𝗥𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗻𝘁𝗶𝗽𝗮𝘁𝗶𝗮 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗗𝘂𝗰𝗲 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗴𝗼𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗰𝗮𝗽𝗮𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗿 𝘁𝗿𝗮𝗯𝗼𝗰𝗰𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝘃𝗮𝘀𝗼, 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘃𝗶𝗰𝗲 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼, 𝗴𝗶𝗮̀ 𝗰𝗼𝗹𝗺𝗼. 𝗦𝗲 𝗹𝗮 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗼𝘃𝗲𝘀𝘀𝗲 𝘃𝗮𝗿𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗥𝘂𝗯𝗶𝗰𝗼𝗻𝗲 𝗗𝗲𝗺 𝗲 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝘀𝗲 𝘂𝗻 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗼 𝗽𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗮 𝗻𝗼𝘃𝗮𝗻𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮, 𝗲𝗰𝗰𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝘀𝗼𝗿𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮, 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗮 𝗚𝗹𝗼𝗿𝗶𝗼, 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿 𝗽𝗶𝘂̀ 𝘂𝗻 𝗺𝗶𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼
Galeotta fu quell’onorificenza e chi la propose.
Come dire, GINNETTI & la ANDREONI promessi sposi, uniti in matrimonio nell’anti storica e mancata delibera anti Mussolini!
Se a Destra è CICCIOLI ad impegnare lo Stato civile del Comune nel cavar le carte e convolare a giuste nozze (elettorali) con i Civici… sul fronte opposto è il vice Sindaco Paola ANDREONI, indaffaratissima, ad impegnare l’ufficio anagrafe con una richiesta di fiori di arancio da odorare col possibile alleato Achille GINNETTI e il suo movimento civico Progetto Osimo Futuro; sbilenco da sempre verso un elettorato simpatizzante a Sinistra.
A far pendere l’ago della bilancia verso un’unione fino all’altro ieri giudicata possibile ma difficile (dovendo la ANDREONI varcare il Rubicone del Pd e farlo in età da pensione, anagrafica e politica) proprio lo spirito beneamato di Benito, caro a PUGNALONI ma inviso ai quasi settuagenari promessi sposi.
A far decidere Paoletta, politicamente, ad abbracciare le tesi di GINNETTI (in luogo del fedele sostegno alle perdenti chances di Michela GLORIO), non solo l’atavico odio femminile verso il proprio genere ma soprattutto la voglia di combattere e contrastare un Centro-Destra che, assistito dai Civici latiniani, stavolta non dovrebbe riuscire a perdere neanche invitando gli osimani ad andare al mare.
Consapevole dello scarso valore specifico della GLORIO (per essere stata valutata in Giunta per dieci lunghi anni) e giudicata la candidata a Sindaco del Pd troppo debole (quanto a chance di vittoria) per opporsi al vento della Destra, la ANDREONI si sta da tempo guardando intorno… ma desolatamente.
Se ad Osimo, dopo 25 anni, Civici e Destra ricorreranno di nuovo a LATINI… a Sinistra, causa lo stop elettorale imposto dalla legge a PUGNALONI, va ancora peggio non esistendo infatti, in quelle lande, neanche la speranza di affidarsi all’usato sicuro.
Ad una GLORIO, imposta da PUGNALONI al proprio elettorato e destinata in partenza ad una fine ingloriosa… e tra un GINNETTI, parimenti negato da sempre da PUGNALONI al proprio elettorato (in quanto troppo poco o per nulla gestibile, da PUGNALONI, in caso di miracolo e possibile vittoria…) la ANDREONI starebbe per compiere il grande passo di uscire (o farsi cacciare) candidarsi e sostenere un politico avverso al proprio partito!
Ciò nella speranza, accreditando in 1.000 i voti in agio all’entourage gravitante sui Servizi sociali, di sottrarli al Pd (che scenderebbe a quota 4.755 voti, prendendo per buoni i dati del 2019) e sommarli a Progetto futuro a quota 3.262
A questo punto mancherebbero circa 1.500 preferenze al sorpasso, ovvero – per il gioco dei travasi – circa 7/800 cittadini da sottrarre al Pd e/o ai suoi quattro cespugli elettorali Energia nuova, Popolari uniti, Osimo ecologia e Osiamo.
Se poi ad accompagnare la fuitina della ANDREONI dovessero aggiungersi altri personaggi, oggi non ancora localizzati dai radar degli osservatori (su tutti Mauro PELLEGRINI, un tempo dirimpetto del vice Sindaco) ecco che i conti potrebbero tornare e GINNETTI cominciare a farci un pensierino.
GINNETTI, per essere chiari, che nei giorni scorsi, ai suoi colonnelli, preoccupati di un possibile disimpegno in extremis, ha rincuorato le stanche membra assicurando la partecipazione alle Comunali “in ogni caso” e di essere pronto ad andare al ballottaggio contro LATINI e di poterlo battere.
Potenza di un Duce!