𝗕𝗿𝗲𝘃𝗲 𝗿𝗲𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗱 𝘂𝗻 𝗽𝗼𝘀𝘁 𝘀𝘂 𝗙𝗮𝗰𝗲𝗯𝗼𝗼𝗸. “𝗦𝗼𝗻𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲 𝗲 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗹𝗼 𝗮 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲”
“Leggo ipotesi fantasiose riguardo ad un mio approdo in altri livelli di responsabilità istituzionale.
Non so quale mente perversa abbia potuto partorirle.
Sono nelle Marche e resto nelle Marche per continuare il lavoro iniziato e con la determinazione di portarlo a compimento.
Tutto il resto appartiene solo alla fantapolitica, utile a riempire qualche pagina di giornale”.
Questo il breve post, appena quattro capoversi, che ieri sera, verso ora cena, il Governatore ACQUAROLI ha diramato dalla propria pagina Facebook in ordine all’ipotesi promoveatur ut amoveatur.
Essere promossi affinchè si sia rimossi da un incarico, in effetti, da che mondo è mondo, è la cosa migliore che possa capitare ad ogni essere umano in carriera.
Personalmente, qualcuno ci “sbattesse” alla Rai o al Corriere della Sera, non avremmo nulla da obiettare e accetteremmo soavemente la promozione-punizione.
Certo, essendo fondamentalmente, però, un gesto preventivo onde depotenziare possibili rischi in arrivo (leggasi perdere il confronto con Matteo RICCI), comprendiamo bene la reazione, un pò risentita del Governatore.
Non accettiamo però due passaggi di ACQUAROLI; in primis aver atteso quattro giorni, fino alla consacrazione fatta da testate nazionali, al solito scoop di OSIMO OGGI.
Invece la qualifica di “mente perversa” è bene che il Presidente se la rimangi subito e tutta intera, non essendo disponibili, dopo 39 anni di carriera, a passare per pazzi visionari o peggio, tifosi sognatori.
Tanto dovevamo a Francesco ACQUAROLI, prossimo Ministro del Turismo; forse si, forse no… a saperlo.
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