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Tra la piaggeria, un tanto al chilo, dispensata a piene mani sia dallโ€™Assessore Paola ANDREONI che dallโ€™ex Consigliere Antonio SCARPONI o la motivazione strappa lacrime, senza senso alcuno, rispolverata per lโ€™occasione dalle nebbie del 2009โ€ฆ non sapremmo davvero a chi dare la palma di prodotto osimano kitsch dellโ€™anno.

Identico umano imbarazzo lโ€™avrebbe avuto lo stesso protagonista, Stefano ZOPPI, ex Vigile urbano da poco in pensione, scomparso da qualche ora alla giovanile etร  di 69 anni.

Una bella immagine del Vigile urbano Stefano ZOPPIE spentosi a 69 ani presso l’ospedale dio Macerata

Purtroppo gli osimani, di fronte al mistero della Morte, si mostrano ogni volta pronti ad incensare il de cuius di turno, infarcendo il ricordo pubblico della figura dello scomparso, chiunque esso sia, di quanto umanamente possibile aggiungere, abbellire, perfezionare, ritoccare, sezionare, estrapolareโ€ฆ ovviamente rigorosamente in bello, ai fini della santificazione subito del poveretto e del conseguente immediato innalzamento della figura ai riti profumati di incenso, in genere riservati agli altari.

Una pratica, quanto appena accennato, da sempre sdoganata come buona e giusta dalla cultura contadina osimana (cultura con la minuscola di cui la cittร  รจ ancora vistosamente permeata, magari senza saperlo) attenta a valorizzare super positivamente la parte esteriore del vissuto umano altrui, sempre e comunque.

Incurante di collezionare un danno alla veritร  e alla stessa immagine del caro estinto.

Inutile attardarsi, secondo tale filosofia propugnata dai piรน, anche a sviscerare i mille perchรฉ di un fenomeno che comunque garantisce buona fama e fama eterna, praticamente a tutti. Purchรจ defunti, giร  passati, dichiarati ufficialmente deceduti senza ombra di dubbio.

A queste condizioni il festival del โ€œSanto subitoโ€ piace a moltissimi Osimani, convinti nel profondo che la Morte ci faccia tutti, uno dopo lโ€™altro, davvero belli e degni di ogni meritata lode non goduta in vita.

Una delle tavole meglio riuscite da ZOPPI per ricostruire gli anni del dualismo radiofonico tra Radio Mantakas e Radio Popolare

Quanto al chiaro e scuro della vita di tutti i giorni? Improvvisamente cancellato con un colpo di spugna, abbonato dallo stesso popolo in cambio di quelle sicurezze positive sottovalutate o misconosciute in vita.

Autoproclamandoci tutti come un sol uomo, popolo di poeti, navigatori e vignettistiโ€ฆ ecco che quando suonerร  per ciascuno la propria ora, avremo modo di illuderci che magari, prima ancora di tornare polvere, potrebbe sempre saltar fuori un figlio, un amico, un cittadino a rivendicare per il morituro un angolo di pubblica memoria in grado di farci sopravvivere la nostra fama per almeno i prossimi 100/150 anni. Per solo poiโ€ฆ sarร  quel che sarร -

Questo sistema comodo e ipocrita di falsare la realtร  non ci รจ mai piaciuto; purtroppo โ€“ che volete farci – amiamo combattere battaglie in solitario; avversate persino da quanti condividerebbero, purchรจ in gran segreto, impostazioni di fondo e linee programmatiche.

A coscienza serena tutto questo non ha mai costituito un problema per cui possiamo iniziare la critica motivata dellโ€™incensamento ZOPPI, sorvolando alti sullโ€™ultima carrellata di giudizi alla memoria distribuiti alla rinfusa.

 In ordine casuale le tre marchette lette a caldo, a corpo del defunto ancora caldo.

Un esempio di minor gloria artistica di Stefano ZOPPI mai vantatosi di nulla in vita

โ€œCi ha lasciato Stefano ZOPPI โ€“ scrive sul suo blog Paola ANDREONI – Maestro, musicista, ex Vigile urbano ma anche vignettista che con la sua matita pungente ha saputo con ironia raccontare i fatti della politica osimana, firmando negli anni โ€™70 e โ€™80 la pagina di fondo del notiziario comunale โ€œCinque Torriโ€.

Stessa linea editoriale per Antonio SCARPONI: โ€œIn una domenica uggiosa โ€“ narra lโ€™ex Consigliere โ€“ ci ha lasciato Stefano ZOPPI, vigile ma soprattutto vignettista. Ha rappresentato in modo unico la sua ironia graffiante, espressione dei propri sentimenti. Per tanti anni appuntamento fisso nei giornali cittadini โ€œIl Caffรจโ€ e il โ€œCinque Torriโ€, oltre che nel libro dedicato ai 75 anni dellโ€™Osimana โ€œUna Storia giallo-rossaโ€. Possiede di diritto โ€“ qui SCARPONI non si tiene piรน – un posto al cospetto dellโ€™arte osimanaโ€.

Come Stefano ZOPPI ben sapeva in vita, Osimo non ha ancora avuto un sagace vignettista e men che meno una matita pungente capace di raccontare la cittร , figuriamoci la politica. Le partecipazioni al โ€œCinque Torriโ€ come vogliamo allora definirle, molto piรน onestamente? Partecipazioni, contributi, omaggi del proprio estro creativo. Io mi fermerei qui.

Vedi sopra

Fa ridere (amaramente) scoprire, mezzo secolo dopo, che la pagina fumettistica ereditata da Pio FANTASIA dal grande Maestro Umberto GRACIOTTI possa magicamente essersi trasformata e venduta alle nuove generazioni come โ€œpagina di fondoโ€ del notiziario comunale; semplicemente la pagina era, a tradizione, lโ€™ultima, oggi si chiamerebbe quarta di copertina; insomma del fondo aveva soltanto la collocazione grafica, non certo le caratteristiche ironiche, satiriche, nervose, piccanti, pungenti e/o taglienti che il duo ANDREONI-SCARPONI vorrebbe, in perfetta letizia ma minor buona fede, far credere

Ne dedicherei tempo a raccontarvi le innocue tavole illustrative sulle vicende osimane che hanno accompagnato i primi 75 anni di vita dellโ€™Osimana o agli scarabocchi su โ€œIl Caffรจโ€o altri fogli, purtroppo di straordinaria bruttura o pressapochismo, che per fortuna non hanno intaccato la societร  osimana attraversata.

Chiudiamo con la chicca del 2009, regnava allโ€™epoca SIMONCINI; trattasi di un pubblico encomio che lโ€™Amministrazione comunale ha concesso a Stefano ZOPPI, immaginiamo come Vigile urbano.

โ€œA Stefano ZOPPI perchรฉ in una attivitร  lavorativa dura, spigolosa e spesso oscura รจ riuscito a mantenere viva la sua vena culturale ed artistica, ironica ed autoironica, unita ad una arguta satira, che non lโ€™hanno comunque distolto da una costante crescita professionale, nellโ€™ambito delle competenze che gli sono state affidateโ€.

Tempo tutta la vita e facoltร  concessa a chiunque per alzare la mano e raccontare, in un italiano comprensibile almeno a tre osimani, cosa abbia inteso encomiare il buon SIMONCINI.