𝐋𝐚 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐨 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨, 𝐚𝐯𝐯𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝟏° 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐪𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐬𝐬𝐞𝐧𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐜𝐮𝐭𝐢𝐯𝐨, 𝐡𝐚 𝐢𝐧𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐞𝐫𝐫𝐨𝐫𝐞 𝐥’𝐈𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐥𝐞𝐫𝐨. 𝐈𝐧 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚’ 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐠𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐦𝐦𝐨𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐮𝐫𝐢𝐚 𝐬𝐚𝐫𝐚’ 𝐬𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐩𝐫𝐞𝐚𝐯𝐯𝐢𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐢 𝐦𝐞𝐬𝐢. 𝐕𝐢𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚, 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐨, 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧 𝐁𝐢𝐚𝐠𝐢𝐨
Signori, marcia indietro. Nessuna penale, per l’anticipato recesso dal contratto di locazione dei locali del Poliambulatorio, è dovuta all’Istituto diocesano per il sostentamento del clero. Neanche, come da caso di specie, allorquando il contratto per i prossimi sei anni (1° novembre 2022, 31 ottobre 2028) risulti appena rinnovato.
Nessun pressapochismo nella gestione dei soldi pubblici, dunque, è da imputarsi al neo Direttore Asur Marche Nadia STORTI tirata in ballo, fino a ieri, per non aver vigilato con maggior attenzione sui contenuti dei contratti in essere.
Il contratto (che pubblichiamo nella parte di interesse), siglato per la prima volta il 1° novembre 1998 e da allora tacitamente rinnovato alla scadenza per ben quattro esercizi, prevede la facoltà per il conduttore di recedere dall’obbligo di pagamento “in qualsiasi momento”… a patto di essere preceduto da raccomandata di disdetta, inviata con preavviso di almeno sei mesi, come da termini di legge valevoli per ogni contratto.
Dell’esatta informazione, giunta in Redazione con quattro giorni di ritardo e alla base di mille imbarazzi in casa Asur, a scusarsi con i lettori è proprio l’Istituto diocesano a cui, ad un primo esame del vecchio carteggio documentale, la penale per il recesso anticipato era sembrata esistere.
Probabilmente proprio la circostanza fortuita che ha portato le due date quasi a coincidere – quella di tacito rinnovo e il bando di interesse dell’Asur Marche per una nuova sistemazione – ha indotto l’Istituto per il sostentamento a pensare che un contratto appena rinnovato non potesse decadere con una normale manifestazione di cessato interesse.
Via libera, dunque, alla struttura prefabbricata, in corso di ultimazione in via di Ancona, 43, posizionata a sinistra, prima di arrivare a San Biagio, di proprietà della Promozioni immobiliari Srl amministrata dal socio unico Gabriele CAPALTI, fabrianese.
Il capannone, su una estensione di quasi 3.000 metri, oltre ai medici e ai servizi di un Poliambulatorio che, con l’occasione, si spera più efficiente, offrirà spazio al Centro di salute mentale (attualmente ospitato in via De Gasperi), il centro di fisiatria (disponibile presso il S.S. Benvenuto e Rocco), la nuova sede Avis (in luogo degli storici spazi appena ristrutturati a San Marco) ed anche la struttura emergenziale del 118 troverà casa a San Biagio permettendo all’Asur di sostituire tre affitti in uno solo e di strappare il vantaggio, per l’utenza, di servizi accorpati in un’unica struttura, oltretutto nuova. Tempi previsti? Promozioni immobiliari conferma che entro qualche mese, presumibilmente tre o quattro – diciamo per Pasqua – dovrebbe essere in grado di consegnare ad Asur le chiavi della struttura; dopo di che per il trasferimento di macchinari e strutture è probabile che si possano scegliere i mesi estivi, di minor affollamento. A conti fatti per fine estate 2023, leggasi settembre, il servizio potrebbe prendere avvio al 100% della potenzialità. Raccomandata di disdetta permettendo.