𝗜𝗹 𝗰𝗼𝗿𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗩𝗲𝗿𝗱𝗲 (𝗱𝗲𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗼 “𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗳𝗲𝗿𝗿𝗼”) 𝗶𝗻𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗴𝗻𝗮𝗿𝗶 𝗙𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮-𝗯𝗼𝘆𝘀 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗹𝗯𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗹𝘂𝗻𝗲𝗱𝗶̀ 𝗲 𝗾𝘂𝗶𝗻𝗱𝗶 𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝘃𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗯𝗶𝘀𝗹𝗮𝗰𝗰𝗮 𝗶𝗱𝗲𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲. 𝗡𝗲𝗹 𝗳𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗹𝗮 𝗙𝗶𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗵𝗮 𝗽𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗼 𝗹’𝗮𝗿𝗿𝘂𝗼𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝘂𝗴𝗶𝗻𝗶 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮: 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗔𝗡𝗧𝗢𝗡𝗘𝗟𝗟𝗜 𝗲 𝗗𝗮𝗺𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗣𝗜𝗥𝗔𝗡𝗜, 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗙𝗶𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗶𝗻 𝗰𝗵𝗶𝗮𝘃𝗲 𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗟𝗔𝗧𝗜𝗡𝗜 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝟮𝟬𝟮𝟱
Non solo PIRANI e i suoi sherpa alla caccia del 13° Consigliere mancante.
Caccia alla volpe che la settimana scorsa ha animato la scena politica cittadina anche dei partiti tradizionali, FdI su tutti; dicevamo caccia a cui hanno partecipato, per una volta, anche quelli di Fratelli di Italia e il suo leader storico Carlo CICCIOLI, peraltro conclusasi senza riporre selvaggina nel carniere.
Dottore forestale ma anche titolare di un reddito dichiarato, nel 2022, di appena 400 euro al mese (il più basso della scorsa Amministrazione) il dottor Tommaso SPILLI è indicato dai rumors di Palazzo quale il vero obiettivo mancato del fallito ribaltone Rosso-Nero.
Già sospettato, insieme alle Consigliere di minoranza DONIA e TIRRONI, quale teorico anello debole della alleanza di Centro-Sinistra, Tommaso SPILLI ha 31 anni, Consigliere comunale confermato di Ecologia e Futuro, oltre che boy scout e genero in pectore dell’amministratore delegato uscente Antonio OSIMANI.
Ma pure descritto come “comunista di ferro”!
Ciò nonostante è stato a lungo pensato a Destra come l’elemento più adatto per una compravendita, stile calcio-mercato, in grado di far scattare a Francesco PIRANI l’agognato Consigliere numero 13 con il quale conquistare la maggioranza e finalmente affrancarsi dal peso decisivo di Dino LATINI e di Su la Testa.
L’idea malsana di mettere insieme il Diavolo comunista con l’Acqua Santa di Destra, non poteva che venire al personaggio di più collaudata carriera attiva in Italia; quel Carlo CICCIOLI che nonostante i quasi 60 anni in trascorsi mangiando pane e politica, non ha mai brillato, purtroppo, per doti particolari alla voce “strategia”… anzi! Carlo è stato troppo spesso individuato presente, ad Osimo e non solo, alla voce maldestra “una ne fa e cento ne pensa”.
Va da se che a saperne di più su come si sia consumato il corteggiamento al voto di Tommaso SPILLI significa volerne sapere decisamente troppe: quesito a cui solo l’interessato, forse, potrebbe rispondere. Ma forse nemmeno.
Trattasi di particolari dell’anima, spesso impercettibili; sorrisini maliziosi, ammiccamenti, mezzi discorsi che, in ogni caso, quelli di Fratelli di Italia hanno dispensato al boy scout con generosità per quasi una settimana, nel tentativo, mai nato, di far breccia nelle intenzioni peccaminose del Consigliere ecologico, tutto alberi ed acqua da innaffiare.
Una adulazione, solo verbale, quello dei CICCIOLI-boys, protrattasi fino a lunedì mattina, quando ormai, a poche dal Consiglio comunale fatto abortire dal Sindaco PIRANI, anche Fratelli di Italia si è dovuta arrendersi alla ineluttabilità dei fatti: SPILLI non è acquisibile al Centro-Destra… anche perché, osserviamo, alla fin fine il Centro-Destra nulla di concreto, tangibile, reale, buono subito, ha saputo offrire in cambio.
Resta per CICCIOLI, PIRANI e compagnia bella, il dato di fatto dell’ennesima brutta figura consumata sull’altare della solita presupponenza, dell’immancabile incapacità a dialogare e del generale pressapochismo a cui la classe dirigente del più grande partito di Italia ama troppo spesso auto condannarsi, salvo rarissime eccezioni: incapaci ad Osimo di certo, autoreferenziali in Regione, troppo spesso fuori tema pure a Roma e in troppa Italia.
In questo quadro non beneaugurante, segnaliamo il prossimo doppio ingresso, nella Fiamma, dei perdenti Sandro ANTONELLI e del cugino Damiano PIRANI, acquisiti a Fratelli di Italia in ottica Regionali 2025, ormai sullo sfondo-
Obiettivo sin troppo evidente: rastrellare nel Centro-Destra quanti più voti regionali a Dino LATINI, per la serie “Hai fatto lo stronzo… poi saremo noi a dirgli vai casa!”