𝐑𝐈𝐕𝐈𝐍𝐂𝐎𝐍𝐎 𝐋𝐀𝐓𝐈𝐍𝐈 𝐄 𝐎𝐒𝐈𝐌𝐎 𝐎𝐆𝐆𝐈, 𝐕𝐈𝐍𝐂𝐄 𝐀𝐍𝐂𝐇𝐄 𝐋𝐀 𝐏𝐈𝐔’ 𝐅𝐎𝐑𝐓𝐔𝐍𝐀𝐓𝐀
𝐏𝐈𝐑𝐀𝐍𝐈, 𝐀𝐍𝐓𝐎𝐍𝐄𝐋𝐋𝐈, 𝐆𝐈𝐍𝐍𝐄𝐓𝐓𝐈 𝐄 𝐏𝐈𝐔’ 𝐓𝐔𝐓𝐓𝐈 𝐂𝐈𝐂𝐂𝐈𝐎𝐋𝐈 𝐏𝐀𝐆𝐀𝐍𝐎 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐎

𝐀𝐳𝐳𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐬𝐢𝐦𝐚𝐧𝐢 𝐠𝐥𝐢 𝐮𝐬𝐮𝐫𝐩𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 (𝐂𝐢𝐜𝐜𝐢𝐨𝐥𝐢), 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐝𝐢𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 (𝐏𝐢𝐫𝐚𝐧𝐢), 𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐝𝐢𝐨𝐬𝐢 (𝐆𝐢𝐧𝐧𝐞𝐭𝐭𝐢), 𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢 (𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐢𝐜𝐜𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐅𝐝𝐈), 𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐜𝐚𝐭𝐢 𝐫𝐚𝐦𝐩𝐚𝐧𝐭𝐢 (𝐑𝐢𝐧𝐚𝐬𝐜𝐢 𝐎𝐬𝐢𝐦𝐨), 𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐚𝐥𝐠𝐢𝐜𝐢 𝐃𝐜 𝐞 𝐢 𝐯𝐚𝐫𝐢 𝐂𝐢𝐮𝐟𝐟𝐢, 𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨 𝐦𝐨𝐬𝐜𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐨𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞. 𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐚 𝐆𝐥𝐨𝐫𝐢𝐨, 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐥 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐨 𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐨, 𝐫𝐢𝐧𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚, 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐚 𝐜𝐚𝐬𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐚 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐚 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨, 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝟏𝟖𝟔𝟎 𝐚 𝐨𝐠𝐠𝐢. 𝐆𝐥𝐢 𝐨𝐬𝐢𝐦𝐚𝐧𝐢 𝐢𝐧𝘃𝗲𝗰𝐞 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐧𝐨, 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨, 𝐢𝐧𝐜𝐫𝐨𝐜𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐞 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐧𝐭𝐚 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐚 𝐬𝐨𝐫𝐭𝐞. 𝗗𝗮 𝗔𝗱𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 𝗿𝗶𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲: 𝗶𝗻 𝟴𝟬 𝗯𝗿𝗶𝗻𝗱𝗮𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗼𝗻𝗳𝗶𝘁𝘁𝗮 𝗮𝐥𝘁𝗿𝐮𝗶, 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶 𝗮 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝘀𝗶 𝘂𝗻 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟯𝟬. “𝗢𝗿𝗮 𝘀𝗮𝗽𝗽𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗵𝗶 𝗲𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗶 𝘃𝗲𝗿𝗶 𝗰𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶”

Dopo aver portato alla vittoria Francesco PIRANI nel ’24, OSIMO OGGI si auto intesta un altro successo di portata storica: aver evitato a questa politicamente martoriata città, il rischio di un ballottaggio sul cui esito, a Osimo, è sempre meglio non scommettere troppo grosse cifre.

Ci pare giusto, visto che da altre fonti tarderanno o non arriveranno particolari complimenti a questo carro, festeggiarci da soli, come siamo abituati, consapevoli di aver bene consigliato e aiutato gli osimani a capirci qualcosa.

Non era facile. Per fortuna in massa – alla barba delle fisime di Francesco PIRANI, che quindi aggiorna il dato negativo di due elezioni su due finite come sono finite… per la soddisfazione orgogliosa di non aver voluto piegare le ginocchia del proprio smisurato super ego – gli osimani ci hanno puntualmente seguito nel corso di una non facile narrazione quotidiana (a volte persino a forza di doppie disi giornaliere) convincendosi alla fine che con PIRANI no, non si poteva davvero più fare.

Non si poteva fare con l’ex Sindaco tornato dalla solitaria fuga… figuriamoci col suo sosia in gonnella, super Micky STAFFOLANI, super soprattutto nel distruggere scientificamente, ad uno ad uno, il consenso faticosamente costruito a Roma.

Non restava che Michela GLORIO ma praticamente chiunque, a questo punto, allo stanco e demotivato elettorato di maggioranza di Centro-Destra, sarebbe andato bene: il cane o il gatto, il fratello o il compagno della GLORIO; figuriamoci la bella e brava Michela, date le condizioni politiche, sarebbe risultato eletto.

Per fortuna di Osimo (forse l’unica fortuna capitata a questa città da un paio di anni a questa parte) Michela GLORIO sembra possedere le giuste competenze tecniche e le qualità politiche necessarie per tenere a bada un coacervo di 8 liste e personalità tutte da studiare e scoprire, non tutte obiettivamente all’altezza, almeno a prima vista, di un siffatto compito.

Ma avremo tempo e modo per illustrare la personalità di Michela GLORIO all’elettorato di Centro-Destra che poco o nulla conosce del neo primo cittadino donna dal Regno di Italia a oggi.

Per ora, l’obiettivo è tutto sui grandi perdenti annunciati e confermati, anche se a cose fatte, stando alle prime dichiarazioni a caldo, PIRANI e STAFFOLANI parrebbero pure oggi, a legnata sui denti appena all’incasso, in grado di realizzare il concetto semplice di aver subito una cocente batosta scritta non sui quotidiani ma sui libri di Storia…

Piuttosto i due stra sconfitti proseguono, pure a risultato conclamato, la cultura del venditori di fumo e la solita tiritera… “Colpa sua, colpa tua, colpa loro. Ma mai colpa nostra…”.

Avrebbero dovuto dimostrare un assunto semplice: che Osimo era loro e che il padre della colpa era Dino LATINI.

Osimo ha facilmente testimoniato che la città è ancora politicamente in mano alle Liste civiche, ancora vive seppur gravemente ferite, anzi pronte a ripartire.

Non è un caso che ieri sera la città ha registrato due feste politiche; quella inevitabile e sacrosanta di Michela GLORIO e – nelle stesse ore, da Ada, presenti almeno 80 non votanti – quella della speranza dei Civici; a brindare alla sconfitta dei cattivi e a scommettere sull’ennesima ripartenza dell’Araba Fenice.

APPELLO URGENTE

Se in questo momento stai leggendo queste righe è perché, seppur con le difficoltà tecniche di cui ancora soffriamo (vedi la lentezza a caricare il sito), apprezzi a prescindere o sei almeno curioso di conoscere la notizia vista dal nostro speciale versante, con vista sulla nostra Verità.

Bene. E’ giusto che sia così. E’ sacrosanto che tutta la città condivida, a grande maggioranza, questo pensiero.

Francamente però, è altrettanto giusto che ognuno di voi, conclusa la pausa di lettura, decida di metter mano al proprio portafoglio elettronico, decidendo un proprio libero contributo solidale, utile anzi fondamentale a garantirvi le letture del futuro.

Nonostante gli appelli quotidiani partiti da Natale, i lettori che hanno seguito l’invito sono decisamente episodici, primule rosse… persino in parità rispetto a chi segue OSIMO OGGI dai più sperduti angoli del mondo.

OSIMANI TOCCA A VOI!

𝗣𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 𝟱𝟯𝟯𝟯 𝟭𝟳𝟭𝟭 𝟯𝟭𝟯𝟳 𝟱𝟭𝟰𝟱 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)

𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮

𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘃𝗶𝗼 𝗣𝟮𝗣 (𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗶𝘃𝗶) 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟯𝟵𝟯.𝟯𝟯.𝟬𝟵.𝟯𝟲𝟲 – 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 – 𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗲𝗹𝗲𝗻𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗮𝗽𝗽!

𝗢𝘃𝘃𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗚𝗥𝗔𝗧𝗜𝗦!

𝗜𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗲𝗹𝗹𝘂𝗹𝗮𝗿𝗲, 𝗰𝗼𝗽𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗢𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗢𝗚𝗚𝗜, 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘀𝗶𝘁𝗼.

𝗩𝗲 𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗲𝗱𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮.

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