𝗟’𝗲𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗙𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮, 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗶𝗱𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗯𝘂𝗼𝗻 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗮𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮, 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗼 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗻𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝘃𝗲𝗿 𝘀𝘃𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗼𝘃𝗲𝗿𝗲! “𝗡𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗼 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝗿𝘀𝗶 𝘀𝘂𝗹 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗺𝗽𝘂𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗶𝗹𝗹𝗲𝗴𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁𝗮̀ 𝗱𝗮 𝘀𝗶𝘁𝘂𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼” 𝗟𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗾𝘂𝗮𝘀𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗳𝗮, 𝗮 𝗣𝗼𝘀𝗮𝘁𝗼𝗿𝗮, 𝗱𝘂𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗹’𝗶𝗻𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗘𝗿𝗻𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗜𝗹𝗮𝗿𝗶. 𝗔 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗿𝗿𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗲 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘃𝗶𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝟰𝟴𝗲𝗻𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀, 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮 𝘀𝗽𝗮𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗻𝗼𝗻 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝘁𝗼
Non fosse impegnato in una continua strategia anti-Osimo, anche Carlo CICCIOLI da Bruxelles avrebbe una qualche utilità sociale.
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Lo dimostra il presente comunicato di solidarietà ai Carabinieri, nota motivata dalla vicenda ILARI del 6 marzo 2023, in corso in Tribunale ad Ancona, che potrebbe porre a rischio la carriera di un esperto militare del Norm dorico.
Il Carabiniere, 48 anni, in seguito ad un inseguimento notturno per le strade di Ancona, alle calcagna del 57enne osimano in fuga, è rimasto invischiato in una vicenda, tutta italiana, dettata da regole di ingaggio troppo poco garantite per i tutori dell’Ordine.
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“Esprimo la mia piena e sincera solidarietà ai Carabinieri di Ancona, uomini e donne che ogni giorno – spiega CICCIOLI – con professionalità e abnegazione operano per garantire la sicurezza dei cittadini, anche a rischio della loro stessa vita.
L’episodio dell’inseguimento del 6 marzo 2023 dimostra, ancora una volta, come le nostre Forze dell’Ordine siano in prima linea per contrastare l’illegalità e proteggere la comunità, affrontando situazioni di grande pericolo con coraggio e senso del dovere.
La fuga spericolata di un individuo privo di assicurazione, con patente scaduta e targa clonata, in una zona – Posatora, NdR. – dove erano stati segnalati furti in appartamento, ha messo a rischio non solo l’incolumità dei Carabinieri in servizio, ma anche quella dei cittadini.
L’intervento è stato opportuno, necessario, proporzionato.
È doveroso riconoscere il loro operato e respingere ogni tentativo di delegittimazione nei loro confronti. Il carabiniere, 48 anni, è stato accusato di lesioni personali gravi per eccesso di difesa e frode in processo penale e depistaggio, accuse tutte da provare.
Confido nel lavoro della magistratura e auspico che il Tribunale di Ancona prenda la decisione tenendo conto delle circostanze e del contesto in cui i fatti sono avvenuti.
Nessun servitore dello Stato dovrebbe ritrovarsi sul banco degli imputati per aver svolto il proprio dovere.
Questo significa demotivare le Forze dell’Ordine e depotenziare la difesa dei cittadini. Fratelli d’Italia – conclude la nota dell’europarlamentare CICCIOLI – sarà sempre al fianco di Carabinieri e Polizia, affinché possano operare con la serenità e il rispetto che meritano”.
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Al di là dell’indubbio valore e del significato delle parole di solidarietà appena espresse, sempre gradite, risulterebbe interessante registrare, in particolare in un Governo a guida Destra-Centro, qualche atto concreto tendente a rimontare qualche posizione, in fatto di ordine pubblico e sicurezza, su scala europea.
L’Italia è l’ultimo Paese importante del mondo in cui non esistono regole certe, norme di indirizzo, un chiaro input di legge a tutela dell’operato di chi è invece mandato sulla strada tutti i giorni costretto, di fatto, ad arrangiarsi.
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