𝗘𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗮𝗻𝗮 𝗲𝗿𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗦𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗲 (𝗽𝗿𝗼𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲, 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗱𝗶 𝗚𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗼) 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗼 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼, 𝘁𝘂𝘁𝘁’𝗮𝗹𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗺𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗿𝗼𝗴𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗿𝗶𝘃𝗮𝘁𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮 𝗼𝗿𝗺𝗮𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗶𝘁𝗼 𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗮 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁𝗮̀. 𝗡𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻 𝗿𝗲𝘀𝗼𝗰𝗼𝗻𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗲𝘀𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗼𝗽𝗽𝗶𝗼 𝗙𝗼𝗿𝘂𝗺 𝗧𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗲; 𝗻𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗮𝗺𝗽𝗮, 𝗻𝗲 𝗳𝗮𝗶 𝗳𝗮 𝘁𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗮𝗴𝗶𝗻𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹 𝗱𝗲𝗶 𝘀𝗶𝗻𝗴𝗼𝗹𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝗻𝘁𝗶
Ci sarebbe piaciuto dar conto dell’esito registrato, sabato sera al Campana, del doppio Forum organizzato da Fratelli d’Italia in sostituzione della festa provinciale prevista a Campocavallo.
Ci sarebbe piaciuto ma non è stato praticamente possibile. Pur setacciando la Rete a Sinistra e soprattutto a Destra, navigando nelle pagine istituzionali sia del partito, che dell’organizzazione locali, che dei singoli onorevoli partecipanti, non abbiamo rilevato traccia dell’evento.
In mancanza di adeguate veline fatte pervenire nelle varie Redazioni, neanche a dirlo, nessuna sottolineatura neanche a livello di stampa, piccola o grande che sia.
Cosa si saranno detti, dunque, CICCIOLI e compagni, sul nuovo piano Socio-sanitario appena licenziato positivamente dalla Regione Marche? E soprattutto quali strategie prossime future propone al Paese il movimento di Giorgia MELONI? A saperlo! Gli assenti, come sempre hanno avuto torto. Ne ora possono lamentare la mancanza di strutture adeguate a far rimbalzare la voce di Fratelli di Italia (strano, vero?) anche al di la del tempo e dello spazio con una adeguata copertura. Che non c’è stata.
Possiamo affidarci, quindi, all’esame dei soli 5-scatti-5 realizzati e pubblicati dalla pagina officiale di Fratelli di Italia Osimo. Scatti che evidenziano, tutti, un tavolo di relatori – sia nella prima che nella seconda tornata – stile ristorante!
Ovvero con i partecipanti ai lavori intenti, più che ad illustrare i ghiotti argomenti all’ordine del giorno, a consultare, rispondere e darsi da fare al cellulare… come una comune coppietta di fidanzati, anni ’20, fa puntualmente al ristorante anziché stuzzicarsi tra loro.
Di più o altro gli scatti proposti non dicono. Ai più curiosi, ammesso ce ne siano davvero, consigliamo l’invio di apposita richiesta, avanzata rigidamente, però, attraverso messaggino whatsapp.