𝗜 𝗱𝘂𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝗶, 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝟰𝟬 𝗲 𝟲𝟬 𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝗮𝗿𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝘂𝗿𝘁𝗼 𝗮𝗴𝗴𝗿𝗮𝘃𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗮𝗶 𝗱𝗼𝗺𝗶𝗰𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗳𝗶𝗱𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗲 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼. 𝗔𝗱 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗩𝗼𝗹𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗼𝗿𝗶𝗰𝗮, 𝗹’𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗽𝗮𝗱𝗿𝗼𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗹𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲, 𝗮𝗻𝘇𝗶𝗰𝗵𝗲́ 𝘂𝗿𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗳𝘂𝗴𝗮 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗯𝗿𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮, 𝗵𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝘁𝗲𝗹𝗲𝗳𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗶𝗻𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗲 𝗾𝘂𝗶𝗻𝗱𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗿𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝟭𝟭𝟮
Più di 10 anni fa, quando si accontentava di rubare cellulari al Carrefour del modesto valore di 100 euro, il fidardense Alessio BELVEDERESI, circa 40 anni, era giù confidenzialmente noto a Polizia e Carabinieri come soggetto pluripregiudicato, dedito essenzialmente ai furti da quattro soldi.
Dopo dieci anni, l’uomo è ancora sostanzialmente fermo ai furti di caramelle e al vorrei ma non posso, ovvero beccato puntualmente non appena si sofferma a guardare, più insistentemente del dovuto, attraverso i vetri di una isolata abitazione da visitare!
Vita da cani, quella del chiaravallese (ma residente da sempre a Castelfidardo) che anche ieri pomeriggio, in compagnia di un degno compare osimano, tale Alessandro BELLEZZA, 60 anni, è stata sorpreso da ben due Volanti della Polizia attivate da una vecchietta di Candia, assai più furba del duo osiman-fidardense.
I due poveracci avevano ideato, molto male, un possibile colpo in abitazione, mettendo nel mirino (si fa per dire) una villetta isolata sulle colline di Ancona… senza però accorgersi che da tempo la padrona di casa, un’anziana signora tutt’altro che rincretinita, stava osservando le mosse circospette dei due ladruncoli.!
La donna, anziché farsi vincere dal panico o mettersi a gridare aiuto e far scappare i malviventi, ha pensato bene di chiamare al cellulare la propria vicina e chiederle se, per caso, fosse a conoscenza di interventi di lavoro da parte del Comune o di qualche altro Ente.
Ottenuta risposta negativa, l’anziana di Candia non ci ha pensato due a chiedere la telefonata e allertare il 112 raccontando al centralinista di aver visto un paio di uomini armeggiare tutto intorno casa.
Ricevuta indicazione di non aprire la porta a nessuno e di tenersi al riparo, la padrona di casa ha atteso non più di 10 minuti l’arrivo sul posto di ben due Volanti della Questura dorica.
Per i poliziotti è stato un giochino da ragazzi individuare una Fiat grigia parcheggiata nei pressi e, poco lontano, nascosto improbabilmente da un cespuglio, la figura debordante di uno dei due ladruncoli.
Alzato lo sguardo all’abitazione ecco anche il complice, sul tetto di casa, cercare di raggiungere terra per consegnarsi alla sicurezza di un bel paio di manette, piuttosto che tentare di rompersi l’osso del collo scivolando da quell’altezza.
I due hanno così concluso la giornata, mestamente, all’interno degli uffici della Questura, in attesa della decisione decisione del giudice di convalida del doppio arresto e del loro destino immediato, sotto forma di detenzione ai domiciliari di Osimo e Castelfidardo.
Inoltre, dato che le cattive notizie arrivano sempre in coppia, sul conto di uno dei compari è comparso anche il mancato rispetto di un avviso orale, con tanto di foglio di via da Ancona, emesso a febbraio dal Questore CAPOCASA e valido fino a gennaio 2026.
Insomma uomo avvisato abbastanza, in teoria, per potersi almeno mezzo salvare da se stesso. Obiettivo non riuscito.
Vedremo se andrà meglio all’altro componente della coppia dedita al malaffare, destinatario dello stesso provvedimento di via da Ancona, valido per i prossimi tre anni, ovvero sino a dicembre 2026.
Per la cronaca il bottino mancato della coppia è stato il danneggiamento del cancelletto di ingresso della villetta, alleggerito di qualche cerniera. Rimosse anche delle canaline di rame di nessun o scarso valore, se non il tempo di essere ripristinate.