𝗟’𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗲 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗮 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 (𝗧𝗲𝗼𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝘀, 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗴𝗶𝗮) 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗹’𝗮𝗽𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝗽𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗮𝗹 𝗰𝗮𝗹𝗲𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗼, 𝗻𝗲𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗚𝗹𝗼𝗿𝗶𝗼, 𝗶𝗻𝗰𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗔𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗧𝘂𝗿𝗶𝘀𝗺𝗼, 𝗰𝗶𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗲𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗮𝗻𝗻𝗼. 𝗣𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝘂𝗻 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗮𝗰𝗰𝗼 𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 “𝗯𝗲𝗿𝘁𝗼𝗹𝗱𝗶𝗮𝗻𝗶” 𝗱𝗶 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶 𝗲/𝗼 𝗺𝗮𝗴𝗮𝗿𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗢𝗡𝗚 𝗻𝗼𝗻 𝗴𝘂𝗮𝘀𝘁𝗲𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲
Hashtag DaNonPerdere. Firmato Michela GLORIO.
Ma Michela GLORIO chi? L’Assessore al Turismo dell’Amministrazione PUGNALONI o Michela GLORIO la candidata a Sindaco, funzionaria ONG?
Probabilmente non lo sapremo mai. E buona grazia se almeno qualcuno, tra i cittadini-elettori più integerrimi, si porrà almeno l’interrogativo.
Di sicuro la Confartigianato Cgia di Ancona e Pesaro, organizzatrice della tre giorni osimana di “Birragustando in tour”, non ha nulla a che vedere con la campagna elettorale della funzionaria a cui non dispiacciono i clandestini in Italia.
Come lo sappiamo con assoluta certezza? Alla vecchia maniera, verificando alla fonte la notizia. Ci siamo interessati a scoprire chi fosse l’organizzazione Teor events e, preso contatto con il responsabile, è emerso che la manifestazione non ha nulla a che vedere con la ricerca di voti che la candidata GLORIO sta cercando di realizzare in vista dell’8 e del 9 giugno.
Certo, quell’invito a partecipare numerosi, a Piazza nuova, assicurando agli osimani e/o elettori che il maxi parking osserverà una apertura prolungata, non pare davvero neutrale.
Ma a chi addebitarlo? Di nuovo all’Assessore al Turismo o alla pretendente a succedere a PUGNALONI=
Nel dubbio la cosa migliore che ci sentiamo di consigliare a Michela GLORIO (la parte candidata non quella nominata) è di astenersi. Già evitando di generare confusione con atti di furbizia (ma in italiano le parole non rendono il senso) che non farebbero onore a nessuno.
Piuttosto alla GLORIO, visto che la CONFARTIGIANATO, tirata in mezzo all’agone politico, difficilmente puntualizzerà nulla circa l’indebito hashtag, consigliamo di comportarsi come fanno i giornalisti quando passano dal racconto della notizia a notizia egli stessi.
La domanda è la seguente: può un giornalista candidato alle elezioni continuare a svolgere la propria attività?
Ecco la risposta suggerita dall’Ordine professionale: “Il giornalista candidato può continuare a svolgere la propria professione; a condizione di non occuparsi di politica e in particolare evitando argomenti che possano avere ricadute o riflessi sul voto. Tuttavia sarebbe meglio ancora non scrivere o comparire in alcunchè spazio in considerazione dell’indebito vantaggio ricevuto”.