𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗠𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗟𝘂𝗻𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟭, 𝗹𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗮 𝘀𝗽𝗼𝗿𝗰𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗮𝗿𝗿𝗮𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗼𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗔𝘀𝘁𝗲𝗮, 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲 𝗔𝗰𝗾𝘂𝗲, 𝗔𝘀𝘀𝗼 𝗲 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶! 𝗜𝗻 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗽𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗰𝗹𝗮𝗺𝗼𝗿𝗼𝘀𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗮𝘁𝗲 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝘃𝗲𝗿𝗯𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗖𝗱𝗮, 𝗺𝗮𝗶 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲 𝗔𝗰𝗾𝘂𝗲 𝗼 𝗱𝗮𝘁𝗮𝘁𝗶 𝟮𝟬𝟭𝟴 (𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶) 𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗶𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟭𝟳 (𝗔𝘀𝘀𝗼). 𝗟𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗼
Loading ... Loading ... Loading ... Loading ... Loading ... Loading ... Loading ... Loading ... Loading ...La notizia interessa direttamente 434 elettori del Centro-Sinistra ma in realtà rende edotti l’intera comunità cittadina dell’inutilità della preferenza; ed anche della recidiva del Pd e cespugli vari in certe brutte pratiche truffaldine.
Parliamo ai 195 elettori gabbati, ,cinque anni fa, dall’ineleggibile, ieri e oggi, Fabio MARCHETTI (Amministratore delegato Astea e un mucchio di altre cose incompatibili con la carica di Consigliere comunale); ci rivolgiamo ai delusi 126 supporters di Jacopo ANGELETTI (ora ma forse non per sempre Amministratore delegato Osimo servizi); invitiamo alla riflessione i 47 amici di Cristiano PIRANI (Presidente di OSIMO servizi), chiediamo attenzione ai 31 familiari di Saura CASIGLIANI (Consigliere Osimo servizi), proporremmo ascolto persino ai 22 passanti che premiarono Carmen GUARINO (Consigliere Asso) e ci pregiamo di un piccolo invito anche ai 13 isolatissimi che nel 2019 credettero nelle doti in politica di Dario QUATTRINI (Consigliere Asso).
In realtà l’invito, piuttosto che a redimirsi da parte dei 434 (indiziati di votare ancora una volta un candidato non eleggibile pur sapendo che non potrà mai mettere piede in Sala Gialla) e rivolto alla platea restante dei cittadini; esortati a riflettere in tempo sulle storture e le solite furbizie all’italiana di cui è ricca la politica cara alla Schlein
E’ noto che gli amministratori di società pubbliche partecipate dal Comune, avrebbero dovuto cessare dall’incarico e/o astenersi da ogni funzione entro la data ultima di presentazione delle liste elettorali (11 maggio) pena la ineleggibilità a Consigliere comunale.
Ad Osimo lo sappiamo meglio di altri per esserci passati di recente col clamoroso caso di Massimo LUNA, candidato Consigliere col Pd e già Presidente di Tpl.
Ci volle il pronunciamento del Tar, appellato al Consiglio di Stato, per schiodare l’ex boy scout dalla comoda poltrona di irriducibile PUGNALONIANO.
Cinque anni dopo siamo punto e daccapo, come se la vicenda LUNA non fosse mai capitata o non avesse insegnato nulla! Troppo importanti, in una elezione destinata a risolversi in un appassionante testa a testa a tre, rinunciare all’apporto di 434 consensi (o più) sicuri.
E si perché se è vero che i vari MARCHETTI, GUARINO, QUATTRINI, CASIGLIANI, PIRANI e ANGELETTI non potranno metter piedi in Sala Gialla è pur vero che i voti che i sei furbetti riusciranno a portare a casa… rimarranno senza un padrone fisico ma pur sempre andranno ad ingrossare il risultato complessivo delle liste pro GLORIO.
Giusto tutto questo? Ovviamente no. Tutto troppo furbo, specie per chi, amministrando la cosa pubblica, dovrebbe non incorrere in brutte figure ma brillare per trasparenza.
Trasparenza in cui peraltro non eccellono nessuna delle società amministrate dai sei inutili, in quanto non eleggibili, candidati posti in lista a supporto della GLORIO.
Spulciando in Rete abbiamo difatti colto una situazione davvero imbarazzante, sotto gli occhi di tutti (cittadini, partiti di opposizione e candidati Sindaco, GLORIO compresa) che litiga terribilmente con la tracciabilità di quanto operato nel tempo dalle singole società.
La Asso è ferma alla pubblicazione in Rete dei verbali del Cda nel lontano e ormai preistorico 2017; poco meglio fa Osimo Servizi giunta alla pubblicazione degli atti fino al 2018; ma meglio tutti si comporta Centro Marche acque che, ad oggi, ha pubblicato zero verbali dei provvedimenti adottati dal proprio Cda!
E dire che dalla trasparenza di questi atti discendono mille cose, tra cui l’accesso a poter introitare benefici pubblici, diversamente negati. Come la mettiamo?
Nel frattempo gli osimani una cosa in più la sanno e possono mettervi rimedio, senza tanti fronzoli: sceglietevi un altro candidato, meglio ancora valutate un altro partito, premiate chi preferisce rispettare le regole, non barare e non prendervi in giro.
Forse non sarà il miglior programma elettorale possibile… in compenso nessuno potrà ridere alle vostre spalle! A ben pensarci è già molto più di nulla.
P.S. In extremis, a servizio pubblicato, ci giunge notizia che la candidata Saura CASIGLIANI (Pd) ha correttamente formalizzato le proprie dimissioni dal Cda di Osimo Servizi Srl in data 8 maggio 2024, tornando a tutti gli effetti candidabile per un seggio in Sala Gialla.
A darne informazione è la stessa interessata, precisando che in effetti della notizia delle proprie dimissioni in tempo utile, non è stato fatto cenno all’informazione locale.
Un plauso alla candidata Pd CASIGLIANI per la correttezza dimostrata.