𝐍𝐨𝐧𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐮𝐧 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐝𝐢𝐨 𝐞 𝐟𝐢𝐥𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐥𝐨𝐦𝐞𝐭𝐫𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐚𝐥 𝐌𝐮𝐬𝐨𝐧𝐞, 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐧𝐠𝐫𝐢𝐚 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐨 𝟐𝟖. 𝐃𝐢𝐬𝐚𝐠𝐢 𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐚𝐥 𝐩𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 “𝐬𝐚𝐠𝐫𝐚” 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐦𝐚 – 𝐝𝐢 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐨 – 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐬𝐭𝐢𝐦𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐎𝐬𝐢𝐦𝐨. 𝐈𝐥 𝐛𝐢𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐨 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞, 𝐩𝐮𝐫 𝐢𝐧 𝐚𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐬𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐢𝐧 𝐳𝐨𝐧𝐚, 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚𝐥𝐞, 𝐩𝐞𝐫 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨
Dopo 4 anni di pausa, causa Covid e dintorni, nel week-end è tornata – a Casenuove – la regina delle sagre estive, la Festa della Sangria… giunta alla ragguardevole edizione numero 28.
Oltre 3.000, forse più, il picco delle presenze toccate sia sabato sera che nel pomeriggio domenicale.
Quasi tutto, se non tutto, come da felice tradizione vantata dagli organizzatori, è scorso liscio e – al di là dei prevedibili problemi di parcheggio e delle lunghe code in entrata e uscita da Casenuove, non si sono registrate particolari difficoltà di ordine pubblico.
Merito esclusivo dei giovani e giovanissimi partecipanti, richiamati a Casenuove anche dai Comuni vicini, che hanno goduto della festa senza eccedere in sbornie (ad essere festeggiato è pur sempre l’aromatico vino spagnolo) e conseguenti risse da ordine pubblico.
Una critica costruttiva, piuttosto, per migliorare il prodotto “Sangria” in ottica 2024, punterebbe a valutare l’evento come a “rischio” e non affidarsi alla casualità tutta italiana dello stellone.
Anche quest’anno sembra che l’evento sia stato classificato dai tutori dell’ordine non a rischio particolare, forti del fatto che da tempo non si ricordano ad Osimo risse di rilievo tra giovani o meno. E in effetti, a ben guardare, la festa non ha patito l’assenza o quasi dei nostri tutori.
Un giudizio più motivato, semmai, può essere mosso alla non presenza dei Vigili urbani per l’intero week-end. La sosta e la viabilità sull’unica strada di collegamento esistente, costituiscono beni da tutelare anche a beneficio di quanti, pur sempre la maggioranza, non risulta interessata a sorseggiare dell’ottima e fresca sangria.
Qui il discorso si farebbe lungo. Ci limitiamo ad osservare come altrove, vedi l’esempio della vicina Castelfidardo, i colleghi degli uomini in divisa comandati da Daniele BUSCARINI, non hanno difficoltà ad operare fuori orario e/o in notturna. Perché ad Osimo la norma è così difficile, al limite del possibile?
Eppure sicurezza e viabilità costituiscono, da sempre, almeno a parole, obiettivi da rivendere all’opinione pubblica, fiori all’occhiello della macchina. E potremmo continuare
A margine della manifestazione agli archivi, da annoverare, disagi al traffico a parte, un solo dato di cronaca, costituito da un ragazzo messo sotto dall’auto di una ragazza in manovra, vittima ella stessa del traffico lasciato alla buona sorte.
Il giovane investito non risulta, almeno ieri, in pericolo di vita; è comunque stato ricoverato in ospedale, mentre sulla giovane in manovra pendono le risultanze dei rilievi alcolemici eseguiti dai Carabinieri del Radiomobile.