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𝗙𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗮 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗻𝗴𝗲𝘀𝘀𝗮𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗖𝗴𝗶𝗹, 𝗖𝗶𝘀𝗹 𝗨𝗶𝗹 𝗰𝗵𝗲, 𝘀𝗰𝗶𝗺𝗺𝗶𝗼𝘁𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮, 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗮𝘃𝗮𝗹𝗹𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗻𝗶𝗻𝗻𝗮 𝗻𝗮𝗻𝗻𝗮 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗺𝗮𝗶 𝘂𝗻 𝘀𝘂𝘀𝘀𝘂𝗹𝘁𝗼 𝗼 𝘂𝗻 𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲. 𝗜𝗹 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗴𝗴𝗿𝗮𝘃𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗶 𝗱𝗶 𝘁𝗶𝗳𝗼𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗶𝗮𝘀𝗰𝘂𝗻 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗼. 𝗣𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝗮𝘂𝘀𝗽𝗶𝗰𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗼𝗴𝗻𝘂𝗻𝗼 𝘀𝗶 𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗲. 𝗡𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶, 𝗚𝗹𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗲 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗵𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝗿𝗲𝗴𝗮𝗹𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗮 𝗲𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲. 𝗕𝗿𝘂𝘁𝘁𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼

Male. Molto male. Assolutamente male. Compreso orario e luogo di incontro. Insomma pomeriggio da dimenticare.

Confronto mesto e triste, al pari del ripostiglio per le scope che l’ha ospitato, il faccia a faccia previsto è risultato una autentica trappola Pugnaloniana; non fiutata in tempo ne da PIRANI, ne da ANTONELLI.

L’incontro a tre organizzato dalla triplice sindacale nel bugigattolo dell’ex Cinema concerto, ha così fatto registrare un passo indietro rispetto al già non esaltante debutto della settimana scorsa, in differita tv su Etv Marche.

Per Francesco PIRANI passo indietro rispetto al bene augurante esordio su Etv Marche

Mai un brivido, mai una nota diversa dal tono monocorde che sembra contraddistinguere, inesorabilmente, coloro che dovrebbero essere avversari… apparsi invece quasi affratellati, di fronte ad un notaio in procinto di annunciare un ricco testamento.

Insomma, tutto sbagliato. Tutto da dimenticare e da rifare ma con regole più sportive e la partecipazione di addetti ai lavori al proprio posto di combattimento.

Molti i motivi di disappunto filtrati dalla visione via web. Praticamente nessuna l’eccezione da salvare; fatto salvo, forse, un PIRANI che ha almeno provato a sorridere… con risultati peraltro scarsi non essendo quello dell’intrattenitore il lato migliore dell’industriale.

Michela GLORIO ha svolta anche stavolta il proprio compitino anche se parsa, rispetto ai maschietti, giocare in casa

Limitati al compitino sia GLORIO che ANTONELLI apparsi la prima, giocando in casa, più a proprio agio… mentre ANTONELLI ha provato a recuperare il passo falso del primo confronto, rimediando una sufficienza stiracchiata.

Per il resto ha vinto la noia, il format inconsistente, la palpebra sempre calata, sino a congiungersi nel dormiveglia.

Diverse le aggravanti, ad iniziare dalla rumorosa partecipazione… non tanto del pubblico o del cittadino interessato a farsi una opinione sull’offerta politica… ma di vere proprie claques teleconvocate da ciascun candidato a fare il tifo a priori.

Tifoserie da stadio leste a sottolineare con applausi di soddisfazione le trovate dei partecipanti alle scontatissime domande poste dai sindacalisti.

Ci sia consentito far notare come dei sindacalisti possano, a volte, risultare utili in sede di accordo o vertenza… ma certamente risultano pari a zero se spesi come in luogo del risparmiato giornalista della situazione.

Sandro ANTONELLI. il più in ritardo dei tre, ha almeno pareggiato, sullo 0 a 0 uno scontro diretto impostato sulla difensiva

Abbandonati a loro stessi, imbrigliati in quattro lunghissimi minuti per ogni intervento, senza mai avere la possibilità di ribattere nulla, men che nulla, del pensiero espresso dagli avversari, il confronto è risultato utilissimo, in pieno pomeriggio, per un pisolino inaspettato… con le palpebre a chiudersi, davanti alla diretta curata da Osimo web, quando le forze del web spettatore hanno iniziato ad esaurirsi.

Se al mesto quadro appena indicato sommiamo la scelta, a volte utilizzata da ANTONELLI, GLORIO e PIRANI, di addirittura rispondere ai quesiti persino leggendo quanto previsto dal proprio programma…. Come se un candidato Sindaco non dovesse avere ben chiaro in testa la risposta ad ogni possibile interrogativo… il cerchio si può dire amaramente chiuso. Con una ipotesi di certezza, meno ipotesi rispetto a ieri: chiunque fra i tre riuscirà a prevalere… a perdere sarà Osimo e la qualità di vita a cui i cittadini erano per fortuna abituati fino ad un decennio fa.

Se è infatti vero che ANTONELLI e PIRANI potrebbero far meglio rispetto al disastro lasciato in eredità da PUGNALONI (e nel caso solo da proseguire per Michela GLORIO) è anche già scritto che né ANTONELLI, né PIRANI – se queste sono le premesse – detengono le potenzialità per voltare pagina e far rinascere davvero Osimo, bella ma addormentata.

Come l’incontro appena andato in onda.

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