𝐈𝐥 𝐥𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫 𝐝𝐢 𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐎𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐅𝐮𝐭𝐮𝐫𝐚, 𝐢𝐧𝐜𝐚𝐬𝐬𝐚𝐭𝐚 𝐥’𝐚𝐥𝐥𝐞𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝟓 𝐒𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞, 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐦𝐚 𝐨𝐫𝐟𝐚𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐮𝐠𝐧𝐚𝐥𝐨𝐧𝐢, 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐬𝐢. 𝐈𝐥 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐨, 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀, 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚̀ 𝐢𝐥 𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧’𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐨𝐦𝐨𝐠𝐞𝐧𝐞𝐚 𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐂𝐢𝐯𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐞 𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐃𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚. 𝐃𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 𝐫𝐢𝐧𝐮𝐧𝐜𝐞𝐫𝐚̀ 𝐚𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨
300 giorni esatti alle Comunali e i giochi, all’interno dei partiti e movimenti, anziché svelarsi agli elettori paiono ingarbugliarsi ulteriormente in una saga di veti incrociati, l’un l’altro contrapposti.
Sul fronte di mezzo, intendendo per mezzo lo spazio politicamente intercorrente tra i limiti di pescaggio dell’area di Centro-Destra e l’ambito che si rifà allo zoccolo duro del Partito democratico, da segnalare i primi sommovimenti della Lista civica Osimo progetto futuro, abbinata a ciò che resta della fu più potente armata elettorale 2.0, ovvero i 5 Stelle
L’abbinata a cui il dottor Achille GINNETTI ha lavorato da tempo, fin dal 2019, è ormai ufficialmente uscita allo scoperto quale terza via, alternativa sia al voto civico appoggiato dal Centro Destra che all’attuale amministrazione Pugnaloniana.
Forte della profonda crisi mai del tutto attraversata con LETTA e ancor più acuita, se possibile, dall’avvento a sorpresa dell’armocromatica SCHLEIN, il Pd di Osimo affronta l’appuntamento del 26 maggio 2024 con un surplus di zavorra dato dalla legge elettorale e dall’obbligo di far restare ai box – fermo un giro – il Sindaco uscente Simone PUGNALONI.
Come dire iscriversi in anticipo alle sorti della sconfitta certa, probabilmente fin dal primo turno, con qualunque candidato possibile e/o immaginabile.
GINNETTI, lontani trascorsi in area di Centro-Sinistra, ha provato, sta rilanciando e certamente insisterà nel provare a far ragionare il Pd e cespugli vari circa l’unica strada possibile per almeno provarci e nel caso cadere in piedi, con l’onore delle armi: appoggiare tutti, senza preclusione alcuna praticamente per nessuno, la candidatura del medico oncologo a Sindaco possibile dell’area anti Governo e anti Liste civiche.
Con la speranza che la somma di tante debolezze possa bastare; mettere insieme ciò che in natura non è fatto per restare troppo a lungo unito e provare a realizzare, con un po’ di fortuna, una forza autentica alternativa, in grado di reggere il colpo.
Onestamente impresa ciclopica quella che attende GINNETTI e i suoi. Tanto gigantesco politicamente appare il progetto che non sappiamo, in sincerità, se l’impresa più difficile sarà già mettere insieme il diavolo e l’acqua Santa che – nel caso – provare di andare a vincere.
Un punto fermo pare comunque esserci già, chiaro almeno nella mente del possibile candidato GINNETTI: o la politica osimana riuscirà, entro e non oltre gennaio ’24, nell’impresa di mettere tutti d’accordo nel sostenere il leader civico di POF almeno a livello di possibile ballottaggio (per intenderci in grado di strappare al primo turno un risultato fluttuante tra il 30 e il 35%) o GINNETTI ringrazierà il proprio movimento e i 5 Stelle per la fiducia concessa e si chiamerà dall’agone elettorale.
Difficile fare pronostici a 300 giorni e 300 alternative ancora davanti. Certo dovesse GINNETTI riuscire nella “mission”, le Comunali verrebbero almeno vissute dagli osimani con un senso di aspettativa possibile.
Conoscendo bene i personaggi chiamati a fondersi a freddo, diamo l’ipotesi GINNETTI, candidato di tutti, come altamente difficile.
Resta da vedere, piuttosto, se a gennaio il leader di Progetto futura, preso atto dell’impossibilità di fare squadra e fronte comune anti Civici e anti Destra, resterà conseguente al proposito manifestato ai più stretti collaboratori di desistere.
Le possibilità di un sorpasso dell’alleata POF-5 Stelle sul Pd e cespugli resta infatti nelle cose e garantirebbe, nel remoto caso di ballottaggio, scenari assurdi, oggi considerati a dir poco fantascientifici.