Ha già un appuntamento, esecutivo in carcere, per domenica 3 marzo 2024; cella in cui sarebbe dovuto restare almeno per i prossimi due anni, in forza di un patteggiamento, concordato a dicembre in Tribunale, per un tentato furto di rame, da una villetta di Candia.
Alessio BELVEDERESI, 44 anni, fidardense, non ce l’ha però fatta a resistere calmo e buono fino alla data indicata; e stanotte c’è ricascato.
Probabilmente l’esigenza di avere in tasca due lire da spendere ha spinto il ladro a ripetere l’impresa fallita, confidando in miglior fortuna e stavolta parrebbe in solitario.
A Candia, infatti, fu l’osservazione di una arzilla vecchietta del luogo a cogliere sul fatto l’accoppiata con l’osimano Alessandro BELLEZZA (60 anni) e far fallire – attivando la Squadra Mobile di Ancona – il tentativo di mettere insieme pranzo e cena.
Da solo o in accoppiata, però, nonostante il gran prodigarsi degno di miglior causa il risultato non è cambiato.
Del resto provateci voi a girare per tetti di notte, col rischio continuo di mettere un piede in fallo, armati di lunghe e pericolose scale, per smontare metri di canalette e discendenti in rame da rivendere sotto prezzo in cambio di pochi biglietti da cento euro.
Troppo luccicanti e a portata di mano, per la mente di BELVEDERESI, tutto quel rame esposto dalla vicinissima scuola per l’infanzia di via De Gasperi, zona Sant’Agostino; oltretutto posta a quattro passi da casa del ladruncolo e richiamo fisso, quantomeno visivo, per rimettersi al lavoro.
Il fidardense, però, anziché provare il colpo nei lunghi 15 giorni di chiusura natalizia e di fine anno, ha scelto male di dedicarsi alla scuola proprio nel giorno, anzi nella notte, seguente alla riapertura, con tutte le maggiori attenzioni, anche notturne, dei vicini circostanti.
Maggiori attenzioni che hanno impiegato un attimo a mettere un passante, attorno la mezzanotte scorsa, nella convinzione che qualcosa di poco chiaro fosse in corso a scuola.
Da qui alla telefonata al 112 e all’arrivo di controllo di una gazzella del Norm è stato meno di un attimo, tanto da consentire al faro della gazzella di illuminare una figura, vestita di nero, dileguarsi a tutta velocità.
Un tentativo di fuga senza fortuna, anzi capace solo di aggravare la posizione, di per se più che pregiudicata, del fidardense che, nel gesto disperato di sfuggire alle manette, non ha trovato di meglio che spintonare i militari del Radiomobile.
Breve colluttazione e BELVEDERESI caricato di forza in auto con l’accusa di tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale.
Stamani, dopo una notte in camera di sicurezza, il 44enne fidardense (qui in una foto del 2013 relativa ad un precedente arresto, è comparso stamani in Tribunale per le misure di convalida e di custodia cautelare.
Probabile che l’uomo attenda in carcere la data dell’ennesimo processo, avendo già prenotato, per i fatti di dicembre, una cella a Montacuto per il biennio marzo 2024-marzo 2026.