𝗜 𝗖𝗶𝘃𝗶𝗰𝗶, 𝗮𝗺𝗺𝗮𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗴𝗿𝗮𝘀𝘀𝗼, 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗶 𝘁𝗼𝗿𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘁𝗶 – “𝗠𝗼̀ 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗮𝘇𝘇𝗶 𝘀𝘂𝗼𝗶…” -𝗲 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗶𝗴𝗼. 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗺𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗺𝗮𝗿𝗼 𝗶𝗻 𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶, 𝗰𝗹𝗮𝗺𝗼𝗿𝗼𝘀𝗶, 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗮𝗹𝗹’𝗼𝘃𝗶𝗹𝗲 𝗲 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗱𝗶. 𝗜𝗻 𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼, 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗺𝗮𝗶 “𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗼-𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗶𝗰𝗮”
Ricostituito l’antico asse LATINI-SIMONCINI. Come dire, in chiave elettorale, LATINI 1, PIRANI 0.
La riconciliazione tra i due fondatori dell’ultra trentennale pensiero civico osimano è avvenuta, favorita dalla Befana, grazie ad un invito ad una apericena in casa BORDONI, esteso ai più stretti collaboratori del movimento.
Crostini al burro con alici, sorseggiando del Prosecco fresco (le male lingue hanno subito commentato come avanzato dai molteplici festeggiamenti di PIRANI anti LATINI), hanno accompagnato la serata funestata, parrebbe solo dall’improvvisa imbarcata dell’Inter in finale arabica di Super Coppa italiana.
Sul piano politico, invece, sembra del tutto superata la querelle, valevole 13.044 euro lordi, che aveva portato il Presidente del Consiglio comunale Stefano SIMONCINI, in disaccordo con Stefano SIMONCINI fondatore e attivista di Su la Testa, a preferire la premiata posizione presidenziale (sei mesi di indennità a 2.174 cucuzze mensili) piuttosto che recedere a malincuore sui gratuiti comportamenti degli ideali e della politica.
Dubbio infine, incredibilmente risolto con le dimissioni a sorpresa del Sindaco che venendo meno al proprio giuramento e alle responsabilità assunte verso i cittadini, ha spazzato via, con la fuga dal Palazzo, le ultime incertezze del geometra su che fare.
A proposito di che fare. Con la partecipazione alla riuscita serata Bordoniana, è da considerarsi rientrato, a tutti gli effetti pratici e legali, anche l’annunciato addio del disegnatore alla politica.
Chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto… importante ora sarà scordare più rapidamente possibile il passato, rinserrare le fila e appropinquarsi alla prossima e ultima battaglia… una sorta di spareggio per la vita, con punteggio di partenza già fissato sul 2 a 0 per Michela GLORIO.
La notizia di ieri, vale a dire la disponibilità dell’insegnante Argentina SEVERINI a rappresentare i vari campi Civici e ad accettare di rappresentare i partiti di Centro-Destra, è stata accolta dalla politica tutta, frattanto, nel modo migliore.
Zero commenti da parte del Centro-Sinistra (consapevole che una candidatura unitaria, interpretata da un’anima proveniente oltretutto dalle proprie fila, potrebbe risultare imprevista e indigesta); qualche commento possibilista sul fronte opposto, colto di sorpresa a valutare un nome alternativo rispetto ai soliti noti, PIRANI in primis.
Da osservatori ormai consumati dal tempo, osserviamo invece come la disponibilità della SEVERINI, alla fine, servirà ad alimentare l’ennesimo rimpianto su quanto si sarebbe potuto e dovuto fare per uscire dai contrapposti veti incrociati.
Il Borsino del Centro-Destra vede sempre la torta spaccata in più fettina: una (piccola) farà capo a Sandro-ANTONELLI e Francesco PIRANI, un’altra a Giulia DIONISI Con Rinasci Osimo e probabilmente Forza Italia, una terza sarà interpretata da Renato FRONTINI per Fratelli di Italia ed infine la quarta gamba sarà quella intestata da tempo a Monica BORDINI con Su la Testa.
Tutti a sperare che la GLORIO non chiuda la partita al primo turno e ad illudersi, una volta al ballottaggio, di ricevere l’apporto dei candidati perdenti.
Nulla è stato compreso; nulla verrà ad insegnamento.
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