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𝗜𝗹 𝗺𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗶𝗼𝘀𝗼 𝗮𝗿𝗿𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗾𝘂𝗮𝗱𝗿𝗮 𝗺𝗼𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗔𝗻𝗰𝗼𝗻𝗮, 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟴 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, 𝗱𝗶 𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝘀 𝗟𝗮𝘀𝗰𝗮𝗹𝗮, 𝟮𝟮 𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝗳𝗲𝗰𝗲 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗮𝘁𝘁𝗼 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗮 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗹𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗲𝘀𝘁𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶. 𝗧𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝘃𝗮𝘀𝗶 𝗶𝗻 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗼𝘂𝘁𝗶𝗻𝗲, 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗱𝗿𝗼𝗴𝗮, 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮̀ 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻𝗼 𝘀𝗽𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼 𝗮 𝗰𝗼𝗲𝘁𝗮𝗻𝗲𝗶 𝗱𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗱𝗼𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗵𝗮𝘀𝗵𝗶𝘀𝗵 𝗲 𝗺𝗮𝗿𝗷𝘂𝗮𝗻𝗮, 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝟰𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗼! 𝗣𝘂𝘀𝗵𝗲𝗿 𝗱𝗶 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗮 𝗽𝗶𝗲𝗱𝗲 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗼, 𝗺𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗶𝗿𝗺𝗮, 𝗶𝗻 𝗮𝘁𝘁𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝗱𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗲𝗿𝗶𝘁𝗮 𝗮𝗹 𝟮𝟱 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼

Ufficialmente idraulico ma all’occasione disponibile ad arrotondare, inventandosi un ruolo come piccolo spacciatore al minuto.

E’ la storia, come troppe altre, di Nicolas LASCALA, 22 anni, osimano ma residente a Castelfidardo.

Il ragazzo è finito in manette, sotto gli occhi di diversi automobilisti di passaggio lungo la centralissima via Alighieri, la sera di giovedì 28 novembre scorso; ma soltanto in queste ore sono emersi particolari in grado di fornire un senso compiuto all’operazione, messa a segno dagli agenti della Squadra mobile di Ancona.

Il blitz è scattato al segnale convenuto, ovvero alle 21.30 di una serata apparentemente tranquilla e simile a tutte le altre. In realtà, camuffati e dislocati in diverse auto civetta, gli agenti anconetani stavano monitorando da ore le mosse dell’idraulico, con funzioni a chiamata di pusher.

Da una finestra con sguardo su via Alighieri un attimo del convulso arresto operato dalla Squadra mobile di Ancona la sera del 28 novembre

Luogo dell’appuntamento il quartiere “Figuretta”, esattamente all’incrocio tra via Boccaccio e via Alighieri, a salire verso il centro storico. E’ qui che LASCALA aveva un appuntamento volante con un auto, zeppa di giovanissimi coetanei, a cui cedere il convenuto; due dosi di droga (marijuana ed hashish) cedute da LASCALA al conducente del mezzo previo pagamento di appena 40 euro!

Gli agenti della Squadra Mobile da tempo attendevano proprio questo. In un batter d’occhio la scena, in apparenza anonima e tranquilla, si è trasformata in un set a soggetto poliziesco. Da un’auto in corsa, piombata ad impedire la eventuale fuga al mezzo dei quattro acquirenti, sono sbucati poliziotti in quantità: uno, paletta agitata in mano, ad invitare i curiosi a sloggiare e gli altri a far scattare le manette ai polsi dell’idraulico osimano, arresto in flagranza.

Dai mezzi civetta sono poi spuntati i lampeggianti blu e una sirena ha definitivamente fatto intendere a tutti che una vera operazione anti droga, con tanto di arresto in diretta, era in corso a sorprendere Castelfidardo.

I più sorpresi di tutti, manco a dirlo, i cinque giovanissimi implicati, usciti con responsabilità diverse dall’accaduto: nulla per i tre trasportati, segnalazione in Prefettura (quale consumatore abituale) per il conducente che aveva appena concordato l’acquisto di due dosi e arresto istantaneo per l’idraulico dalla doppia vita.

Nella foto di repertorio i circa 340 grammi di cannabinoidi rinvenuti nella camera da letto dell’idraulico osimano

Dalla successiva perquisizione domiciliare di LASCALA, gli agenti hanno potuto coronare i sospetti sul giovane osimano rinvenendo nella camera da letto circa 340 grammi di cannabinoidi, pronta da trasformarsi in dosi ed essere immessa sul mercato per aumentare le evidenti magre entrate mensili dello spacciatore.

Un rischio di finire in prigione, come abbiamo visto, che oltretutto non vale nemmeno la presunta candela economica. Ci si chiede infatti: come è possibile rischiare il carcere per incassare 40 miseri euro, oltretutto persino lordi?

Un ragionamento che non può essere spostato neanche dal contemporaneo ritrovamento, in casa del giovane, di circa 1.400 euro, denaro sequestrato dalla Squadra mobile in quanto di prassi ritenuto potenziale frutto del possibile impegno fuorilegge.

Né, di fronte alle manette, può avere un senso recriminare sull’illecito incasso mancato, circa 3.400 euro, spendibili solo una volta piazzata la droga fino all’ultimo grammo.

Il Pm Valeria CIGLIOLA del Tribunale di Ancona

Insomma come all’indomani ha certificato il Pubblico ministero Valeria CIGLIOLA, detenere droga col fine di cederla a terzi non può essere considerato un buon affare.

Con la convalida dell’arresto operato dalla Polizia è comunque sopraggiunta la buona notizia per Nicolas LASCALA, assistito dall’avvocato Paolo MENGONI: in attesa dell’udienza, differita al prossimo 25 febbraio, il ragazzo potrà tornare a fare l’idraulico essendo stato contestualmente rimesso in libertà, col solo obbligo quotidiano di firma.

Non ancora archiviata, invece, l’inchiesta avviata in Questura ad Ancona. Aggiornamenti tesi ad individuare il gradino superiore della filiera, così da mettere le mani sul grossista di Nicolas LASCALA, sono attesi e possibili.

RITA MARINELLI in STRAPPATO
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