𝗜𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗱𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗮𝗻𝗻𝗼, 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗟𝗮𝗯 𝟮𝟭 𝗽𝗲𝗿 “𝗔𝗳𝗳𝗮𝗿𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶”, 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗹𝗮 𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗙𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮, 𝗮𝗹 𝘁𝗿𝗮𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗲𝗿 𝗶𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗲𝗾𝘂𝗶𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗲𝗱 𝗲𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗶. 𝗜𝗹 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼-𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮, 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗼 𝘀𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝟰𝟴%, 𝗾𝘂𝗮𝘀𝗶 𝟭𝟭 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗶𝘁𝗼𝗿𝘀 𝗱𝗶 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼-𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼, 𝗽𝗲𝗿𝗼̀, 𝗮𝗱 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗮𝗱𝘂𝗰𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼, 𝗮𝗻𝘇𝗶…
FRATELLI DI ITALIA 30.4% | PARTITO DEMOCRATICO 21.2% | CALENDA 3.2% | ALTRI 6.1% |
LEGA 8.6% | MOVIMENTO 5 STELLE 10.4% | ITALIA VIVA 2.6% | |
FORZA ITALIA 8.5% | VERDI E SINISTRA 6% | PIU’ EUROPA 2.3% | |
UDC 0.7% | |||
CENTRO-DESTRA 48.2% | CENTRO-SINISTRA 37.6% | CESPUGLI CENTRO 8.1% | ALTRI 6.1% |
Secondo le rilevazioni di Lab21.01, pubblicate ieri 5 gennaio su Affari Italiani, il Centro-Destra ha iniziato il 2025 come ha concluso il 2024, continuando a dominare la scena politica italiana.
In particolare Fratelli di Italia si attesta in queste ore al 30,4%, in crescita anche rispetto ai dati, pur molto buoni, del 2024.
Questo risultato è attribuito dagli osservatori nazionali ed esteri anche al recente viaggio della Premier Giorgia MELONI negli Stati Uniti, dove ha incontrato Donald TRUMP per affrontare il caso “Cecilia SALA”, la giornalista imprigionata in Iran dal 19 dicembre.
Al secondo posto il Partito Democratico mantiene il 21,2% delle preferenze, pur registrando un lieve calo rispetto ai sondaggi di fine 2024.
Un dato, quello Dem, che rende il Pd la forza trainante del Centro-Sinistra, ma non sufficiente al punto da riuscire a costituire una valida alternativa al Governo in carica, ormai, tra poco, da mezza legislatura.
Il Movimento 5 Stelle, soppesato al 10,4%, mostra segni di crisi nonostante un lieve recupero dello 0,2% rispetto ai precedenti sondaggi.
La perdita di consensi post-Europee, lontane ormai 7 mesi, continua infatti a pesare sul partito guidato da Giuseppe CONTE.
Tornando al panorama offerto, nel complesso, dal Centro-Destra, la Lega di Matteo SALVINI si attesta sull’8,6%, superando di una incollatura poco Forza Italia di Antonio TAJANI quotata in avvio 2025 all’8,5% e un leggero aumento dello 0,1% rispetto a dicembre.
Tra i partiti minori Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) di Nicola FRATOIANNI e Angelo BONELLI resta stabile al 6% netto, mentre Aione di Carlo CALENDA è ferma al 3,2%.
Risultati minori, infine, per Italia Viva di Matteo RENZI (collocato al 2,6%), seguita da Più Europa di Benedetto DELLA VEDOVA e Riccardo MAGI al 2.3%.
A livello di coalizioni, infine, il Centro-Destra guida con un inattaccabile 48,2% complessivo, facendo registrare un aumento dello 0.3% rispetto a fine 2024.
Questo risultato si traduce in un vantaggio di quasi 11 punti percentuali sul Centro-Sinistra, fermo al 37.6%.
La crisi dei 5 Stelle e la stabilità sul basso di Avs contribuiscono così a frenare l’avanzata progressista.
Inoltre, l’assenza storica di un accordo anche con i centristi, vedi alla voce Carlo CALENDA e Matteo RENZI, impedisce alla coalizione di minoranza una più ampia azione competitiva contro il Centro-Destra.
Ad libitum, le continue manovre interne al Pd, tra cui la creazione di una ulteriore frangia centrista, vedi Comunità Democratica, rischiano di accentuare le divisioni tra l’area cattolica-moderata e la maggioranza progressista-radicale.
Questa frammentazione, dunque, potrebbe ulteriormente indebolire la coalizione progressista già nelle prossime sfide elettorali che, dalle nostre parti, parlano di elezioni Comunali anticipate e quindi di rinnovo dell’Assemblea regionale delle Marche.
N.B. Sotto i tuoi commenti.