𝐃𝐨𝐩𝐩𝐢𝐨 𝐝𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐭𝐮𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐢𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐚 𝐬𝐜𝐡𝐢𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐚 𝐌𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐢: 𝐥𝐮𝐢 𝐬𝐜𝐢𝐯𝐨𝐥𝐚 𝐢𝐧 𝐛𝐚𝐠𝐧𝐨 𝐞 𝐦𝐮𝐨𝐫𝐞, 𝐥𝐞𝐢 – 𝐦𝐚𝐥𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐠𝐚𝐦𝐛𝐞 – 𝐜𝐚𝐝𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐦𝐞. 𝐏𝐞𝐫 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐦𝐛𝐢 𝐢𝐥 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐨 𝐥𝐞𝐠𝐚𝐥𝐞 𝐡𝐚 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨, 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐞 𝐥𝐚 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐚 𝐝𝐨𝐯𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐡𝐞 𝐨𝐫𝐚
Muoiono a pochi metri di distanza, nel breve volgere di poche ore, senza poter ricevere alcun aiuto.
E’ la triste sorte toccata ad una coppia di anziani coniugi osimani, Eros MORETTI (80 anni) e Annalisa SANDRELLI (76 anni), residenti in una villetta a schiera di via Manzoni, a San Biagio e scomparsi nel breve volgere di pochissimo tempo; forse qualche ora al massimo.
Moglie e marito, seguiti a quanto pare da un amministratore di sostegno, se ne sono andati giovedì pomeriggio, l’una di seguito all’altro, senza neanche avere la possibilità di lanciare l’allarme.
Entrambi malati da tempo e con diversi problemi, la coppia se n’è andata, all’improvviso, per cause certificate come naturali dal medico chiamato a refertare l’episodio. Questa almeno la convinzione del medico legale che, giunto al 9 di via Manzoni 24 ore dopo, ha effettuato l’ispezione cadaverica non riscontrando per il doppio decesso ipotesi diverse.
Nulla, certamente, i soccorritori – allertati ieri sera, dopo cena, da una nipote – avrebbero potuto fare per Eros MORETTI che giovedì, attorno alle 13, dovrebbe essere caduto a terra mentre si trovava in bagno, battendo il capo.
La povera donna, Annalisa SANDRELLI, resasi conto dell’accaduto ma a sua volta malferma sulle gambe e in grado di muoversi solo appoggiandosi ad un treppiedi, nel tentativo di prestare soccorso all’uomo, ha subito un malore e una successiva caduta dalle scale interne della villetta.
La donna, stando al referto medico, non sarebbe morta sul colpo come il marito, ma avrebbe cessato di vivere di li a qualche ora, nel pomeriggio di ieri, senza avere la forza di chiedere aiuto almeno per se stessa.
Quando il personale del 118, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, allertati dalla familiare preoccupata di non ricevere risposta alle numerose telefonate di controllo effettuate, sono riusciti ad entrare nell’appartamento (forzando una porta finestra al pian terreno), si sono ritrovati di fronte i corpi, a terra e senza vita, di entrambi: lei per le scale e lui nel bagno.
Non essendo stati rilevati segni di effrazione all’ingresso e agli infissi e ribadita la naturalità dell’evento, singolare ma del tutto plausibile, il Pubblico ministero di turno non ha operato sequestri o ordinate autopsie, riconsegnando entrambi i corpi, quello di Eros e quello di Annalisa, all’amministratore di sostegno per la celebrazione di un doppio funerale.