𝐃𝐚𝐥 𝐆𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐞𝐬𝐩𝐥𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐚 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐬𝐧𝐨𝐛𝐛𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐏𝐮𝐠𝐧𝐚𝐥𝐨𝐧𝐢. 𝐌𝐨𝐭𝐢𝐯𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐯𝐨𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚𝐭𝐢𝐧𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐚𝐧𝐳𝐢𝐜𝐡𝐞’ 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐧𝐨𝐫𝐝: 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐨𝐬𝐩𝐞𝐝𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐬𝐩𝐢𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐮𝐛𝐢𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐮𝐧 𝐚𝐠𝐠𝐫𝐚𝐯𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐮𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐞𝐧𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐫𝐭𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐞 𝐟𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐧𝐬𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐭𝐞 𝐦𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐚𝐧𝐚𝐥𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐞𝐧𝐝𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚 𝐝𝐢 𝐛𝐨𝐫𝐝𝐨. 𝐏𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐢 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢
Strada di bordo, la Regione non solo non lascia ma addirittura raddoppia! Inseriti a Bilancio ’23 ben 8 milioni di stanziamento pubblico regionale al posto dei 5 promessi a maggio e fin qui schifati da PUGNALONI!
Unica condizione: il rispetto delle aspettative note, ovvero la scelta comunale di mantenere il vecchio percorso come pensato in origine, ovvero a sud della città.
La notizia, filtrata negli ambienti del Consiglio regionale, risale a ieri pomeriggio e possiede tutti i crismi dell’ufficialità. In pratica il Governatore Francesco ACQUAROLI, mantenendo fede alle note promesse di sette mesi or sono, ha inserito nel Bilancio di previsione del prossimo anno anche la voce relativa alla circonvallazione di Osimo nel tratto Ancona-Osimo, vale a dire il tracciato storico che va dall’Aspio a Padiglione toccando la città sul versante a sole, cioè a sud.
Attenzione: condizione imprescindibile per accedere all’importante finanziamento? Rispettare il percorso già ipotizzato dalle precedenti amministrazioni a guida LATINI e SIMONCINI.
Ovviamente con tanto di motivazione affinchè PUGNALONI non abbia a pensare ad una indebita ingerenza o peggio ad una commistione di interessi politici (vedi vicenda che con CERISCIOLI ha portato Osimo a perdere l’ospedale) a danno delle intenzioni sempre manifestate dall’Amministrazione in carica; Giunta comunale che, notoriamente, anche a costo di spendere di più (in termini finanziari che di territorio), ha sempre portato avanti l’itinerario a nord, perfettamente opposto, pensato da LATINI e soci.
A motivare il mantenimento dell’idea originaria la semplice constatazione che i territori dell’Osimano attraversati a sud dalla strada di bordo sono semplicemente più popolati rispetto all’opposto e quindi permetteranno ad un numero maggiore di utenza locale di non aggiungersi e mescolarsi in troppi alla volta del nuovo ospedale in fase di ultimazione giusto all’Aspio, punto di partenza della nuova diramazione verso l’interno della regione.
Dunque il traffico interno, non certamente previsto di poco conto, previsto sull’asse Osimo e frazioni e quartieri posti a sud, su tutti Campocavallo, da non mescolare col flusso interno normale, ha convinto il Presidente regionale, senza neanche attendere il parere già noto di LATINI, a porre la condizione: a sud con 8 milioni da Ancona, a nord a spese di altri.
Esattamente 1 milione di euro per il rifacimento del progetto relativo al tracciato a sud (in qualche caso stoppato dal crescervi “miracoloso” di più di una abitazione lungo il piano viario autorizzata negli 8 anni di Pugnalonesimo) e altri 7, ben sette milioni che sommati diventano otto, da far valere quale contributo decisivo al completamento dell’opera.
Al Sindaco PUGNALONI, ora, l’onere della scelta sfogliando la fatidica margherita: accettare gli 8 milioni regionali frutto della programmazione di ACQUAROLI (ma rinunciando al progetto politico di azzerare ogni forma o ricordo di Latinismo sul territorio) o invece mantener fede al suddetto progetto politico ma rinunciare all’importante finanziamento ben sapendo che il famoso dialogo istituzionale vantato ai tempi del Partito democratico è ormai solo un antico, lontano, inutile ricordo?
I bookemakers, visti i tempi ancora stretti della notizia, non hanno ancora avuto modo di quotare la scommessa ma pare intenzionati a dare per vincente l’ipotesi “grazie ma non ce ne faremo nulla” pagata spiccioli (1.07 contro 13 volte la posta per il contrario).
Anzi si ipotizza come molto probabile, nella replica Istituzionale Regione-Comune, anche la sparizione della forma di cortesia “grazie”, travolta dalle polemiche, residue dell’ultima politica dura e pura, non ancora spenta del tutto, cara al Centro-Sinistra.
Si accettano scommesse clandestine.