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PIRANI AMMINISTRATORE DELLA CITTA' E LATINI SINDACO EFFETTIVO

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“Te parla te quando piscia le galline” dalla Consigliera Angela OLSARETTI (Antonelliana doc) al Presidente del Campana Gilberta GIACCHETTI (Latiniana di ferro).

E persino l’epiteto, non gravissimo ma neanche del tutto piacevole, di “buffone” pronunciato dal vice Sindaco Monica BORDONI (Latiniana seconda ora) in faccia al Consigliere comunale Stefano PESARESI (Antonelliano super pentito).

“La caduta”

L’ultima seduta del Consiglio comunale di mercoledì’, dunque pare destinata alla Storia osimana non solo per aver stabilito il nuovo record mondiale di minor durata (9 minuti, 21 secondi e 36 decimi) ma anche per essere stata caratterizzata, prima e dopo, da una serie di apprezzamenti molto poco edificanti, sfociati persino in un clamoroso falso d’autore realizzato da parte del vice Sindaco Monica BORDONI! O chi per lei.

Stefano PESARESI, 24 anni, Antonelliano pentito, mancato enfant prodige della politica cittadina. Etichettato dalla vice Sindaco come: “Buffone!” per sapersi svincolare da Sandro ANTONELLI solo a parole!

Ma andiamo con ordine. Che l’aria fosse tesa tra la maggioranza teorica Piraniana, specie dopo il summit romano voluto da Arianna MELONI, era informazione nota a tutti.

Che però si arrivasse a trascendere con le parole, peggio di una combriccola di giocatori di carte incalliti, riuniti al bar per la solita bisca, non era lecito aspettarselo.

Protagonista dell’ennesima pre consiliare di maggioranza una scatenata Consigliera Angela OLSARETTI (Latiniana pentita della penultima ora) giunta ad apostrofare, con un linguaggio da camionista incazzato, la povera Gilberta GIACCHETTI.

“Tu puoi parlare quando pisciano le galline…” o qualcosa del genere. In effetti la frase indicata tra virgolette potrebbe risultare un pò colorita ma risulta fedele negli intenti di chi l’ha pronunciata con massima disinvoltura, come se parlasse qualche principe del Foro o campione di eleganza perduta.

In pratica la ANTONELLIANA già sopportava a fatica la presenza, nell’auletta a fianco la Sala Gialla, di un personaggio come la GIACCHETTI; ancorchè 10 volte più “politico” della OLSARETTI. Di fatto privo del titolo di Consigliere e quindi non legittimato, forse, alla riunione.

Diciamo forse in quanto la politica è una cosa e i lavori del Consiglio un’altra cosa ancora, con la prima ad aver priorità e maggior forza ed autorevolezza rispetto alla seconda.

La vice Sindaco Monica BORDONI, forse toccata dal caldo insopportabile, ha clamorosamente fallito la prima uscita da Amministratrice

Fatto sta che alla OLSARETTI, vuoi per l’inesperienza, il caldo e il nervosismo, la sola vicinanza della ex collega di politica creava una sorta di orticaria assai pruriginosa. Da qui il senso della frase infelice diretta alla GIACCHETTI e da qui l’indice medio ben esteso, alla PALAZZINI (sarà un segno di riconoscimento degli Antonelliani?) che la sempre agitata OLSARETTI faceva balenare e roteare a mò di fuso appuntito sotto gli occhi, pardon, davanti il naso, persino di Sua Pazienza Dino LATINI!

Ma lu meglio, come amavano pronosticare i nostri avi… avea da venì. Ed è andato puntualmente in onda – fuori dalle immagini ufficiali di un servizio Web tv da ridere (nel senso della mancata qualità del servizio, pare pure persin pagato) – 9 minuti, 21 secondi e 36 decimi dopo, alla chiusura anticipata dei lavori ordinata dalla improvvida Paola ANDREONI, Dio ce ne scampi. E liberi.

Angela OLSARETTI, Antonelliana ex Latiniana, un’altra a cui la tensione e l’inesperienza ha giocato un brutto scherzo

Così è bastato che uno povero Stefano PESARESI qualunque si attardasse a lasciare il proprio banco, inutilmente occupato per astenersi, come ordine di partito, che il vice Sindaco Monica BORDONI, di gamba e testa assai più lesti rispetto al peones, gli si avvicinasse per sussurargli addosso un commento non richiesto: “Buffone!”

Il povero PESARESI, guardatosi attorno per cercare altri a cui potesse essere indirizzato l’epiteto, ha faticato inutilmente, non essendoci altri a portata di orecchio.

Tommaso SPILLI, Consigliere e testimone a metà

Quel “buffone” che magari, ha pensato PESARESI, poteva essere indirizzato al collega di partito “Rigoletto” (effettivamente narra Francesco Maria PIAVE, nel libretto musicato da Giuseppe VERDI, il giullare era il buffone della corte del Duca di Mantova) ma che in realtà era tutto intero destinato all’enfant non prodige di San Biagio.

Tutto sarebbe finito così, senza spargimento di sangue, vinti o vincitori se il Consigliere comunale Tommaso SPILLI (della lista “Ecologia e futuro, non gli affari nostri”) con occhio furbo non avesse annotato la scena BORDONI-PESARESI riportandola in Rete giovedì 24 luglio alle ore 20.31, sulla propria pagina Facebook.

“Porgo la mia solidarietà ai Consiglieri comunali della maggioranza – posta SPILLI – insultati dalla vice Sindaco Monica BORDONI.

Nonostante ci sia malcontento nella maggioranza nessuno merita di essere insultato per aver espresso un voto che è espressione del pensiero del Consigliere.

Ci sono anche consiglieri molto giovani o inesperti che stanno cercando di contribuire a migliorare Osimo”.

Fin qui SPILLI nel riportare la vicenda compiutamente ricostruita da OSIMO OGGI (per fortuna OSIMO OGGI c’è, parrebbe da dire) ma omessa della parte più importante, ovvero di nome, cognome, Iban, codice fiscale e ogni altro riferimento al povero e bistrattato Stefano PESARESI di turno.

Dino LATINI, da ieri soprannominato Santa Pazienza!

Questi i commenti incassati dal post, pure meritevoli di essere letti.

Alina FATTORINI si chiede: “Ma come sono andate le cose effettivamente? Leggo solo dei riferimenti (senza un resoconto preciso) e per giunta contrastanti… Nella pagina delle Liste civiche si dice che è lei (Monica BORDONI, NdR.) ad essere stata aggredita…”.

Risponde al quesito lo stesso autore Tommaso SPILLI: “Appena finito il Consiglio – descrive SPILLI come un nuovo Plinio il Giovane di fronte alla distruzione di Pompei – vari candidati stavano uscendo dalla porta della Sala Gialla.

In quel momento la BORDONI era ben piazzata, appena prima della porta; ha iniziato ad inveire ai Consiglieri della coalizione Antonelliana. Sono partite varie parolacce da parte sua.

Che lei abbia ricevuto offese – afferma sicuro SPILLI – io non le ho sentite. Ha sicuramente litigato pesantemente con un sostenitore storico delle Liste civiche contrario all’apparentamento.

In quanto candidato (seduto, NdR.) all’estrema parte dell’emiciclo e quindi vicino alla porta, ho sentito bene tutto questo.

Fortuna le telecamere erano spente”.

Replica Alina FATTORINI, soddisfatta del chiarimento: “Grazie per la spiegazione esaustiva…A leggere in giro mi sembrava di vedere un famoso film di Akira KUROSAWA nel quale ogni personaggio racconta una sua “verità””.

Interviene Claudio PIERUCCI: “A me sembrava invece “La guerra lampo” dei Fratelli MARX.

Commento lapideo il Segretario Pd Cristiano PIRANI: “Grazie Tommaso”.

E gran finale riservato all’ex Consigliere del Campana Luciano TABORRO: “Non ci sono parole. L’arroganza ce l’hanno nel Dna. E fanno pure le vittime…”.

Riepilogando il tutto, dunque, abbiamo una accusa grave del Consigliere SPILLI al vice Sindaco BORDONI, accusata di aver gratuitamente iniziato la bagarre, addirittura, non solo contro il povero Stefano PESARESI ma, genericamente, contro tutti i Consiglieri Antonelliani a portata di “Buffone!”

“Sono partite varie parolacce da parte sua” – afferma sicura Tommaso SPILLI, uno che dovrebbe essere abituato a metterci il dito prima di credere.

“Che lei abbia ricevuto offese… io non le ho sentite.

Resta il fatto, offrendo piena credibilità al Consigliere SPILLI, che il vice Sindaco Monica BORDONI, in fatto di offese post Consiglio comunale ha certamente dato ma potrebbe anche aver incassato.

Rileggiamo la frase di SPILLI: “BORDONI ha sicuramente litigato pesantemente con un sostenitore storico delle Liste civiche, contrario all’apparentamento”.

Se questo sia avvenuto (come testimonia il Consigliere all’opposizione) o sia stato equivocato un gesto o altro (a noi non risulta di liti in Sala Gialla tra la BORDONI e sostenitori storici Civici in disaccordo con l’avvenuto apparentamento del 16 giugno) poco cambia.

Fatto sta che sulla pagina Facebook delle Liste civiche, giovedì alle 16.22, quindi almeno quattro ore prima della ricostruzione di SPILLI, si può leggere: “Piena solidarietà a Monica BORDONI, aggredita gratuitamente al termine del Consiglio comunale da un facinoroso, che aveva l’unico intento di ledere l’immagine della stessa, quale Amministratrice pubblica”.

Nessun cenno al “Buffone” pronunciato per prima all’indirizzo di PESARESI e soprattutto nessun riferimento allo “storico sostenitore Civico contrario all’apparentamento”, trasformato dal post in un banale “facinoso” da stadio, intento a fare il tifo, in questo caso casualmente anti BORDONI.

Anche per Gilberta GIACCHETTI esperienza allucinante

Anche qui segnaliamo commenti persino di solidarietà, tutti di questo tono:

Maria Rita SERPILLI: “Forza Monica!”.

Ferruccio PAVANI: “Solidarietà a Monica”.

Claudia PAPA: “Piena solidarietà a Monica”.

Piergiorgio DIAMANTI: “Siamo solidali con te. Da sempre coerente e disponibile”.

Nevio LAVAGNOLI: “Un abbraccio”!.

Argentina SEVERINI: “Ma che è successo?”

Walter CIARROCCHI: “Piena solidarietà! Mi spiace Annamaria profondamente. Da sempre capace, coerente e disponibile con tutti”.

Annamaria GABBANELLI: “Ancora questi comportamenti beceri; ma no vi vergognate neanche un po’!”.

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