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𝗔𝗿𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗶 𝗖𝗮𝗿𝗮𝗯𝗶𝗻𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗮 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝗿𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝘀𝗰𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗮 𝗕𝗲𝗹𝗹𝗼𝗰𝗰𝗵𝗶 𝗱𝗶 𝗙𝗮𝗻𝗼 (𝗲 𝘀𝗼𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗶 𝘀𝗶𝗺𝗶𝗹𝗶 𝗮 𝗙𝗶𝗹𝗼𝘁𝘁𝗿𝗮𝗻𝗼, 𝗣𝗮𝗱𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗮𝗹 𝗯𝗮𝗿 𝗲𝘅 𝗕𝗮𝗿𝘁𝗼𝗹𝗶𝗻𝗶), 𝘀𝘁𝗮𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝗽𝗼𝗹𝗮𝗰𝗰𝗼 𝗲̀ 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗮𝗰𝘂𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻 𝗿𝗮𝗶𝗱 𝗮 𝗣𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗦𝗮𝗻 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗴𝗶𝗼, 𝗹’𝟭𝟭 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼. 𝗔𝗿𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝗲 𝗿𝘂𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗶𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗽 𝗱𝗲𝗹 𝗧𝗿𝗶𝗯𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗔𝗻𝗰𝗼𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗲𝗽𝗶𝘀𝗼𝗱𝗶𝗼 𝘁𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗱 𝗔𝗻𝗰𝗼𝗻𝗮 𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗲𝗻𝗻𝗲𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗳𝗼𝗿𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝘂𝗿𝗼, 𝗿𝗶𝘂𝘀𝗰𝗶𝘁𝗼, 𝗮 𝗥𝗶𝗺𝗶𝗻𝗶

Quando non denunciano chi si occupa professionalmente delle loro gesta notturne, in genere finiscono arrestati. Da soli o in coppia, cambia poco. Sempre in una cella di Montacuto finisce, momentaneamente, il miraggio del colpo grosso in tabaccheria. Il bottino che non cambia la vita ma pur sempre consente, se portato a buon fine, di arrotondare lo stipendio di operai edili (sulla carta).

Arrestati più spesso dai Carabinieri, Dariusz BURZEC e Ioan PENTA (rispettivamente un polacco e un rumeno di 45 e 41 anni con residenze a Castelrosino e a Marina Montemarciano) in genere non hanno nulla da eccepire se, a volte, a stringer loro le manette si imbatte il lavoro della Questura o di qualche altra forza preposta, per dovere di ufficio, a romper loro le scatole.

Ioan PENTA (rumeno) e Dariusz BURZEC (polacco) “soci” in affari senza utili

Per i due comunitari dell’Est, la cella in qualche patria galera – preferibilmente Montacuto, più raramente Villa Fastiggi – è costantemente prenotata a proprio nome, BURZEC & PENTA marchio di qualità.

Sempre identica la speranza: mettere a segno il furto con scasso (in genere un foro su un muro della tabaccheria di turno) in grado di svoltare la vita imbroccando per di più, magari, un (inutile) Gratta e vinci milionario… o al limite sperare in un ricco rimborso spese per il danno di immagine subito in qualche incauto articolo.

Ad oggi, però, il saldo della premiata ditta segna profondo rosso. Pare che a bilancio gli arresti subiti superino di gran lunga i colpi portati a termine; e quanto ai giornali… l’unica certezza è che non si è ancora vista una sola lira! Il loro avvocato di fiducia, comunque, non dispera… hai visto mai che…

Avvocato a cui stavolta è toccato interrompere persino le ferie, per tornare ad occuparsi del polacco e del rumeno; arrestati questa volta dagli agenti della Questura di Ancona in esecuzione di una ordinanza disposta dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Ancona.

I due sono ritenuti responsabili, questa volta, di almeno tre furti commessi a giugno ai danni di altrettante tabaccherie scelte ad Ancona, Rimini e Porto San Giorgio. Intendendo per “almeno” la circostanza investigativa che vuole la Procura attenta ad altri episodi, registrati in provincia e fuori, al momento sotto lente di ingrandimento.

L’indagine a ritroso della Polizia di Ancona ha preso le mosse da un primo episodio, commesso l’11 giugno a Porto San Giorgio e conclusosi con l’arresto in flagranza della quota polacca dell’impresa, Dariusz BURZEC, colto sul più bello dai poliziotti con ancora addosso 13.000 euro in contanti e pacchi di Gratti e vinci di altrettanto valore nominale, ovvero oltre 12.000 euro. Soldi e grattini in seguito restituiti al tabaccaio derubato.

Novembre 2022, i due “soci” escono dalla Caserma di via Saffi per raggiungere il carcere

Dall’arresto di BURZEC all’approfondimento delle mosse del polacco (e del socio in affari rumeno), il passo è così stato breve. Entrambi, secondo la ricostruzione della Questura dorica, accettata dal Gip, sarebbero responsabili anche dei colpi precedenti, uno tentato e l’altro riuscito. A vuoto il raid del 1° giugno ad Ancona; a segno la rivincita del 7 giugno a Rimini.    

BURZEC, così, già detenuto a Montacuto per il furto finito male a Porto San Giorgio, si è visto recapitare in cella una ulteriore ordinanza di custodia emessa dal Gip in quanto sospettato anche della responsabilità nei due episodi precedenti; l’indicato compare rumeno Ioan PENTA è invece stato prelevato dagli agenti presso la propria abitazione di Marina di Montemarciano e quindi, dopo le formalità di rito, associato alla casa circondariale d’istituto.

Uno dei fori, questo praticato dal basso, per penetrare nelle tabaccherie assaltate

Meno di un anno fa i due furono invece ammanettati dai Carabinieri del Norm di Osimo che li inseguirono fin oltre Fano, sventando un colpo ai danni di un bar all’interno di un’area di servizio. A spingere il Comandante Giuseppe ESPOSTO a nord… la scia di episodi simili commessi in Valmusone con i raid con buco alla tabaccheria presso il capolinea dei pullman di Filottrano, al bar nell’area di servizio tra Padiglione e Passatempo e anche nel bar tabaccheria di via Colombo, dei fratelli Calcabrini, ex Bartolini. Gesta, ognuna, valevole circa 15.000 euro, spesso recuperati.

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