Al vaglio settimanale di “Strade sicure” 151 veicoli e 175 personale. 18 contravvenzioni
Ubriachi alla guida, vita sempre più difficile ad ogni fine settimana.
Una vera sbornia da smaltire o solamente alle prese con con un bicchiere in più in circolo nel sangue? Per la legge fa poco differenza.
Lo sanno bene gli automobilisti che ogni week-end debbono fare i conti con i posti di blocco organizzati dai Carabinieri di Osimo impegnati nella operazione ”Strade sicure”, avviata ormai più di un anno fa con risultati sempre interessanti.
Del resto, quanto ad impegno, i militari non badano a spese allestendo ogni qualvolta posti di blocco a sorpresa, a rotazione, sulle principali arterie cittadine, impegnando ogni volta mezzi e personale a josa: tre veicoli “civili” in forza al nucleo radiomobile, ben 9 autoradio ufficiali e addirittura una ventina di uomini.
Inevitabili i risultati che questa settimana hanno riguardato un osimano di 20 anni, nato a Bologna, studente, sorpreso alla guida di una Volkswgen di proprietà mentre stava attraversando Osimo Stazione con valore illegale accertato di ben 2,18 grammi di alcol per litro di sangue.
Meno grave ma stessa fine toccata ad un altro osimano, un operaio di 51 anni, sorpreso lungo la centralissima via Fonte Magna con un accertamento alcolemico di 1,10 per litro/sangue.
Ad entrambi gli automobilisti i Carabinieri hanno provveduto a ritirare la patente inviando i documenti in Prefettura per gli adempimenti del caso.
Nel corso dell’ultimo week-end, infine, sono risultati controllati ben 151 auto ulteriori, 175 persone ed elevate 18 contravvenzioni al Codice della Strada per le violazioni più comuni quali: omessa copertura assicurativa, omesso uso cinture di sicurezza, uso smodato o continuo del telefonino alla guida, dimenticanza documento di guida e violazioni dei limiti di velocità accertati con l’ausilio di tele laser o autovelox.
Infine da segnalare come si siano rese necessarie ben 15 perquisizioni sul posto a carico di soggetti di interesse operativo, mentre altre 25 risultano al momento controllati in quanto sottoposti ad arresti domiciliari.