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𝗦𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗼 𝗴𝗿𝗼𝘀𝘀𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗮𝗿𝗮𝗯𝗶𝗻𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼. 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗟𝗼𝘁𝗶𝘁𝗼, 𝗩𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘇𝗼 𝗠𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗲 𝗪𝗮𝗹𝘁𝗲𝗿 𝗣𝗲𝘁𝗿𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶, 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗶 𝟮𝟮 𝗮𝗶 𝟮𝟱 𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝗮𝗿𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝘂𝗿𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼, 𝗮𝗴𝗴𝗿𝗮𝘃𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮𝘁𝗼. 𝗗𝗮 𝗺𝗲𝘁𝗮̀ 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗮 𝗺𝗲𝘁𝗮̀ 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗮 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗿𝗮𝗶𝗱 𝗶𝗻 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗰𝗶𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲 𝗺𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝗴𝗶𝗮𝗻𝗲, 𝗿𝘂𝗯𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗲 𝗳𝗮𝗰𝗲𝗻𝗱𝗼 𝘀𝗽𝗮𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗯𝗲𝗻 𝟭𝟱 𝗮𝘂𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗴𝗿𝗼𝘀𝘀𝗮 𝗰𝗶𝗹𝗶𝗻𝗱𝗿𝗮𝘁𝗮. 𝗟𝗲 𝗺𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗻𝗲, 𝗾𝘂𝗮𝘀𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝘁𝗲𝗱𝗲𝘀𝗰𝗵𝗲, 𝗰𝗮𝗻𝗻𝗶𝗯𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗲 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗲 𝗮 𝗖𝗲𝗿𝗶𝗴𝗻𝗼𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗹 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗼 𝗽𝗲𝘇𝘇𝗶


Nelle immagini la traduzione dei tre giovani arrestati, dalla caserma Zenzola di Cerignola al carcere di Foggia.

Avrebbero un posto sicuro in qualsiasi officina meccanica o carrozzeria, manomettendo l’apertura di qualsiasi auto di valore e sostituendo la centralina elettronica in meno di tre minuti netti!

Roba da far invidia le Ferrari di un tempo; in realtà il giovanissimo trio di Cerignola (Foggia) – sbancato dai militari del Norm di Osimo – al Cavallino preferisce le auto tedesche (Mercedes, Audi e Bmw) e al lavoro antepone, senza dubbio alcuno, i ben più remunerati raid nelle Marche.

Stavolta però a Walter PETRONELLI, Vincenzo MERRA e Giuseppe LOTITO, tutti dai 22 ai 25 anni appena, è andata male essendosi imbattuti nei Carabinieri della squadra Operativa… più operativa della Marche.

Giuseppe LOTITO, uno degli arrestati per furto in concorso, aggravato e continuato

In futuro, c’è da giurarci sin d’ora, appartenendo al 100% alla città di gran lunga Capitale di Italia per furti di auto (tre o quattro le auto rubate, mediamente, ogni giorno dai cerignolani), ai giovani “trasfertisti” foggiani andrà molto meglio. E’ scritto nel Dna; e nell’attitudine a rubare di troppi abitanti del Foggiano (di gran lunga la provincia italiana peggiore in fatto di sicurezza) non scomparirà fino a quando una sola auto circolerà da qualche parte.

Ben 15 le auto di grossa cilindrata rubate, cannibalizzate con cura da mani esperte e rivendute sul mercato nero parallelo dei costosi pezzi di ricambio, che le Procure e di Ancona e Ascoli Piceno hanno contestato a PETRONELLI, MERRA e LOTITO.

15 le auto sottratte ma forse solo 5 i raid, distribuiti su tutte le cinque province marchigiane, senza eccezioni, a forza di 700-800 chilometri a nottata.

Fano lamenta due furti, Senigallia tre, Falconara Marittima uno, Ancona uno, Civitanova Marche tre, Porto Sant’Elpidio uno e San Benedetto del Tronto quattro.

Un altro giovanissimo componente della banda foggiana, Walter PETRONELLI

Tutte città della costiera Adriatica, dotate di un comodo casello autostradale… quelle interessate a rapidissimi colpi “mordi e fuggi” senza tracce apparenti.

Ad allertare gli uomini del Luogotenente Giuseppe ESPOSTO, attorno metà settembre, l’errore di un paio di furti commessi nel posto sbagliato, ovvero in provincia, ad Ancona città e a Falconara Marittima.

Una decina di giorni appena di indagini e quasi subito l’incontro fortunato, in quel di Sirolo, la notte del20 settembre.

Che ci facevano tre cerignolani – Giuseppe LOTITO, Vincenzo MERRA e Walter PETRONELLI – a stagione estiva conclusa, a 350 chilometri da casa?

Nella grafica del NORM evidenziato in giallo le città interessate dal flusso della “batteria” di Cerignola.

Generalizzato il trio, lasciato andare senza altre conseguenze, la risposta arriverà, puntuale, un mese dopo; questa volta a Fano.

Scoperto che il trio utilizzava, per le trasferte di lavoro nelle Marche, auto prese a noleggio… è stato abbastanza semplice attendere i malviventi alla loro prossima mossa, rendendo perfettamente inutile la precauzione di un’auto staffetta utilizzata per scongiurare possibili cattivi incontri lungo l’autostrada.

Inutile anche la precauzione di utilizzare, appositamente, giusto per la nottata transadriatica e ritorno, apposite sim telefoniche vergini.

Tutto reso vano dal secondo incontro con il Norm osimano, non casuale, nelle vicinanze di Fano, il 24 ottobre.

Stavolta però i tre vacanzieri di Sirolo, oltre a non saper dire cosa combinavano di bello a 420 chilometri da casa, sono stati sorpresi in possesso di ben 4 centraline elettroniche per autovetture e, come non bastasse, di attrezzi artigianali creati appositamente per l’apertura rapida – quasi meglio degli originali! – dei veicoli presi di mira.

Indagine chiusa anche perché, nel frattempo, dalle varie città della costiera, si sono moltiplicate le segnalazioni di furti d’auto importanti.

Ancora da Facebook l’immagine del terzo componente arresto, Vincenzo MERRA. Tutti i tre giovani sono stati associati al Carcere di Foggia

Insomma in circa 40 giorni di attività, al trio foggiano le indagini del Norm hanno appioppato la paternità di cinque raid e 15 auto, complessivamente nel mirino, per un montepremi stimato in circa 350.000 euro.

Per i Carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile il secondo successo in trasferta del 2024, dopo quello sugli zingari toscani, madre e figlio, arrestati nei campi nomadi di Viareggio e Prato, a conferma di un anno nuovo iniziato davvero alla grande!

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