𝐈𝐧 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐬𝐢 𝐬𝐮𝐬𝐬𝐞𝐠𝐮𝐨𝐧𝐨 𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐩𝐢𝐬𝐨𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐮𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐚 𝐅𝐚𝐧𝐟𝐚𝐧𝐢 (𝐞𝐱 𝐕𝐢𝐨𝐥𝐢𝐧𝐢), 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐚𝐭𝐚 𝐜𝐢𝐜𝐥𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐢𝐧𝐢 𝐢𝐧 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐨 𝐝𝐫𝐨𝐠𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐨𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐞𝐫𝐯𝐚𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚. 𝐋’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚 𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐟𝐚𝐥𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞, 𝐝𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐨𝐳𝐳𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐫𝐞𝐜𝐢𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐞 𝐝𝐨𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐫𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨, 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐝𝐚 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐜𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐢𝐥 𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫 𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐩𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐚. 𝐄𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐢𝐦𝐨𝐧𝐜𝐢𝐧𝐢 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐜𝐞𝐧𝐝𝐚, 𝐩𝐢𝐮𝐭𝐭𝐨𝐬𝐭𝐨, 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐥𝐚 𝐥𝐚 𝐭𝐨𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐞𝐫𝐳𝐢𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐮𝐠𝐧𝐚𝐥𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐢
Dopo una dozzina di anni di sostanziale incuria da parte dell’Amministrazione PUGNALONI (che senza muovere un solo dito “sopporta”, in un quartiere oltretutto densamente abitato, l’incompiuta di scuola media il cui cantiere è stato paralizzato dal fallimento dell’impresa costruttrice) le piccole notizie di cronaca fanno ormai parte dell’abitudine, della routine a cui le redazione giornalistiche neanche più danno conto. In attesa del morto.
Stavolta ci si è andati abbastanza vicini anche se nulla cambierà, visto il mandato del Sindaco in scadenza, circa il futuro prossimo dell’ex Violini, in via Fanfani.
E’ successo mercoledì pomeriggio quando due ragazzini di origini stranieri sono penetrati, come solito fare per giovani e giovanissimi ma anche tossici osimani, nell’area sottoposta a curatela fallimentare, da tempo recintata e con tanto di cartelli gialli che non hanno bisogno di spiegazioni: pericolo!
Nella fattispecie la fortuna si è rivelata dal fatto che a trasgredire la proprietà privata e ad infischiarsene degli avvertimenti posti a loro salvaguardia, siano stati in due 12enni e non soltanto uno.
Questo ha permesso all’altro, non volato per diversi metri nella tromba di un ascensore, di correre fuori e dare l’allarme, risolto con tanta paura e una gran capocciata sul cemento armato.
Ed è andata ancora bene. Il volo avrebbe potuto riservare, assai facilmente, le conseguenze mortali ipotizzate che avrebbero avuto, come per incanto, il potere di risvegliare PUGNALONI dai problemi politici lasciati in eredità dall’ultima Amministrazione civica a guida SIMONCINI.
Così non sarà visto che il trasgressore se l’è cavata con un ricovero al Salesi e diverse ferite al volto.
Non di meno, sui soliti social, monta la polemica di chi ama parlare senza sapere, addossando responsabilità a piacimento.
Segnaliamo che il luogo fa purtroppo registrare episodi di intrusione del cantiere, attraverso scavalcamento o taglio della rete, praticamente un giorno si e l’altro pure, festivi compresi.
Tutti alla caccia di chissà quale tesoro o – nel caso di droga – per cercare un riparo da troppa notorietà. Il luogo è ovviamente conosciuto anche da Polizia e Carabinieri che, spesso, a chiamata, si fanno vivi attendendo al varco i trasgressori minacciandoli, quando va bene, con una segnalazione ai Servizi sociali che lascia, nei giorni under 14, il tempo che trova.
In quasi nessuno, a quanto pare, c’è però coscienza di entrare in casa altrui, di entrare in uno spazio pericoloso e di fare tutto questo in barba a qualsiasi comportamento normale. Salvo, magari, lamentarsi con in mondo, il giorno dopo, di non fare nulla – gli altri – per risolvere il proprio problema.
Essendo la mancata scuola media giunta, al momento del forzato stop, ad un livello di realizzazione avanzato, è augurabile che il nuovo Sindaco ponga la felice soluzione del fallimento e quindi cantiere tra i progetti del proprio mandato; magari riconvertendo l’immobile da scuola a condominio o centro commerciale.
Qualcuno si faccia venire un’idea, magari in tedesco! Verboten, rauss, kaput suonano già meglio. Nel frattempo, in attesa di imparare a ragionare, sarebbe gran cosa imparare almeno a leggere: proprietà privata. Pericolo cadute. Vietato l’accesso. Fabbricato pericolante. Vietato fermarsi sotto le impalcature. Insomma fatevi gli affari vostri!