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𝐋𝐚 𝐝𝐞𝐧𝐮𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐢𝐦𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐨, 𝐩𝐚𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝟖𝟒𝐞𝐧𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐦𝐞𝐫𝐚𝐧𝐨, 𝐡𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐆𝐚𝐳𝐳𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐍𝐨𝐫𝐦 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐧𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐒𝐮𝐯 𝐝𝐞𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐯𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚 𝐓𝐞𝐫𝐚𝐦𝐨 𝐞 𝐪𝐮𝐢𝐧𝐝𝐢, 𝐢𝐧 𝐬𝐢𝐧𝐞𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐬𝐭𝐞𝐥 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧𝐠𝐫𝐨, 𝐬𝐭𝐫𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐬𝐮 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚 𝐃’𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐨, 𝟏𝟗 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐞 𝐂𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐚𝐧 𝐃’𝐀𝐦𝐛𝐫𝐚, 𝐚𝐩𝐩𝐞𝐧𝐚 𝟐𝟎.

Sono stati inseguiti sull’autostrada, a tutta velocità, sino alle porte di Teramo… troppi, però, per una coppia di giovanissimi malviventi napoletani, nonostante la tempestività della denuncia, un vantaggio di oltre venti minuti.

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I Carabinieri del Norm, forti del contatto Gps con il cellulare dei truffatori (appena utilizzato a Camerano per ingannare la solita anziana con lo stratagemma del nipote in difficoltà per aver causato un incidente immaginario) non per questo hanno desistito, abbandonando l’arresto delle prede e il recupero del malloppo, circa tre etti in monili d’oro.

Nella foto di repertorio un 19enne arrestato per vicende simili di truffa

Intuito che la coppia avrebbe presto dovuto abbandonare l’autostrada per far ritorno nel Napoletano, gli uomini del luogotenente Giuseppe ESPOSTO hanno preso contatto con i colleghi di Castel di Sangro (L’Aquila), allertando un più agevole blocco stradale sulla Statale 17, direzione sud.

E’ successo giovedì scorso, attorno l’ora di pranzo, quando Nicola D’ANGELO (19 anni) e Cristian D’AMBRA (20 anni), napoletani di provincia, hanno preso di mira una 84enne di Camerano con una delle possibili scuse, utili a risultare credibili per spogliare di tutto quanto custodito in casa.

Colpi in fotocopia che nell’ultimo trimestre stanno offrendo un’escalation di lavoro ai militari della Compagnia osimana, al ritmo di circa tre truffe giornaliere, tra tentate e andate in porto!

Un’altra foto tratta dal nostro repertorio di giovani arrestati 20enni in fatto di truffe

Numeri da allarme, in considerazione che la malavita organizzata campana sta significativamente mettendo sotto attacco il territorio, ormai da tre mesi, con decine di centralini atti ad agganciare la vittima di turno e decine di “batterie”, in genere due persone, in attesa di novità e già sul territorio… pronte ad entrare in azione seguendo un copione da “sceneggiata napoletana” degno di miglior causa.

Nel caso dell’84enne di Camerano, colpevolmente lasciata sola in casa e con dell’oro incustodito a disposizione, la fortuna ha giocato dalla parte della vittima tramite il rientro di un familiare “con la testa” in grado di dare l’allarme.

Ancora un successo 2024 per i Carabinieri e segnatamente per il Nucleo Operativo e Radiomobile condotto dal Luogotenente Giuseppe ESPOSTO

Recuperato il numero di telefono dalla memoria del telefonino della poveretta, i Carabinieri si sono messi all’inseguimento immediato, contando di poterli raggiungere nel giro di un’ora dalla fuga.

Il Suv dei due ragazzi (manovalanza sempre più giovane, sempre meno pagata e meno sospettabile rispetto agli abituali della truffa) ha però anch’esso bruciato il vento, rendendo impossibile l’intercetto.

Da qui il soccorso richiesto e portato a termine dai colleghi di Castel di Sangro che hanno imposto l’alt al sopraggiungere della coppia D’ANGELO-D’AMBRA.

I Carabinieri altosangrini hanno potuto recuperare anche bracciali e catenine d’oro, insomma l’intera refurtiva messa insieme a Camerano, oggetto di prova per ottenere da prima lo stato di fermo, quindi la confisca del materiale prezioso (valore circa 10.000 euro, oltre a tre cellulari, utili per sviluppare indagini su altri possibili colpi portati a segno) ed infine l’arresto di entrambi i napoletani.

Rinchiusi nel carcere di Sulmona, Nicola D’ANGELO e Cristian D’ANDREA dovrebbero attendere in cella quantomeno le fasi tecniche di attribuzione del reato, ricadente per competenza al Tribunale di Ancona.

Nel frattempo i Carabinieri osimani, da complimenti per il terzo arresto in poche settimane in simili reati specifici (odiosi particolarmente come le truffe ai danni di persone in difficoltà) stanno analizzando le tracce lasciate nell’etere dalla coppia, certi di poter attribuire al duo arrestato anche diverse ed ulteriori responsabilità.

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