, non avrebbe dovuto pagare la corsa… in quanto già colpito da provvedimento esecutivo di allontanamento dal territorio nazionale italiano, emesso il 1° gennaio 2018 dal Questore di Sassari.

Espulsione non solo non concretizzatasi nonostante il passaggio di oltre 7 mesi dall’erogazione… ma addirittura il tunisino, già pregiudicato, era riuscito a trovare casa e lavoro come operaio in quel di Passatempo, presso una nota azienda del luogo.

Con tutto ciò il tunisino, al termine di ulteriori accertamenti in caserma, è stato riaccompagnato ad Ancona, stavolta in Questura, per rendere effettivo il rimpatrio dell’operaio.

Ritorno a casa che, comunque, non ci sarà tanto presto. Denunciato dai Carabinieri per il rifiuto opposto al personale Conero Bus di mostrare i documenti di identità e gravato di un ulteriore reato dato dalla inosservanza del decreto di espulsione, l’uomo si sarà certamente opposto al riaccompagnamento alla frontiera facendo ben valere i motivi di giustizia che lo “trattengono” in Italia.

Dopo di che, ormai pomeriggio, il tunisino – è facile immaginare, ha fatto ritorno a casa, a Passatempo, salendo a bordo di un altro di quei buffi mezzi di trasporto chiamati autobus, pagati dagli italiani ma del tutto gratuiti per i nostri ospiti.

Finchè la pacchia durerà…


COMMENTI DA FACEBOOK DEL 22 GIUGNO
EPISODIO ZINGARO 1 CONTRO PENSILINA 0
PAZZI INCARICHI LEGALI
LO STESSO STUDIO CONTRO IL COMUNE
MA A FAVORE DI ASSO E ASTEA!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *